Bonus partite IVA 2024: nuovi requisiti

Bonus partite IVA 2024: nuovi requisiti

Quali sono i bonus 2024 dedicati alle partite IVA?

Il mondo delle partite IVA può essere complesso e intricato, specialmente quando si tratta di capire quali sono gli incentivi disponibili e i bonus a cui si ha diritto. Sapere quali sono le agevolazioni che spettano ai lavoratori autonomi è fondamentale sia per avere una gestione finanziaria efficiente, sia per affrontare eventuali difficoltà che possono sorgere nel corso del tempo.

Con la Legge di Bilancio 2024 non sono stati rinnovati molti dei bonus che l’anno scorso erano stati dedicati alle partite IVA, tuttavia vengono introdotte delle misure che mirano a sostenere i lavoratori autonomi nel loro percorso di crescita, ma anche a garantire una maggiore protezione in caso di crisi.

Per il 2024 è stata prorogata e resa strutturale l’ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa riservata ai liberi professionisti. 

Con l’abrogazione del Reddito di Cittadinanza a partire dal 1° gennaio, i lavoratori autonomi possono comunque chiedere l’Assegno di Inclusione o il Supporto Formazione e Lavoro, a condizione che rispettino i requisiti richiesti per accedere a tali misure.

Bonus Partita Iva 2024 da 800 euro INPS: come funziona l’ISCRO e chi può chiederla

L’ISCRO è stata istituita con la Legge di Bilancio 2021 ed è la cassa integrazione dei titolari di partita IVA, indipendentemente dal codice Ateco.

Il sostegno viene erogato dall’INPS per un massimo di sei mesi e l’indennità è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti l’anno precedente la presentazione della domanda (quindi, per le domande presentate nel 2024 conta la media dei redditi del biennio 2021-2022). Indipendentemente da tale media, l’importo spettante non potrà superare gli 800 euro mensili e non potrà essere inferiore a 250 euro mensili, rivalutati annualmente in base al tasso di inflazione.

Per accedere a ISCRO è necessario avere i seguenti requisiti:

  • essere titolari di partita IVA attiva da almeno 3 anni al momento in cui si presenta la domanda, per l’attività che ha consentito l’iscrizione alla gestione separata;
  • essere in regola con i versamenti dei contributi previdenziali obbligatori;
  • non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie; non essere titolari di assegno di inclusione. Questi requisiti devono essere mantenuti per tutto il periodo in cui si percepisce il sussidio;
  • aver prodotto, nell’anno precedente la presentazione della domanda, un reddito di lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti l’anno precedente la presentazione della domanda;
  • Aver dichiarato, nell’anno precedente la presentazione della domanda, un reddito da lavoro autonomo non superiore a 12mila euro

L’ISCRO non può essere richiesta nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione della stessa. Inoltre, se nel corso dell’erogazione dell’ISCRO avviene la chiusura della partita IVA, ciò determina l’immediata sospensione dell’indennità, con recupero da parte dell’INPS delle mensilità eventualmente erogate dopo la data di cessazione dell’attività.

Per beneficiare dell’ISCRO è necessario presentare domanda entro il 31 ottobre di ciascun anno di fruizione, in via telematica tramite la sezione Indennità per lavori autonomi ISCRO del sito web dell’INPS.

Per utilizzare il servizio è necessario effettuare l’accesso tramite:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • CIE 3.0 (Carta d’identità elettronica); 
  • CNS (Carta nazionale dei servizi).

Namirial SPID: lo strumento per accedere al bonus partite IVA

Con Namirial la creazione di SPID è facile e veloce: per ottenere le credenziali bastano un Pc, o uno smartphone, e una connessione Internet.

Namirial ID è lo SPID di Namirial, un set di credenziali -username, password ed eventuale OTP– che consente di accedere ai servizi online delle PA e dei privati che aderiscono al sistema, ogni volta che su un loro sito o app si visualizza il pulsante “Entra con SPID”.

Caratteristiche e costi delle soluzioni SPID Namirial:

  • SPID Personale con Video Identificazione: è possibile attivare SPID 24 ore su 24, anche sabato e domenica. È sufficiente una connessione a internet, lo smartphone o una webcam, un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Il costo del servizio di video-identificazione è di 19,90 € + IVA (solo una volta).

Inoltre, con Namirial è possibile attivare anche lo SPID Professionale, pensato per professionisti e aziende, che oltre ai dati personali del titolare include attributi aggiuntivi che caratterizzano la sua professione. Lo SPID Professionale Namirial può essere attivato per un anno (al costo di 35,00 euro + Iva) o per due anni (70,00 € + Iva).

Alla scadenza, se l’utente decide di non rinnovarlo, SPID Professionale tornerà a essere uno SPID Personale.

Questo servizio può essere acquistato sia da chi ha già uno SPID Personale con Namirial o con un altro Identity Provider sia da chi è sprovvisto di SPID e lo attiva per la prima volta. In tutti i casi la video identificazione è inclusa nel prezzo.

– «Non hai ancora attivato lo SPID Namirial? Scopri come attivarlo velocemente e in pochi passaggi»

Articolo precedenteVerifica dell’identità digitale in sicurezza, cosa c’è da sapere
Articolo successivoAI Act, arrivano nuove regole