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Bonus domotica casa: tutti i vantaggi

Che cos'è il bonus domotica casa 2023, come funziona, a chi è rivolto e quali sono le spese ammissibili?
Tempo di lettura: 3 minuti

Indice dei contenuti

Che cos’è il bonus domotica 2023?

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 31 dicembre 2024 le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici, fra cui anche il cosiddetto bonus domotica casa, relativo all’installazione di impianti di Building Automation che favoriscono il risparmio energetico. Tali impianti rendendo possibile gestire e controllare da remoto la temperatura degli ambienti, il tempo di accensione del riscaldamento, in modo da metterlo in funzione solo quando necessario, e i sistemi come l’illuminazione o l’apertura e chiusura di porte e finestre.

La misura fa parte del pacchetto Ristrutturazioni Edilizie e consente la detrazione di tutte le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 per l’acquisto e l’installazione di dispositivi che consentono di monitorare e contenere i consumi, con un conseguente risparmio sui costi energetici. L’agevolazione fiscale è una detrazione IRPEF o IRES, che viene corrisposta dall’Agenzia delle Entrate.

Domotica significato e caratteristiche

La domotica, parola che nasce dall’unione tra il termine latino domus, che significa “casa”, e il suffisso greco ticosè una disciplina che punta ad automatizzare le attività quotidiane della casa, come il controllo delle luci, quello della temperatura e isistemi di sicurezza (ad esempio: allarme e videocamere), attraverso l’applicazione di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale (IA) e l’Internet of Things (IoT). 

Questo tipo di automazione è realizzato attraverso una rete di dispositivi collegati a un centro di controllo, che possono essere gestiti sia localmente, cioè in casa, sia da remoto attraverso una applicazione mobile o web. L’obiettivo delle case domotiche è garantire alle persone la possibilità di gestire facilmente l’ambiente domestico, offrendo convenienza e comfort allo stesso tempo.

In altre parole, la sostanziale differenza tra una casa tradizionale e una smart home è che nella prima l’utente interagisce direttamente con i dispositivi, attraverso interruttori che non comunicano tra di loro e possono essere gestiti solo localmente, mentre in una casa intelligente tutti i dispositivi sono interconnessi e possono essere gestiti da remoto. In una smart home, ogni dispositivo è dotato di sensori ed è collegato tramite WiFi, in modo da poterlo gestire dal proprio smartphone o tablet, sia in casa che a chilometri di distanza. 

In definitiva, un sistema domotico consente una gestione coordinata di tutti i dispositivi installati, con un conseguente incremento dell’efficienza energetica e delle prestazioni che si traducono in una riduzione dei costi.

Sono cinque le principali caratteristiche che un sistema domotico deve avere per rendere una casa intelligente, confortevole ed efficiente da ogni punto di vista: 

  1. Dispositivi con sensori e capacità di comunicazione che possono essere collegati a un’unica unità di controllo;
  2. Continuità di funzionamento senza sforzo, indipendentemente dalla presenza o dalla posizione dell’utente;
  3. Automazione dei compiti attraverso scenari preimpostati in base alle esigenze dell’utente e preferenze;
  4. Interoperabilità tra i dispositivi, indipendentemente dalla marca o dal tipo;
  5. Un costo accessibile sia in termini di installazione che di manutenzione.

Che cosa prevede il bonus casa 2023?

L’agevolazione per l’installazione di dispositivi domotici copre il 65% delle spese e il massimale delle spese detraibili è pari a 15.000 euro. La detrazione totale spettante deve essere divisa in 10 quote annuali di pari importo.

Per poter beneficiare della detrazione fiscale, il pagamento delle spese sostenute deve avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, mentre per i titolari di redditi d’impresa è sufficiente disporre di idonea documentazione che provi gli interventi effettuati. Inoltre, il beneficiario deve farsi rilasciare dall’impresa installatrice la documentazione che certifica l’intervento.

Nello specifico, i documenti necessari per beneficiare del bonus domotica casa sono:

  • Un certificato rilasciato da un professionista abilitato per dimostrare che l’intervento è conforme ai requisiti richiesti.
  • L’APE (Attestato Prestazione Energetica) stilato da un esperto che deve contenere tutte le informazioni sull’efficienza energetica della casa;
  • La scheda informativa relativa agli interventi realizzati e contenente le informazioni sull’immobile su cui gli interventi sono stati effettuati.

Tutti i documenti devono essere trasmessi per via telematica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Quali sono le spese ammissibili?

Le spese che si possono portare in detrazione con il bonus domotica casa sono quelle relative a: 

  • Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione di sistemi di Building Automation per gli impianti termici;
  • Prestazioni professionali, come produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori, eccetera.

Tra le spese ammissibili non sono comprese quelle per l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le apparecchiature, quali telefoni cellulari, tablet e personal computer o dispositivi similari.

Chi può beneficiare del bonus domotica casa?

Possono beneficiare della detrazione fiscale tutti i contribuenti che possiedono l’immobile oggetto di intervento a qualsiasi titolo, residenti e non, anche se titolari di reddito d’impresa.

In particolare lo sgravio fiscale può essere utilizzato da:

  • Persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • Contribuenti titolari di reddito d’impresa;
  • Associazioni tra professionisti;
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

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