Salute e sicurezza sul lavoro: i principali KPI

Salute e sicurezza sul lavoro: i principali KPI

Salute e sicurezza sul lavoro: le misure di prevenzione

Proteggere i lavoratori da infortuni e malattie professionali non è solamente un obbligo di legge, ma anche un dovere morale ed etico di ogni azienda.  

In tutti i luoghi di lavoro esistono delle condizioni di pericolo che costituiscono un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori: l’esposizione ad agenti chimici o biologici come virus e batteri, ambienti di lavoro particolarmente rumorosi o caldi, l’impiego di attrezzature non ergonomiche, movimenti ripetuti, carichi di lavoro eccessivi sono solo alcuni dei pericoli hai quali possono andare incontro i lavoratori.

Chiaramente ogni settore di attività presenta i suoi rischi specifici, come pure vi sono alcuni settori ritenuti particolarmente rischiosi come, ad esempio, quello dell’edilizia, quello della sanità e dell’assistenza sociale e quello dei trasporti.

L’adozione, da parte dei datori di lavoro, di apposite misure di prevenzione e di protezione è fondamentale per evitare, o quanto meno ridurre al minimo, i rischi di infortuni e di malattie professionali.

Testo unico salute e sicurezza sul lavoro

La materia della salute e sicurezza sul lavoro è disciplinata dal D.Lgs. 81/2008 (Testo unico della salute e sicurezza sul lavoro) che contiene norme relative alla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, sulla protezione contro i rischi professionali e sulla tutela delle condizioni fisiche e psicologiche dei lavoratori.

Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro pone una serie di obblighi in capo al datore di lavoro tra i quali, i principali sono l’obbligo:

  • di effettuare la valutazione di tutti i rischi;
  • di nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP);
  • di eliminare, se possibile, o ridurre al minimo i rischi;
  • di predisporre il servizio di sorveglianza sanitaria;
  • di fornire ai dipendenti informazioni e formazione adeguati;
  • di dotare  i lavoratori dei necessari e idonei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).

Oltre al datore di lavoro, e chiaramente ai lavoratori, il D.Lgs.81/2008 prevede altre figure professionali interessate alla materia, come il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro assegna un ruolo di grande importanza al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) che deve essere redatto dal datore di lavoro conclusione della valutazione dei rischi e il cui scopo è quello di consentire l’adozione dei provvedimenti necessari per la salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro.

Per quanto concerne i cantieri edili, già dalla fase di progetto, occorre predisporre il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) da parte del coordinatore della sicurezza, mentre le imprese devono redigere il Piano Operativo di Sicurezza (POS). La documentazione relativa alla sicurezza di un cantiere include anche il layout di cantiere che deve essere allegato al PSC e che può essere agevolmente redatto mediante un software di progettazione BIM.

Inoltre il Testo unico contiene una serie di norme sul corretto uso delle sostanze pericolose ed esplosive, sulla corretta movimentazione manuale dei carichi, sulla segnaletica di salute e sicurezza del lavoro da impiegare, nonché le sanzioni amministrative e penali da applicare in caso di mancato rispetto delle disposizioni previste.

I KPI in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Misurare le performance aziendali è una prassi consolidata e questo dovrebbe avvenire anche quando si parla di sicurezza sul lavoro: per ogni azienda è di fondamentale importanza comprendere qual è la propria situazione attuale nella gestione dei rischi di infortuni e malattiefissare gli obiettivi che si intende raggiungere per una loro riduzione verificare costantemente il conseguimento dei traguardi stabiliti.

Gli indicatori chiave di prestazione (Key Performace Indicators o KPI) sono impiegati per valutare i risultati dell’impresa nell’ambito della sicurezza, consentono di individuare i punti deboli  dove è necessario intervenire, di confrontare i dati nel tempo, per verificare se ci sono stati miglioramenti o meno, e nello spazio, per capire se la situazione aziendale è in linea con realtà analoghe operanti nello stesso settore.

I KPI che possono essere impiegati sono di due tipi:

  • quelli reattivi tardivi;
  • quelli proattivi o anticipatori.

I primi, detti anche indicatori lagging, si basano su dati relativi ad eventi già accaduti e servono principalmente a comprendere cosa è avvenuto fino a quel momento e a cogliere eventuali trend nella sicurezza sul lavoro. Invece, i secondi, detti anche leading, forniscono uno scenario futuro e permettono di concentrarsi sulle misure che possono essere adottate per prevenire possibili incidenti sul lavoro.

I KPI più usati nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro

Tra i KPI più usati nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro vi è quello sugli infortuni e incidenti segnalati. Questo dato, rapportato al numero di dipendenti presenti in azienda o alle ore lavorate, permette di ottenere importanti informazioni sulla qualità del proprio sistema di sicurezza sul lavoro. E’ importante, inoltre, verificare che il valore non subisca variazioni nel caso in cui vengano introdotti nuovi processi o nuovi macchinari. A questo indicatore si affianca anche quello dei giorni senza infortuni.

Utile è anche il dato sulla segnalazione di incidenti mancati (near miss) o meno gravi: questi incidenti possono evidenziare situazioni di pericolo che potrebbero, in futuro, portare a degli infortuni. Anche il dato dei guasti alle attrezzature può servire a rilevare delle possibili situazioni di pericolo futuro: quando i guasti si ripetono con una certa frequenza possono essere la conseguenza di anomalie nello stato dell’apparecchiatura che potrebbero essere causa di incidenti.

Bisogna poi prendere in considerazione anche gli indicatori relativi alla formazione dei dipendenti, come il numero di ore dedicate ad essa. Spesso gli infortuni sono causati da una mancata conoscenza o da una mancata applicazione da parte dei lavoratori delle procedure in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Altri indicatori utilizzabili sono quelli relativi alla quantità media delle ore di straordinario per dipendente, poiché il numero delle ore lavorate incide sull’affaticamento e, dunque, accresce il rischio di incidenti, o quello sulla forma fisica dei propri dipendenti, che può essere utile laddove una buona forma fisica determina la riduzione dei rischio di lesioni.

Ovviamente ogni azienda dovrà scegliere e monitorare i KPI più rilevanti al fine di prendere le opportune decisioni strategiche in materia di sicurezza sul lavoro ed è opportuno che non si limiti ai soli indicatori di performance della sicurezza di tipo reattivo.

HSE compliance software

Gestire ogni aspetto legato alla salute e alla sicurezza sul luogo del lavoro in modo da rispettare la normativa vigente, predisporre tutta la documentazione necessaria, rispettare le scadenze delle ispezioni, misurare e monitorare le politiche adottate, non è facile.

software hse (Healt Safety Environment) vengono incontro alle esigenze delle aziende aiutandole a monitorare e gestire tutte le attività legate a salute, sicurezza e ambiente in modo da rispettare le scadenze e ridurre i rischi di non conformità. 

Usare un hse software rende minimo il rischio di errori o di dimenticanze, permette di automatizzare molte attività amministrative liberando tempo prezioso che può essere dedicato allo svolgimento di compiti strategici, consente di avere sempre una situazione aggiornata delle leggi e dei regolamenti locali e nazionali aiutando l’azienda nel difficile compito di essere sempre in regola con la normativa. Inoltre fornisce un quadro chiaro ed in tempo reale dello stato di tutte le attività HSE. Pertanto gli hse management software si rivelano strumenti indispensabili per l’azienda nel realizzare e tenere sotto controllo le politiche adottate in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Innovazione per la sicurezza: Namirial HSE

Namirial HSE nasce per posizionarsi sul mercato dei software HSE, nazionale ed internazionale, con particolarità innovative che gli permettono di eccellere sia per funzionalità tecnologiche sia per caratteristiche dei contenuti. Il programma offre, in modo innovativo, tutti gli strumenti necessari a un Sistema di Gestione avanzato che consente all’azienda di organizzare le proprie attività in linea con gli standard ISO 45001 ISO 14001.

Namirial HSE si rivolge ad imprese medio-grandi, enti pubblici, istituti di credito e aziende sanitarie che devono rendere periodicamente pubbliche le informazioni che attengono ai temi sociali, ambientali, e di risorse umane e permette la piena integrazione con il sistema informativo aziendale per l’acquisizione dei dati necessari al corretto funzionamento del sistema HSE.

Namirial HSE è un software modulare e la prima versione presentata si occupa esclusivamente della sicurezza sul lavoro.

Vediamo le principali caratteristiche del software:

  • progettato con tecnologia Responsive Web Design per essere utilizzato in modo semplice e naturale su più dispositivi al fine di rendere tutte le attività a disposizione di tutti gli stakeholders ovunque si trovino. Namirial HSE è strategico nel compito di coinvolgere tutti i lavoratori sulle attività della Salute e Sicurezza elemento essenziale di un Sistema di Gestione.
  • multilingua per consentire una collaborazione efficace tra le aziende multinazionali che hanno sedi in paesi diversi;
  • dashboard personalizzabile per il monitoraggio degli indicatori HSE e dei KPI di processo con dati esportabili in Excel. Namirial HSE è pensato per avere un riscontro immediato di tutti i fondamentali indicatori che intervengono nel processo di gestione a disposizione di tutti gli utenti abilitati, consentendo decisioni rapide ed efficaci. Le principali attività HSE sono corredate dai costi, questo rende più ampia la base dei dati, per la costruzione degli indicatori, che sono a disposizione di tutti i manager con qualsiasi funzione per prendere decisioni consapevoli;
  • modulare. I moduli sono quattro:
    1. modulo valutazione dei rischi che permette le valutazioni dei rischi generali e normati, e dei rischi specifici connaturati alla singola attività lavorativa. Il modulo è corredato di un pacchetto base di firme elettroniche integrato con la soluzione Namirial HSE;
    2. modulo gestione della sicurezza che consente di pianificare e programmare tutte le attività dettate dalla normativa vigente: formazione, informazione, visite mediche, DPI, manutenzioni. Anche questo modulo è corredato di un pacchetto base di firme elettroniche integrato con la soluzione Namirial HSE;
    3. modulo audit che offre una soluzione completa e personalizzabile per gestire le attività di audit e controllo operativo dell’impresa, gestendo ogni fase del processo, dalla pianificazione alla registrazione, di qualsiasi tipo di verifica, audit, monitoraggio o controllo operativo;
    4. estensione del servizio base di firma elettronica, un servizio aggiuntivo di firma elettronica per ampliare il pacchetto base già fornito in tutti i moduli del software HSE. Sistema, sviluppato da Namirial, basato sull’architettura eSAW per l’apposizione di firme elettroniche sui documenti.

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