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Lo smart building sostenibile nell’Edilizia 4.0

Smart building è una nuova idea di edilizia e apre il futuro ad ambienti che non si limiteranno a supportare il nostro modo di vivere, ma miglioreranno la nostra qualità della vita. Grazie agli edifici intelligenti e sostenibili, infatti, le persone non occuperanno più solo uno spazio, ma interagiranno con un luogo.
Lo smart building sostenibile nell'Edilizia 4.0
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Indice dei contenuti

Che cosa significa smart building?

In un mondo sempre più connesso e digitalizzato, anche il settore delle costruzioni evolve verso soluzioni sempre più innovative ed efficienti. Tra queste troviamo lo smart building, una nuova idea di edilizia basata su soluzioni progettuali, costruttive e impiantistiche in grado di contenere le dispersioni energetiche, garantendo comunque altissimi standard di efficienza. Si tratta di una rivoluzione nel campo dell’edilizia che pone l’accento sulla sostenibilità ambientale, sul risparmio energetico e sulla qualità della vita degli occupanti.

Lo smart building è un edificio ad uso abitativo, commerciale o aziendale, in cui gli impianti sono gestiti in maniera intelligente ed automatizzata al fine di minimizzare il consumo energetico. In un edificio intelligente tutti gli elementi sono interconnessi tra loro e dialogano in tempo reale per garantire il massimo comfort, la sicurezza e la salute degli occupanti.

Il concetto di “edificio intelligente” non è nuovo, ma negli ultimi anni sta acquisendo sempre maggiore importanza grazie all’avvento della cosiddetta edilizia sostenibile o Green Building. Si tratta di una nuova tendenza progettuale e costruttiva che punta a ridurre l’impatto ambientale degli edifici, favorendo il risparmio energetico e il miglioramento delle prestazioni ambientali.  

Grazie alle tecnologie digitali e all’utilizzo di sensori e attuatori, lo smart building consente di monitorare e controllare in tempo reale tutti i parametri ambientali all’interno dell’edificio. In questo modo è possibile ottimizzare il funzionamento degli impianti, ridurre i consumi energetici e garantire un ambiente salubre e confortevole.

Fu la United Technology Building Systems Corporation of the USA, nel 1981, a utilizzare per prima il termine “edificio intelligente”. Due anni più tardi vide la luce il City Place Building di Hartford, nel Connecticut, divenuto noto al mondo come primo esempio di edificio intelligente, mentre vent’anni dopo due esperti del settore, Michael Wigginton e Jude Harris, nel libro Intelligent skins, elencarono più di trenta definizioni diverse di edificio intelligente.

Esistono quindi diverse interpretazioni del concetto di smart building e tra queste una delle più conosciute è quella fornita dallo statunitense Intelligent Building Institute (IBI) che propone la seguente definizione: “edificio che fornisce un ambiente produttivo e conveniente attraverso l’ottimizzazione dei suoi quattro elementi base (strutture, sistemi, servizi, gestione) e la loro interrelazione”. 

Secondo la European Intelligent Building Group (EIBG), invece, si definisce edificio intelligente “quello che crea un ambiente che sfrutti appieno l’efficienza degli occupanti dell’edificio, consentendo allo stesso tempo una gestione competente delle risorse con il minor costo possibile di hardware lungo il suo ciclo di vita”.

Anche la Commissione Europea propone una definizione di smart building che descrive come  “un insieme di tecnologie di comunicazione che consentono a diversi oggetti, sensori e funzioni all’interno di un edificio di comunicare e interagire tra loro e anche di essere gestiti, controllati e automatizzati in modo remoto. Nello smart building le tecnologie aiutano a collegare una varietà di sottosistemi che originariamente operavano in modo indipendente. I processi automatizzati consentono il controllo delle operazioni dell’edificio, compresi riscaldamento, ventilazione, condizionamento, illuminazione, sicurezza e altri sistemi”.

Con gli edifici intelligenti l’architettura si è evoluta verso soluzioni più smart, sostenibili e a impatto zero che contribuiscono a ridurre il consumo di energia, l’inquinamento atmosferico e acustico, il rischio di calamità naturali e la vulnerabilità del territorio.

Sostenibilità ambientale edilizia: le tecnologie e i vantaggi dell’edificio intelligente

Lo smart building e le costruzioni sostenibili rappresentano un modello di edilizia del futuro che può essere già realtà oggi.

Le tecnologie smart sono in grado di trasformare radicalmente il modo in cui progettiamo, costruiamo e utilizziamo gli edifici. Grazie all’utilizzo di soluzioni IoT, Intelligenza Artificiale e Big Data, è possibile monitorare e ottimizzare il funzionamento degli impianti, ridurre i consumi energetici, garantire un ambiente confortevole e dare forma a edifici più efficienti, sicuri e sostenibili. Così facendo è possibile ottenere notevoli risparmi economici, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita.

Quali sono le tecnologie alla base dell’edificio intelligente? Le smart building technology per la costruzione di edifici sostenibili si basano su sensori, attuatori, reti di comunicazione e sistemi di controllo intelligenti. I sensori consentono di monitorare in tempo reale diversi parametri ambientali all’interno dell’edificio, come temperatura, umidità, CO₂ e luminosità. I dati raccolti dai sensori vengono elaborati da sistemi di controllo intelligenti in grado di ottimizzare il funzionamento degli impianti, adeguando il clima interno alle esigenze degli occupanti e riducendo i consumi energetici.

I vantaggi dello smart building sostenibile sono numerosi: dalla riduzione del consumo di energia alla diminuzione dell’inquinamento, dal miglioramento del comfort alla sicurezza. Vediamoli nel dettaglio:

  • Controllo e monitoraggio dei consumi: grazie all’utilizzo di sensori e sistemi di controllo intelligenti, è possibile monitorare in tempo reale i consumi di energia dell’edificio e ottimizzarne il funzionamento;
  • Riduzione delle emissioni di CO₂ e dei costi energetici: un edificio sostenibile è in grado di ridurre le proprie emissioni di CO₂, contribuendo così alla lotta contro i cambiamenti climatici. Inoltre, grazie alla riduzione dei consumi di energia, l’edificio intelligente consente di ottenere notevoli risparmi economici;
  • Connettività diffusa: le tecnologie smart consentono di collegare tra loro tutti gli elementi dell’edificio, dai sensori agli impianti, permettendo così una gestione integrata e intelligente delle diverse funzioni;
  • Miglioramento del comfort: le tecnologie smart consentono di garantire un ambiente confortevole all’interno dell’edificio, adeguando la temperatura e l’umidità all’interno degli spazi in base alle esigenze degli occupanti;
  • Sicurezza: le tecnologie smart possono contribuire a garantire la sicurezza all’interno dell’edificio, monitorando gli spazi e segnalando eventuali anomalie. 

Quali sono gli aspetti da considerare per realizzare un edificio intelligente e sostenibile? 

Per realizzare un edificio intelligente e sostenibile è importante considerare diversi aspetti, dalla progettazione alla scelta dei materiali, dall’impiantistica alla gestione degli spazi. 

La progettazione di un edificio sostenibile deve tenere conto delle diverse esigenze, dal risparmio energetico alla riduzione delle emissioni di CO₂, dal miglioramento del comfort alla sicurezza. 

Per quanto riguarda la scelta dei materiali, è importante optare per soluzioni eco-compatibili, come ad esempio il legno, che garantiscono un impatto ambientale ridotto. L’impiantistica è un altro aspetto importante da considerare nella progettazione di un edificio sostenibile. Gli impianti devono essere realizzati secondo criteri di efficienza energetica e consentire il monitoraggio dei consumi. 

Infine, la gestione degli spazi all’interno dell’edificio è un altro aspetto da considerare. Gli spazi devono essere progettati in modo da favorire il risparmio energetico e il benessere degli occupanti.

In conclusione, gli edifici intelligenti e sostenibili  rappresentano una grande opportunità per il settore delle costruzioni e il Superbonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio, potrebbe fare da traino per la diffusione di questa nuova idea di edilizia.

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