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Disability Card: cos’è, a cosa serve e come richiederla

La Disability Card è un documento che certifica la condizione di disabilità, facilitando l'accesso a vari servizi e agevolazioni. Questo strumento semplifica la vita dei beneficiari, eliminando la necessità di molteplici certificazioni. Richiederla è un processo semplice che garantisce vantaggi tangibili e riconosciuti a livello europeo.
Disability Card: cos'è, a cosa serve e come richiederla
Tempo di lettura: 3 minuti

Indice dei contenuti

Una tessera per l’inclusione: la Disability Card

La Disability Card è uno strumento concreto pensato per facilitare l’inclusione delle persone con disabilità nella società.

Si tratta di una tessera nominale che consente ai titolari di accedere, in Italia e nei Paesi dell’Unione europea che aderiscono all’iniziativa, a una serie di servizi e agevolazioni dedicati, spesso gratuiti o a costi ridotti. Il suo scopo è semplice e ambizioso: garantire il riconoscimento uniforme della disabilità oltre i confini nazionali e agevolare la partecipazione alla vita culturale, sociale e civile.

Questa carta, conosciuta anche come carta europea della disabilità, è parte di una strategia più ampia dell’UE per promuovere la piena integrazione delle persone con difficoltà motorie o cognitive.

L’Italia ha aderito su base volontaria, come previsto dagli obiettivi strategici 2010-2020 dell’Unione, e ha affidato all’INPS il compito di gestirne l’emissione.

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Disability Card INPS: chi può richiederla

La Disability Card è destinata a tutti coloro che rientrano nelle categorie previste dalla normativa italiana in materia di disabilità media, grave o di non autosufficienza. In particolare, possono farne richiesta:

  • invalidi civili maggiorenni con percentuale pari o superiore al 67%;
  • invalidi civili minorenni;
  • cittadini con indennità di accompagnamento;
  • cittadini con certificazione ai sensi dell’art. 3, comma 3 della L. 104/1992;
  • ciechi civili;
  • sordi civili;
  • invaliti e inabili ai sensi della L. 222/1984;
  • invalidi sul lavoro con invalidità superiore al 35%;
  • invalidi sul lavoro o con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
  • inabili alle mansioni (L. 379/1955, DPR 73/1992, DPR 171/2011) e inabili (L. 274/1991, art.13 e L. 335/1995, art.2);
  • cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari o di guerra.

Disability Card, come ottenerla: la procedura

Per ottenere la Disability Card è possibile presentare la domanda direttamente online, attraverso il sito dell’INPS.

Il servizio è accessibile mediante autenticazione con identità digitale, utilizzando una delle seguenti modalità:

Una volta effettuato l’accesso, si dovrà compilare il modulo digitale, allegando una fotografia in formato tessera.

L’INPS verifica automaticamente, nei propri archivi, il possesso dei requisiti. In caso di documentazione precedente al 2010 o rilasciata da Province autonome, il richiedente dovrà allegare i verbali con una dichiarazione di responsabilità sulla loro conformità.

Se lo stato di disabilità è stato riconosciuto con sentenza o decreto di omologa, bisognerà indicare il Tribunale competente e la data del provvedimento.

In caso di esito positivo della domanda, la carta viene spedita direttamente all’indirizzo indicato.

Chi preferisce un supporto nella compilazione può comunque rivolgersi a una delle associazioni di categoria abilitate (ANMIC, UICI, ENS e ANFFAS), che offrono assistenza nella presentazione della domanda.

La carta non è cedibile, è valida per un massimo di 10 anni (salvo modifiche dello stato di disabilità) e può essere esibita per accedere ai servizi, senza ulteriori richieste o procedure.

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Agevolazioni Disability Card: cosa si può ottenere

I vantaggi offerti dalla Disability Card sono molteplici e coprono diversi ambiti:

  • trasporti: accesso a biglietti gratuiti o scontati su autobus, treni e altri mezzi pubblici;
  • cultura: ingressi agevolati a musei, teatri, cinema, eventi culturali;
  • tempo libero: riduzioni per attività sportive, ricreative e turistiche;
  • servizi: esonero dalla presentazione di certificazioni mediche, grazie alla funzione identificativa della card.

Le agevolazioni previste dalla Disability Card sono rese possibili da convenzioni stipulate tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e soggetti pubblici o privati che erogano i servizi.

Disability Card agevolazioni: esempi e dettagli delle convenzioni

Grazie a queste convenzioni, la Disability Card offre vantaggi concreti attraverso specifiche collaborazioni. Ad esempio, i titolari possono accedere a strutture gestite dal Ministero della Cultura o da importanti fondazioni come il MAXXI. Anche l’ABI – Associazione Bancaria Italiana – ha aderito al progetto, garantendo l’ingresso a poli museali collegati agli istituti di credito.

Sul piano territoriale, numerosi Comuni, tra cui Bari, Modena, Verona e Reggio Emilia, hanno attivato convenzioni locali per facilitare l’accesso. Inoltre, alcune associazioni come la Fondazione Piemonte dal Vivo offrono sconti per eventi teatrali e culturali.

Tutte queste convenzioni vengono aggiornate regolarmente e sono consultabili sul sito del Ministro per le Disabilità.

Per un utilizzo semplice e sicuro, la card integra un QR Code scansionabile dagli operatori. È anche disponibile in versione digitale sull’App IO.

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La carta disabilità europea: un passaporto per l’inclusione internazionale

Oltre all’Italia, la Disability Card è riconosciuta e offre agevolazioni nei seguenti Paesi dell’Unione Europea che hanno aderito all’iniziativa: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania e Slovenia. Questo rende la carta un vero e proprio “passaporto” per l’inclusione, facilitando l’accesso a servizi e opportunità anche durante i viaggi internazionali.

La Disability Card rappresenta un passo fondamentale verso una società più equa e accessibile, abbattendo le barriere e promuovendo la piena partecipazione delle persone con disabilità in ogni aspetto della vita.

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