Come funziona lo screening dei CV oggi con Intelligenza Artificiale

Come funziona lo screening  dei CV oggi con intelligenza artificiale

Intelligenza Artificiale e recruiting 4.0: come cambia il mondo del lavoro

L’Intelligenza Artificiale ha un ruolo sempre più importante nel recruiting. Infatti l’IA ha cambiato radicalmente il modo in cui le aziende selezionano i candidati, rendendo più efficiente e veloce la fase di screening dei cv, utile a scremare e identificare i candidati che meglio soddisfano i requisiti richiesti per ricoprire una determinata posizione lavorativa.

Oggi, grazie all’avanzare di tecnologie che sfruttano l’IA, per lo screening dei curricula si fa sempre più uso di applicazioni che si basano su algoritmi di Machine Learning e tecniche di Data analysis. Ciò offre al settore HR strumenti di valutazione in grado di elaborare e analizzare una grande quantità di dati rendendo le operazioni di recruiting più efficienti.

Secondo Human Resource Executive, il principale organo di informazione del mondo HR, l’Intelligenza Artificiale è l’arma segreta dei professionisti delle assunzioni e può sollevarli da compiti ripetitivi e monotoni, dando loro più tempo per attività che richiedono empatia, creatività e grandi abilità comunicative. Ciò consente ai team HR di valutare in maniera più approfondita i candidati, scoprendo aspetti che altrimenti passerebbero inosservati.

Inoltre, l’Intelligenza Artificiale applicata al recruiting permette di prendere in considerazione tutti i candidati per determinare l’esperienza, il background e le qualifiche più rilevanti, a differenza dei metodi tradizionali di reclutamento, che costringevano i recruiter a ridurre il bacino di talenti a una dimensione che potesse essere valutata realisticamente.

Vantaggi dell’IA per le aziende nello screening dei CV

L’uso dell’Intelligenza Artificiale per lo screening dei cv ha tre grandi vantaggi per le aziende:

  • risparmio di tempo e risorse, grazie a strumenti come gli ATS (Applicant Tracking System) che confrontano i curriculum con parametri predeterminati. Accelerare lo screening iniziale permette ai recruiter di concentrarsi sulle attività più importanti, come ad esempio lo svolgimento di interviste ai candidati selezionati;
  • capacità di analizzare una mole di dati molto più ampia rispetto a quanto potrebbe fare un essere umano, fornendo così una visione più completa dei candidati e delle loro competenze;
  • meno soggettivismo nella valutazione dei candidati. Gli algoritmi sono oggettivi e non influenzati da pregiudizi od opinioni personali. Ciò garantisce una selezione imparziale, che aiuta le aziende a identificare i candidati più qualificati, riducendo il rischio di scegliere una persona non idonea alla posizione da ricoprire.

Come scrivere un CV a prova di algoritmo?

Il cv europeo è oggi il formato più usato per candidarsi a una posizione lavorativa, ma con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale non basta più una semplice lista di esperienze e qualifiche per essere selezionati.

Scrivere un cv ottimizzato per essere letto e interpretato efficacemente dagli algoritmi di selezione, come quelli usati nei sistemi di tracciamento delle candidature, è importante per aumentare le possibilità di essere notati dai recruiter.

Ecco alcuni suggerimenti per scrivere un CV a prova di algoritmo:

  • Parole chiave pertinenti
    • Analizzare attentamente l’offerta di lavoro e identificare le parole chiave
    • Includere le parole chiave nel CV, specialmente nella sezione delle competenze e delle esperienze professionali
  • Formattazione semplice ed efficace
    • Evitare layout complessi e formattazioni eccessive
    • Usare un formato di testo semplice senza colonne o tabelle
  • Sezioni chiare e organizzate
    • Suddividere il cv in sezioni chiare come “Formazione”, “Esperienze Lavorative”, “Competenze”
    • Assicurarsi che il testo sia facilmente leggibile e ben strutturato
  • Titoli e sottotitoli
    • Usare titoli chiari per ciascuna sezione (es. “Esperienza Professionale”, “Formazione”)
    • Usare sottotitoli per distinguere le diverse responsabilità ricoperte e competenze acquisite nelle proprie esperienze lavorative
  • Risultati quantificati
    • Usare numeri e dati concreti per i risultati raggiunti. Anziché scrivere di aver “Gestito progetti” è meglio scrivere di aver “Gestito con successo 5 progetti contemporaneamente, riducendo i tempi di consegna del 20%”
  • Grafica semplice
    • Evitare l’uso eccessivo di grafici, immagini o elementi grafici complessi perché gli ATS potrebbero non interpretare correttamente queste componenti
  • Verbi di azione
    • Usare verbi d’azione (“coordinato”, “gestito”, “organizzato”) per descrivere le proprie responsabilità e competenze. Questi verbi indicano un’attività concreta e aiutano gli algoritmi a identificare le competenze in modo più preciso
  • CV personalizzato per ogni posizione
    • Adattare il CV per rispecchiare le specifiche della posizione a cui ci si sta candidando
    • Modificare le parole chiave in base alle richieste dell’offerta di lavoro
  • Link al profilo LinkedIn o al proprio portfolio
    • Se si ha un profilo LinkedIn o un portfolio online, inserire il link nel CV per fornire ulteriori informazioni e dimostrare le proprie competenze
    • Assicurarsi che queste risorse siano aggiornate e in linea con le informazioni fornite nel CV
  • Revisore umano
    • Nonostante l’uso di algoritmi per lo screening dei CV, è sempre importante far revisionare il proprio CV a una persona di fiducia per correggere eventuali errori ortografici e grammaticali e assicurarsi che sia ben scritto
    • La revisione umana può aiutare a identificare eventuali problemi di formattazione o di leggibilità che gli algoritmi potrebbero non rilevare.
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