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MaaS, cos’è

La mobilità condivisa promette di rivoluzionare il trasporto locale. Grazie a una piattaforma digitale avremo viaggi su misura
Una persona dietro a una parete trasparente su cui ci sono loghi con simboli di trasporto e la scritta Maas.
Tempo di lettura: 2 minuti

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Per capire la MaaS cos’è bisogna pensare a un nuovo modo di spostarsi in città. Un cambiamento che avviene passando da una mobilità privata con il proprio veicolo a una mobilità condivisa realizzata con mezzi pubblici e privati. Questi ultimi vengono scelti e mixati a seconda delle esigenze e grazie alla tecnologia digitale.

È quanto prevede la MaaS” (Mobility as a Service, letteralmente “mobilità come servizio”) modello organizzativo dei trasporti capace di coniugare efficienza, tecnologia e sostenibilità.

Concetto relativamente nuovo, la mobility as a service prevede l’integrazione di una molteplicità di servizi di trasporto sia pubblico che privato. Questi diventano accessibili all’utenza attraverso un canale digitale unico, rappresentato da “piattaforme digitali di intermediazione”. Le piattaforme offrono molteplici funzionalità (informazioni, programmazione e prenotazione viaggi, pagamento unificato, operazioni post-viaggio) capaci di fornire all’utente risposte personalizzate alle sue esigenze di mobilità.

MaaS, cos’è la piattaforma digitale unica

La MaaS è pensata soprattutto per le grandi città, dove i problemi legati alla mobilità (congestione del traffico e inquinamento) sono maggiori. Essa consente al cittadino di pianificare gli spostamenti sul territorio lasciando in garage il proprio veicolo e affidandosi alla mobilità collettiva, sia pubblica che privata.

Ciò diventa possibile grazie a una piattaforma digitale unica, che mette insieme tutti gli attori pubblici e privati del trasporto locale (bus, tram, treni, car/bike sharing, noleggio auto). Attraverso la piattaforma, quindi, l’utente potrà comporre il proprio percorso, scegliendo per ogni tratta il mezzo più conveniente, in un’unica sessione da Pc o smartphone.

Basterà inserire i punti di partenza e di destinazione, gli orari dello spostamento e il costo che si intende sostenere. Il sistema fornirà una pianificazione personalizzata, indicando i percorsi possibili, da effettuarsi ciascuno con un diverso mix di mezzi pubblici e privati. Attraverso la piattaforma l’utente potrà acquistare online i ticket. È prevedibile che potranno esserci diversi piani tariffari,  che comprenderanno abbonamenti all inclusive mensili o di durata maggiore.

La MaaS nel PNRR

Nel PNRR l’investimento 1.4.6 Mobility as a service for Italy (parte della Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo) stanzia 40 milioni. Nell’attuazione del progetto sono impegnati il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e quello delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Dieci progetti per 3 città “leader” e 7 città “follower”

Nell’attuazione di tale investimento, lo scorso 1° ottobre il MITD ha aperto una manifestazione di interesse rivolta ai Comuni capoluogo delle città metropolitane. Lo scopo è individuare e finanziare tre progetti pilota in altrettante città metropolitane tecnologicamente avanzate, definite città “leader”. Le tre città pilota saranno quelle in cui si prevede una maggiore probabilità di successo dei progetti, che saranno supportati anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni.

Successivamente saranno selezionati altri sette progetti (in città definite “follower”), che saranno supportate progettualmente dalle tre città leader e anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni. I Comuni interessati hanno tempo fino al 29 ottobre per candidarsi a far parte della sperimentazione iniziale.

(Tutte le informazioni e la modulistica necessarie sono disponibili sul sito del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale al link ufficiale)

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