Close

Bonus bollette 2025: a chi spetta, importi e come si ottiene

L'aiuto per famiglie con ISEE basso prevede uno sconto automatico sulle bollette di luce, gas e acqua
Bonus bollette 2025: requisiti, importi e modalità di accesso al contributo
Tempo di lettura: 4 minuti

Indice dei contenuti

Bonus bollette 2025: un aiuto per i consumi domestici

Il bonus bollette 2025 rappresenta una misura fondamentale di sostegno economico per le famiglie italiane in difficoltà. L’agevolazione, confermata dal Governo anche per l’anno in corso, consente di ottenere una significativa riduzione degli importi da pagare sulle utenze domestiche, applicando uno sconto diretto e automatico sulle bollette di luce, gas e acqua, così da alleggerire il bilancio familiare delle categorie più vulnerabili.

Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti necessari per accedere al bonus, gli importi previsti e le modalità di richiesta.

Pubblicità

Bonus bollette ISEE: limiti di reddito

Il bonus bolletta è accessibile alle famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico dimostrato da un ISEE non superiore ai limiti stabiliti dal Decreto Bollette 2025, ovvero:

  • 9.530 euro per nuclei familiari con fino a 3 figli a carico;
  • 20.000 euro per nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.

Ogni nucleo familiare, il cui ISEE non supera tali valori, ha diritto a un bonus per disagio economico per la fornitura elettrica, a uno per la fornitura di gas e uno per la fornitura idrica.

Importi del bonus sociale bollette 2025

Il Decreto Bollette definisce gli importi del bonus, che variano in base a diversi parametri. 

Pubblicità

Bonus elettrico

L’importo del bonus varia in base alla composizione del nucleo familiare:

  • famiglie con 1-2 componenti: 167,90 euro annui (13,80 euro mensili);
  • famiglie con 3-4 componenti: 219 euro annui (18 euro mensili);
  • famiglie con più di 4 componenti: 240,90 euro annui (19,80 euro mensili).

Per le famiglie che nel 2023 hanno ricevuto il bonus con ISEE tra 9.530 e 15.000 euro (con meno di 4 figli), è prevista nel 2025 una riduzione dell’importo all’80% rispetto a quello ordinario.

Lo sconto applicato è uguale ogni mese per i 12 mesi dell’anno in cui l’utente ne ha diritto.

Bonus gas

L’importo del bonus sociale gas, stabilito dall’ARERA, varia trimestralmente. È più elevato in inverno, quando i consumi aumentano, e si riduce in estate, alleggerendo così le bollette soprattutto durante i mesi più freddi.

L’importo del bonus varia a seconda:

  • della zona climatica di residenza;
  • del numero di componenti del nucleo familiare;
  • dell’impiego del gas (produzione acqua calda, cottura cibi, riscaldamento).

Ad esempio, una famiglia che non supera le 4 persone e che usa il gas per avere l’acqua calda, riscaldare casa e cucinare, nel primo trimestre 2025 risparmia da 58,5 a 87,3 euro, a seconda della zona climatica. Se, invece, la famiglia supera i 4 componenti il risparmio va da 66,6 a 81,9 euro.

Nel secondo trimestre 2025, invece, per una famiglia fino a 4 componenti il bonus varia da 9,1 a 20,93 euro, mentre se la famiglia supera i 4 componenti il bonus va da 14,56 a 24,75 euro.

Gli importi del bonus sono minori se il gas viene usato solo per il riscaldamento oppure solo per l’acqua calda o solo per cucinare.

Anche per il bonus gas, chi nel 2023 ha avuto un ISEE tra 9.530 e 15.000 euro con meno di quattro figli riceverà nel 2025 un bonus ridotto all’80% dell’importo ordinario.

Pubblicità

Bonus acqua

Il bonus idrico garantisce la fornitura gratuita di 50 litri d’acqua al giorno (sotto forma di sconto in bolletta) per ogni componente della famiglia. L’importo dello sconto varia in base alle tariffe stabilite dal gestore idrico locale.

Come richiedere il bonus bollette 2025

Una delle caratteristiche principali del bonus bollette è la sua applicazione automatica. Non è necessario presentare una domanda specifica, ma è fondamentale aver compilato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE.

La DSU può essere presentata:

  • online, attraverso il sito dell’INPS dopo aver effettuato l’accesso con un’identità digitale, come SPID o CIE oppure CNS;
  • presso un CAF, che offre supporto gratuito nella compilazione;
  • presso gli uffici INPS, previo appuntamento.

Ogni anno il nucleo familiare dovrà presentare una nuova DSU per ottenere nuovamente il bonus per i successivi 12 mesi.

Pubblicità

Bonus bollette 2025: quando e come viene applicato

Come già detto, il bonus viene applicato automaticamente sulle bollette di luce, gas e acqua. Tuttavia, per usufruire di questo beneficio è necessario che la fornitura sia intestata a uno dei componenti del nucleo ISEE.

L’erogazione del bonus avviene con tempistiche diverse a seconda della tipologia di fornitura:

  • per luce e gas: dopo circa 3-4 mesi dalla data di attestazione ISEE;
  • per l’acqua: possono essere necessari 6-7 mesi.

Bonus bollette 2025: forniture condominiali centralizzate

Nel caso di forniture condominiali centralizzate di gas da riscaldamento, i beneficiari del bonus sociale riceveranno una comunicazione scritta che li invita a presentare la domanda online sul sito dello Sportello per il consumatore energia e ambiente, previa autenticazione mediante la propria identità digitale.

Nel modulo occorre indicare il codice PDR (Punto di Riconsegna). Si tratta di un codice di 14 cifre riportato nella bolletta del gas del condominio, che può essere richiesto all’amministratore dello stabile in cui si trova l’abitazione. 

Successivamente, dopo l’accettazione della domanda, il beneficiario riceverà una seconda comunicazione con le informazioni relative all’erogazione del bonus, che avverrà in un’unica soluzione, di solito tramite bonifico.

Per i nuclei familiari che risiedano in condominio con fornitura di acqua centralizzatail bonus sociale idrico viene riconosciuto solo se almeno un componente del nucleo familiare ha intestata una fornitura elettrica domestica attiva.

Pubblicità

Bonus per disagio fisico

Oltre al bonus per disagio economico, è previsto un bonus sociale per disagio fisico. Questo è destinato alle famiglie in cui è presente una persona con gravi problemi di salute che necessita di apparecchiature elettromedicali salvavita.

Le apparecchiature che danno diritto al bonus sono indicate nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.

Il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

A differenza del bonus per disagio economico, per ottenere quello per disagio fisico è necessario presentare una domanda specifica presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica o presso un CAF abilitato.

La richiesta deve essere corredata da una certificazione ASL che attesti la grave condizione di salute, la necessità di usare le apparecchiature elettromedicali, il tipo di apparecchiatura, le ore di impiego giornaliero e l’indirizzo di installazione.

Il valore del bonus elettrico differisce in base al fabbisogno energetico delle apparecchiature mediche, al tipo di dispositivo e alle ore di uso quotidiano e può variare tra un minimo di 167,90 e un massimo di 543,85 euro all’anno.

– «Non hai ancora lo SPID Namirial? Scopri come attivarlo velocemente e in pochi passaggi»

TAG