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Come dare la firma digitale ai clienti

Quali competenze occorrono per offrire un servizio fondamentale per lo sviluppo del proprio business
Disegno di uomo che esce con una scala da una testa, risultato dell'idea di dare la firma digitale ai clienti.
Tempo di lettura: 3 minuti

Indice dei contenuti

Offrire la firma digitale ai propri clienti è un servizio che consente alle aziende del settore ICT di approcciare un importante business. Tuttavia, non ci si può improvvisare fornitori del servizio, data la delicatezza del tema.

Fornire la firma digitale richiede conoscenza

La firma digitale consente di sottoscrivere con pieno valore legale contratti e altri documenti informatici. Parliamo di uno strumento che permette di risalire tramite certificati alla reale identità del suo utilizzatore. Data la complessità dell’ambito e la particolarità delle caratteristiche tecniche, sono necessarie competenze specifiche multisettoriali, in campo normativo, tecnico, fiscale.

Acquisire tante conoscenze per una sola realtà può risultare complesso, soprattutto se il proprio business primario non è l’ICT. La soluzione ideale, in questi casi, è stringere partnership con provider del settore, capaci di accompagnare l’azienda nella gestione di un utile servizio per i propri clienti.

Una firma digitale, tante competenze

Il servizio di firma digitale può essere offerto ai clienti di aziende di diversi settori, non per forza specializzate in informatica o document management. Per esempio, un ambito rilevante è quello delle Telco. Diverse realtà accompagnano alla propria offerta di strumenti per la connessione e la comunicazione anche servizi digitali legati all’ambito documentale. La richiesta del resto è in crescita, come si è notato durante la pandemia, quando si è verificato un boom di offerte digitali.

La firma digitale, particolarmente comoda se svolta da remoto, è un prodotto competitivo da proporre alla propria clientela. Bisogna, però, conoscere molto bene questo standard eIDAS per evitare di incappare in errori di gestione che possono ripercuotersi negativamente sia sui clienti che sulla propria società.

Un esempio è l’attenzione alla data protection, particolarmente rilevante perché la firma digitale contiene certificati di sicurezza che riconducono in modo univoco al titolare, con le sue informazioni personali, ma anche perché la firma stessa è garanzia di sicurezza di un documento su cui è applicata.

Nello specifico, le principali competenze necessarie sono:

  • Normative – La firma digitale è uno standard previsto dalla normativa europea eIDAS. È importante conoscere le regole che ne determinano le caratteristiche, a cominciare dal valore legale, per non sbagliare nel suggerire ai propri clienti strumenti inadatti alle proprie necessità.
  • Tecniche (informatiche) – La firma digitale è semplice da usare, ma non da implementare. Lo strumento che rende concreto lo standard può essere una smart card, un token oppure, in caso di firma da remoto, un sistema in cloud accessibile via web da computer o smartphone. Servono idonee competenze informatiche per sviluppare la parte tecnica relativa alla firma digitale, incluse competenze in cyber security, per rendere sicuro l’ecosistema in cui si gestisce la firma digitale.
  • Commerciali – Bisogna capire l’importanza della firma digitale per le aziende, per poterla proporre adeguatamente a imprese e professionisti. È importante conoscere quelle che sono le necessità principali in materia di sottoscrizione dei documenti informatici, avere quindi chiare le problematiche che gli uffici amministrativi gestiscono ogni giorno per spiegare come sia possibile semplificare la quotidianità attraverso l’adozione della firma digitale.

Firma digitale, perché serve un partner

Dunque, offrire la firma digitale richiede competenze in tanti campi differenti. Spesso un’azienda non specializzata in questo settore fatica a disporre del personale idoneo per coprire in modo altamente professionale tutti gli aspetti legati alla firma digitale. È, quindi, opportuno stringere partnership con chi ne sa di più. Tornando all’esempio della Telco, una collaborazione con un service provider qualificato non può che portare vantaggi:

  • Competenze informatiche specifiche: il partner saprà gestire in modo appropriato la parte tecnica che compone il servizio di firma digitale, supportando la Telco nell’implementare sistemi ad hoc come la firma da remoto tramite SMS su smartphone.
  • Maggiore sicurezza: il partner, esperto del settore ICT, è in grado di garantire le adeguate misure di security indicate per uno strumento delicato come la firma digitale.
  • Gestione documentale a norma: un provider di servizi documentali, come la firma digitale, può occuparsi anche di mansioni strettamente legate alla gestione dei documenti informatici, sviluppando con il partner servizi integrati come l’archiviazione dei contratti sottoscritti digitalmente, in compliance al Codice dell’amministrazione digitale.

Va sottolineato anche che stringere una collaborazione per la firma digitale con un partner qualificato è una garanzia per il futuro. Gli strumenti digitali sono sempre in evoluzione, così come le normative che li regolano. Occuparsi di questo ambito al fianco di una realtà competente e sempre aggiornata, magari perché siede anche a tavoli internazionali, fornisce affidabilità al proprio servizio. Il cliente sa che lo strumento di cui si serve sarà sempre aggiornato e conforme alle leggi, e potrà quindi apprezzare l’efficienza del fornitore.

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