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Gmail segnala le e-mail che non supportano la crittografia

D'ora in poi Google ci avviserà quando comunichiamo con indirizzi non sicuri
Schermata di Gmail che segnala le email che non supportano la crittografia.
Tempo di lettura: 2 minuti

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Gmail segnala gli indirizzi che non supportano la crittografia e d’ora in poi Google ci avviserà quando comunichiamo con indirizzi email non sicuri.

In occasione del Safer Internet Day 2016 sono state tante le iniziative messe in campo per promuovere la sicurezza informatica. Una delle novità più interessanti è stata l’introduzione di una nuova funzione in Gmail, creata per rendere più sicure le nostre comunicazioni online.

Se avete un account di posta Gmail, potreste notare la presenza di un lucchetto rosso accanto all’indirizzo di posta elettronica del mittente o del destinatario. Con questo simbolo Google ci sta segnalando che l’indirizzo in questione non supporta la crittografia TLS.

Cliccando sul lucchetto si aprirà un pop-up che avverte che l’indirizzo al quale si sta inviando una mail non supporta la crittografia e si consiglia di eliminare quell’indirizzo dalla comunicazione o rimuovere dall’email le informazioni sensibili.

Schermata messaggio Gmail

Allo stesso modo, quando si riceve un messaggio da un mittente che non può essere autenticato, Gmail provvede a sostituire l’immagine del profilo con un punto interrogativo.

Gmail, due schermate con differenza immagine utente autenticato e non autenticato.

A questo punto, spetta unicamente all’utente decidere se proseguire o interrompere una comunicazione con tale indirizzo email. Google, infatti, fa notare che non sempre tutti gli indirizzi non crittografati sono pericolosi. Tuttavia, Big G consiglia di fare molta attenzione prima di cliccare su un link contenuto in un messaggio ricevuto da uno di tali indirizzi.

Cryptolocker, nuovo virus segnalato dalla polizia postale

A proposito di email sospette, nelle ultime ore la polizia postale ha pubblicato un comunicato stampa per avvisare della diffusione del virus Cryptlocker, avvenuta attraverso una nuova ondata di email fraudolente contenenti link e allegati malevoli.

Insomma, diventa sempre più necessario disporre di uno strumento che ci consente di poter riconoscere come affidabili i nostri interlocutori in Rete.

Attraverso la posta elettronica, infatti,  privati cittadini e aziende inoltrano quantità enormi di informazioni, la cui protezione è cruciale. In questo articolo in cui parliamo di Pretty Good Privacy abbiamo già affrontato il tema dell’uso della crittografia nelle comunicazioni via email, spiegando quanto possa risultare ostico il suo utilizzo.

Iniziative come quella messa in campo da Google, quindi, sono benvenute. Anche perché puntano a sensibilizzare gli utenti sul tema della sicurezza online, che non deve essere mai data per scontata.

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