Close

KYC, obblighi e strumenti per la gestione dell’adeguata verifica

La KYC (Know Your Customer) è un processo fondamentale che richiede alle aziende e ai professionisti di eseguire un'adeguata verifica della clientela. Ciò consente di prevenire attività illecite come il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
KYC, obblighi e strumenti per la gestione dell'adeguata verifica
Tempo di lettura: 4 minuti

Indice dei contenuti

KYC: il primo passo verso la trasparenza finanziaria

Quando si parla di KYC, acronimo di Know Your Customer, si fa riferimento a un insieme di procedure fondamentali per garantire la sicurezza e la trasparenza nei rapporti tra aziende, istituzioni finanziarie e clienti. Questa pratica, comunemente nota come adeguata verifica della clientela, è diventata un pilastro imprescindibile per contrastare il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e altre attività illecite.

Cos’è il KYC e a cosa serve

Il KYC è un processo obbligatorio che consente a banche, istituzioni finanziarie e professionisti di verificare l’identità dei propri clienti e acquisire informazioni necessarie per valutare eventuali rischi legati a operazioni finanziarie. Questo include la raccolta di documenti, come carte d’identità e passaporti, e dati specifici sulla situazione economica e sulle attività del cliente.

Il processo di adeguata verifica della clientela è regolamentato da normative europee e italiane, come le Anti Money Laundering Directives(AMLD), recepite in Italia tramite il D.Lgs. n. 231 del 2007 e successivamente integrate con il Decreto Semplificazioni del 2020. Tali normative stabiliscono che il KYC è obbligatorio in diverse circostanze e garantisce la trasparenza delle operazioni finanziarie, tutelando sia i clienti che l’intero sistema economico.

Soggetti tenuti all’adeguata verifica

L’adeguata verifica della clientela è un obbligo che riguarda una vasta gamma di soggetti, definiti dalle normative antiriciclaggio. Si tratta di:

  • intermediari bancari e finanziari;
  • professionisti come commercialisti, consulenti del lavoro, notai, avvocati;
  • revisori legali e società di revisione;
  • agenti immobiliari;
  • mediatori civili;
  • operatori nel settore del gioco;
  • fornitori di servizi di valuta virtuale.

I controlli che devono essere effettuati da tali soggetti variano in base all’entità dei trasferimenti di denaro, con un’attenzione particolare ai flussi significativi.

Procedura per l’adeguata verifica del cliente

I soggetti obbligati all’adeguata verifica della clientela raccolgono informazioni dettagliate tramite un questionario integrato da documenti che attestino l’identità e l’affidabilità creditizia del cliente. La normativa richiede che questi dati siano adeguati al profilo di rischio del cliente, definito anche attraverso il “questionario antiriciclaggio”.

Il processo di verifica è complesso e dispendioso  in termini di tempo e di risorse. I dati raccolti inizialmente, durante la registrazione del cliente, devono essere monitorati costantemente per garantire la conformità alle norme contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

L’importanza del KYC per aziende e clienti

Il KYC svolge un ruolo cruciale non solo per le aziende ma anche per i clienti. Vediamo perché:

  1. per le aziende: Il KYC protegge le imprese da rischi legali e reputazionaliriduce il rischio di frodi e garantisce una gestione ottimale delle risorse aziendali;
  2. per i clienti: il KYC garantisce un ambiente sicuro e trasparente, protegge i dati personali e riduce il rischio di uso fraudolento delle informazioni

Un aspetto fondamentale del KYC è la cybersecurity. In un mondo sempre più digitale, le procedure KYC devono essere integrate con misure avanzate di sicurezza informatica per proteggere i dati sensibili. Tecnologie come il riconoscimento facciale, l’Intelligenza Artificiale e la verifica in tempo reale rappresentano strumenti indispensabili per garantire la sicurezza digitale e la cyber resilience

Inoltre, tutte le informazioni raccolte attraverso il KYC sono conservate secondo i più alti standard di protezione dei dati, in conformità con il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dat). Ciò assicura che i dati siano trattati in modo riservato e sicuro, offrendo ulteriori garanzie sia per le aziende che per i clienti.

Investire in sistemi di protezione avanzati e rispettare i requisiti di riservatezza previsti dalla normativa è cruciale per evitare danni alla credibilità e assicurare che i dati dei clienti siano sempre al sicuro.

KYC banca e adeguata verifica banca: requisiti specifici del settore bancario

Le banche sono soggette a requisiti particolarmente stringenti in materia di KYC e adeguata verifica della clientela. Gli istituti bancari devono applicare procedure rafforzate che includono non solo la verifica dell’identità, ma anche il monitoraggio continuo delle transazioni e la valutazione approfondita del profilo di rischio del cliente. La normativa bancaria richiede l’identificazione del titolare effettivo di conti e operazioni e la verifica dell’origine dei fondi.

Le banche devono inoltre implementare sistemi di screening avanzati per individuare potenziali collegamenti con attività illecite o persone politicamente esposte (PEP).

La digitalizzazione dei processi KYC nel settore bancario ha portato all’adozione di soluzioni tecnologiche innovative che permettono di automatizzare queste verifiche, riducendo i tempi di elaborazione e minimizzando il rischio di errori umani.

Digital onboarding e innovazione tecnologica

L’adozione di tecnologie avanzate ha semplificato le procedure KYC, permettendo di ottimizzare la raccolta e la verifica delle informazioni. Il digital onboarding, in particolare, consente di verificare l’identità dei clienti da remoto tramite strumenti come SPID, CIE o firme elettroniche qualificate.

Le aziende possono scegliere tra:

  • infrastrutture interne in modo da gestire il KYC autonomamente;
  • esternalizzazione, affidandosi a partner specializzati per garantire conformità e sicurezza senza investire in tecnologie complesse. L’esternalizzazione, inoltre, consente alle aziende di concentrarsi sul core business senza sacrificare la conformità normativa garantita da partner che mettono a disposizione infrastrutture consolidate, una gestione efficiente dei processi di identificazione, in modo da contribuire a rafforzare la fiducia dei clienti e a proteggere la reputazione aziendale.

La soluzione “Verifica dell’Identità” di Namirial

Una soluzione innovativa per la gestione del KYC è la Verifica dell’Identità di Namirial, che combina tecnologie avanzate e processi di verifica multi-livello. Grazie all’utilizzo di OCR, machine learning e riconoscimento facciale, questa piattaforma garantisce:

  • tempi ridotti: autenticazione in pochi secondi;
  • multicanalità: accessibile da qualsiasi dispositivo senza applicazioni aggiuntive;
  • risparmio di risorse: automazione dei processi con conseguente riduzione dei costi operativi.

Con oltre 350 tipi di documenti supportati, la soluzione offre un’esperienza utente fluida, sicurezza avanzata e piena conformità normativa, rappresentando uno strumento strategico per aziende che cercano efficienza e protezione dai rischi legati all’identità digitale.

– «Verifica dell’Identità di Namirial rappresenta uno strumento essenziale per chi cerca efficienza e conformità nel processo di verifica. Scopri di più»

TAG