OPO e “compro oro”: come essere a norma sull’antiriciclaggio

Piccoli lingotti d'oro su una scrivania con una mano posta su uno di essi.

L’attività degli Operatori Professionali in Oro (OPO, soggetti raggruppati in un elenco tenuto dalla Banca d’Italia) e degli Operatori Compro Oro (OCO) è sottoposta a importanti vincoli normativi e operativi. Tali vincoli nascono dalla necessità di contrastare la compravendita dei metalli preziosi per finalità illecite e dal divieto di emissione e uso di moneta elettronica in maniera anonima. Il settore, infatti, è particolarmente esposto al rischio di essere usato a fini di riciclaggio di denaro o per il finanziamento di attività terroristiche.

La necessità di contrastare tali rischi, accresciuta in seguito al forte incremento registrato negli ultimi anni dalle attività di investimento e compravendita di oro e altri materiali preziosi, ha spinto le autorità ad ampliare la platea dei soggetti tenuti all’osservanza delle norme di contrasto ai fenomeni di riciclaggio, includendo nel perimetro della cosiddetta Adeguata Verifica anche i soggetti dediti al commercio e alla trasformazione dell’oro da investimento e del materiale d’oro a uso industriale, nonché gli operatori che commerciano oggetti preziosi.

Le novità introdotte dal Decreto Legislativo 125/2019

A partire da novembre 2019, le attività di OPO e OCO sono sottoposte al Decreto Legislativo 125/2019. Tale decreto modifica i precedenti Decreti Legislativi 231/07 e 90/2017. In particolare, il nuovo decreto ha introdotto l’obbligo di riconoscimento e adeguata verifica della clientela, sia in presenza sia da remoto, e l’obbligo di iscrizione nel Registro degli operatori. Queste novità hanno imposto agli operatori del settore un cambiamento dei processi operativi, necessario anche per non incorrere nel rischio di subire sanzioni e interdizioni.

Grazie all’uso di tecnologie e soluzioni cloud, versatili e facilmente integrabili nei sistemi informatici già in uso, gli operatori OPO e OCO possono adeguarsi in maniera semplice agli obblighi imposti dalla legge e dare continuità alla loro operatività, migliorando allo stesso tempo anche l’esperienza offerta ai propri clienti.

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Adeguata verifica per OPO e Compro Oro: quali sono gli obblighi

Il D.Lgs. 125/2019 delinea in maniera puntuale le attività a cui sono chiamati anche gli Operatori Professionali in Oro e gli Operatori Compro Oro.

Le più rilevanti sono:

  • identificare il titolare effettivo del bene;
  • identificare l’esecutore della compravendita per conto terzi o per persona giuridica privata;
  • avere un conto corrente dedicato esclusivamente alle transazioni finanziarie dell’attività di compro oro;
  • non superare il valore di 500 euro per singola transazione;
  • documentare tutte le operazioni effettuate;
  • rilasciare al cliente una ricevuta riepilogativa delle informazioni dell’operazione effettuata;
  • effettuare la conservazione a norma, per almeno 10 anni, dei dati dei clienti e delle operazioni svolte;
  • segnalare le operazioni sospette.

In aggiunta, per quanto concerne gli OPO, si ribadisce l’obbligatorietà di seguire il dettato delle norme sull’adeguata verifica della clientela in tutti i casi in cui viene instaurato un rapporto continuativo o in caso di conferimento di incarico per l’esecuzione di una prestazione professionale che preveda un investimento occasionale in oro di importo pari o superiore a 15mila euro.

Identificazione e firma online: i vantaggi per OPO e OCO

Il decreto legislativo 125/2019 si prefigge di innovare anche l’operatività dei professionisti del settore oro, mantenendo un’elevata sicurezza del rapporto di compravendita e tenendo conto di un’identificazione certificata di chi partecipa alle operazioni.

L’adeguata verifica è, a tal riguardo, una procedura normata con l’obiettivo di tutelare entrambe le parti coinvolte nello scambio. L’identificazione del cliente, tuttavia, non richiede necessariamente la sua presenza fisica, ma può avvenire in due modi.

Identificazione in presenza: il cliente si reca direttamente presso un esercizio commerciale e procede alla compravendita del bene o servizio desiderato.

In questo caso, il riconoscimento della clientela avviene controllando la validità dei documenti e l’originalità degli stessi. La documentazione di controllo antiriciclaggio, così come altri documenti connessi alla fase di acquisto o cessione di metalli preziosi, può essere sottoscritta mediante firma digitale a validità legale. Le firme possono essere raccolte ricorrendo, ad esempio, alla firma grafometrica del cliente oppure alla firma remota apposta mediante l’inserimento di un codice OTP (one time password).

Identificazione da remoto: sempre più professionisti del settore “Compro oro” svolgono operazioni di compravendita anche a distanza. In questi casi, quindi, è necessario procedere al riconoscimento dell’identità del cliente da remoto.

La procedura di identificazione online della clientela può avvenire da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, passando in rassegna tutti i passaggi previsti dalla normativa AML di antiriciclaggio. In particolare, la procedura di Know your Customer (KyC) può essere espletata con il supporto di operatori qualificati oppure tramite il ricorso a tecnologie avanzate di riconoscimento biometrico, rese altamente performanti con l’intelligenza artificiale e il machine learning. Il flusso di verifica delle identità a distanza può prevedere anche il controllo da parte di un operatore umano.

Identificazione con SPID

Il cosiddetto “Decreto Semplificazioni” (D.L. 76/2020) ha recentemente creato una proficua connessione tra lo SPID, ormai molto diffuso in Italia, e i requisiti propri dell’Adeguata Verifica, con la possibilità di identificare online i clienti usando le loro identità digitali SPID.

Se si considera, infine, che l’identificazione tramite SPID ha anche il vantaggio di permettere il rilascio di un certificato di firma elettronica, si capisce come ciò rende possibile digitalizzare l’intero flusso di acquisizione dei clienti e produce benefici esponenziali per lo sviluppo del business delle aziende.

Verifica dell’identità conforme e da remoto con Namirial Onboarding

Tra le soluzioni in grado di aiutare gli Operatori Professionali in Oro e i Compro Oro nelle loro operazioni di verifica e accertamento online delle identità dei clienti c’è Namirial Onboarding, la soluzione di Namirial che permette la digitalizzazione dei flussi operativi anche in mercati fortemente regolamentati.

Affidandosi a Namirial Onboarding, le aziende censite come Operatori Professionali in Oro possono procedere all’identificazione dei clienti, alla firma di documentazione e contrattualistica a validità legale e all’archiviazione sicura di contratti e documenti sottoscritti. In questo modo, anche le compravendite soggette a norme stringenti possono essere compiute in maniera semplice e con pochi passaggi, totalmente online e in sicurezza.

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