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Professioni digitali più richieste, developer al top

Tra le offerte di lavoro, 12 su 100 riguardano posizioni che richiedono competenze digitali
Tempo di lettura: 3 minuti

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Le professioni digitali sono le più richieste dalle imprese. I lavori che richiedono competenze digitali sono cresciuti enormemente nell’ultimo decennio. A dirlo è un report, realizzato da Randstad in collaborazione con l’Ocse, che ha analizzato 417 milioni di offerte di lavoro pubblicate online, lungo un periodo lungo dieci anni, in dieci Paesi: Belgio, Canada, Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Singapore, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

L’analisi ha riguardato quattro macrocategorie di occupazioni digitali: analisti informatici, analisti di dati e amministratori; sviluppatori, programmatori e ingegneri; tecnici ICT e addetti all’inserimento dati; responsabili ICT e Hr e specialisti di marketing.

Dalla tecnologia nuove opportunità di lavoro

Sin dalla prima rivoluzione industriale, la tecnologia ha permesso di rimpiazzare l’uomo nello svolgimento di determinati lavori. Oppure lo ha aiutato a rendere più semplici determinate operazioni. Allo stesso tempo, però, la tecnologia ha anche creato nuove opportunità di lavoro e nuove tipologie di lavoratori.

Questo doppio rapporto vale anche oggi, in un mondo che vive una rivoluzione digitale che investe Governi, imprese e cittadini. E che produce numerosi cambiamenti nei bisogni delle persone e nei processi aziendali, che alla fine si riflettono sulle posizioni lavorative che le imprese devono coprire per continuare a essere competitive.

Professioni digitali: sempre di più, sempre più ricercate

Il risultato è che oggi le lavoratrici e i lavoratori digitali rappresentano una buona fetta delle persone occupate in totale. Ma potrebbero essere ancora di più. Le imprese, infatti, faticano a trovare le competenze digitali che gli servono. Tant’è che più di un annuncio di lavoro su dieci riguarda la ricerca di una professione digitale.

Questo emerge dai dati delle offerte di lavoro online dei 10 Paesi inclusi nel rapporto Randstad/Ocse.

Il grafico 1 mostra che nei Paesi oggetto del rapporto la percentuale di offerte di lavoro online relative a occupazioni che richiedono competenze digitali è quasi sempre superiore al 10%.

L’Italia e la Spagna guidano questa classifica, con il 12% degli annunci di lavoro con cui si richiedono professioni digitali.

Professioni digitali più richieste, tabella 1.
Grafico 1 (fonte: Randstad-Ocse)

Lavori digitali: sviluppatori, programmatori e ingegneri prima di tutti

Negli annunci online con cui le aziende cercano professionisti digitali, le figure più richieste sono sviluppatori, programmatori e ingegneri (grafico 2).

Nell’ultimo decennio, sviluppatori, programmatori e ingegneri informatici sono state tra le professioni cresciute maggiormente, grazie al boom dell’e-commerce e dell’uso delle app. Anche per questo la conoscenza di linguaggi di programmazione è tra le aree tecniche che registra una forte domanda.

Nel Regno Unito, ad esempio, circa due offerte di lavoro su tre relative a professioni digitali riguardano lo sviluppo e la programmazione. Negli Usa le richieste rappresentano il 56% delle offerte di lavoro per professioni digitali, mentre per Spagna, Canada e Singapore la percentuale ruota attorno al 50%.

Anche in Italia, sviluppatori, programmatori e ingegneri sono tra le professioni digitali più richieste.

Le percentuali sono queste:

› 44% sviluppatori, programmatori e ingegneri

› 21% amministratori/analisti informatici e di dati

› 20% manager ICT e HR/specialisti di marketing

› 15% tecnici ICT e addetti inserimento dati

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Professioni digitali più richieste, tabella 2.
Grafico 2 (fonte: Randstad-Ocse)

I trend del futuro: competenze per l’economia digitale

I dati contenuti nel report forniscono per il futuro due indicazioni chiare alle imprese e a chi nelle imprese ci lavora.

Le imprese devono avere come priorità quella di fare continui investimenti nella digitalizzazione delle proprie attività e nella ricerca di lavoratori con le competenze adeguate a ricoprire certi ruoli.

Lavoratrici e lavoratori, dal canto loro, devono prepararsi, con un percorso di studi e una formazione post-scolastica che mettano in condizione di cogliere le opportunità offerte dal mercato del lavoro.

Le tecnologie digitali cambieranno radicalmente i tipi di competenze di cui si avrà bisogno, in due modi.

Primo, lavoratrici e lavoratori dovranno acquisire adeguate competenze digitali e cognitive per interagire con le tecnologie emergenti. In secondo luogo, le tecnologie digitali permetteranno loro di concentrarsi su compiti che l’intelligenza artificiale non è capace di svolgere in modo efficace.

Questo significa che competenze socio-emotive e tratti umani come l’empatia, l’intuizione e la creatività cresceranno di importanza con la maggiore adozione di Intelligenza Artificiale.

Corso developer gratuito

I dati sulla richiesta di professioni digitali da parte delle aziende si riflettono, naturalmente, anche su tutto quello che è il mondo della formazione professionale.

Per chi intende acquisire le competenze necessarie per lavorare nel mondo delle professioni digitali c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Tra i vari corsi disponibili, segnaliamo la Python Academy, corso gratuito per developer (che prevede anche un rimborso spese) organizzato da Bit4id. Il corso partirà il 17 aprile 2023. Per iscriversi c’è tempo fino al 24 marzo 2023. Tutte le informazioni sono consultabili in questa pagina.

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