Venti azioni concrete per attuare Strategia Italia 2025 e avviare la trasformazione digitale dell’Italia. È questo il primo pacchetto di interventi lanciato dal Mitd Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale per l’ambizioso piano avviato nel 2020. Un piano che in cinque anni punta ad attuare nel Paese una vera e propria rivoluzione tecnologica e digitale. Per ciascuna delle 20 azioni, il piano stabilisce cosa bisogna raggiungere e come lo si dovrà fare.
Ecco le 20 azioni di Strategia Italia 2025
A01 – Una governance per l’innovazione e il digitale
Finora la frammentazione e la duplicazione delle competenze ha rallentato lo sviluppo digitale del Paese. L’obiettivo è la digitalizzazione della Pa e l’innovazione del Paese. La prima delle azioni di Strategia Italia 2025 promuove il coordinamento tra stakeholder pubblici e privati, per fare squadra nel processo di trasformazione digitale. Il coordinamento avviene attraverso tre organi: una Cabina di regia interministeriale; un Comitato, cui partecipano i rappresentanti delle associazioni di categoria del settore ICT e gli stakeholder più rappresentativi; un Tavolo di lavoro con le Regioni e le città.
A02 – Identità digitale
Ogni cittadino dovrà avere un’identità digitale unica, gratuita, facile da usare, per identificarsi in maniera sicura e accedere a tutti i servizi digitali pubblici e privati, in Italia e in Europa. L’azione promuove il coordinamento tra SPID e CIE. La gestione sarà affidata a una rete di soggetti pubblici e privati dotati di elevati standard di affidabilità organizzativa e tecnologica.
A03 – Un domicilio digitale per tutti
Con il domicilio digitale la propria corrispondenza, avente valore legale, sarà ricevuta soltanto in formato digitale e, in prospettiva, sarà consultabile tramite l’app IO. L’azione prevede l’avvio del registro dei domicili digitali certificati dei cittadini, realizzato da Infocamere e gestito da AgID. Disporre di un domicilio digitale diverrà obbligatorio.
A04 – IO, l’app dei servizi pubblici
Tutti i cittadini italiani dovranno essere messi nella condizione di poter usufruire, tramite smartphone, dei servizi digitali della PA. Tale obiettivo sarà possibile tramite l’app IO, dopo essersi identificati con l’identità digitale. Grazie all’integrazione tra IO e impresa.italia.it, tramite l’app i cittadini potranno accedere anche ai procedimenti che riguardano le loro imprese. In prospettiva, inoltre, tramite IO si potrà accedere anche a servizi di pubblica utilità forniti da privati.
A05 – Ristrutturazione digitale
L’obiettivo è avere siti web della PA con interfacce semplici e funzionali, per mettere tutti in condizione di poter interagire facilmente con essi. Attualmente non tutte le PA hanno siti all’altezza e i fondi necessari a rinnovarli. Tale azione prevede operazioni di restyling dei siti web pubblici finanziate da sponsor privati, in cambio di visibilità, seguendo le linee guida definite dal progetto Designers Italia.
A06 – Open innovation nella PA
Il progetto “PA – Porte Aperte all’innovazione” promuove l’open innovation nella PA. Mentre oggi le PA tendono a replicare il lavoro svolto nell’anno precedente, l’obiettivo è di aprirle a nuovi metodi di lavoro. Saranno selezionati ogni anno 10 servizi pubblici di interesse nazionale e, per ciascuno di essi, le amministrazioni saranno invitate a presentare un progetto di digitalizzazione in modalità open innovation, rispondente a una serie di requisiti.
A07 – Procurement semplificato per l’innovazione
L’attuale processo di procurement di prodotti e servizi digitali per le PA è guidato dal minor costo e non dal miglior prodotto, è troppo lungo, mancano competenze e sistemi standard di individuazione e valutazione dei fornitori e delle soluzioni. Questa azione intende rendere tale processo semplice, veloce ed efficiente, grazie ad appalti innovativi, processi digitalizzati, un meccanismo di deroga al codice degli appalti per i servizi digitali.
A08 – Intelligenza artificiale al servizio dello Stato
L’intelligenza artificiale e i big data, applicati ai procedimenti amministrativi e alla giustizia possono portare a un’amministrazione più efficiente e a processi più brevi. Questa azione intende in primo luogo identificare i procedimenti particolarmente adatti per l’utilizzo di sistemi di AI. Successivamente saranno definite le soluzioni idonee a governare i procedimenti, nel rispetto di principi etici e giuridici destinati a confluire nello Statuto etico giuridico dell’intelligenza artificiale.
A09 – Dati per le città del futuro
Tutti i fornitori di servizi pubblici raccolgono dati inerenti i cittadini e tali informazioni – se condivise – potrebbero essere utilizzate dai decisori pubblici per prendere provvedimenti più utili alla collettività. Questa azione punta, quindi, a formalizzare un accordo quadro per la condivisione, da parte di fornitori pubblici e privati, dei dati dei cittadini diversi da quelli personali. Si lavorerà anche a una norma che renda obbligatoria la condivisione dei dati.
A10 – Borghi del futuro
Tra le 20 azioni di Strategia Italia 2025, “Borghi del futuro” parte dalla considerazione che l’innovazione è contagiosa, quindi anche piccole amministrazioni convertite al digitale spingeranno le amministrazioni vicine a fare altrettanto. La prima fase di questa azione prevede la progettazione di un “borgo del futuro”, in cui concentrare tutte le tecnologie emergenti e digitalizzare completamente l’amministrazione. Previsti requisiti standard identici per tutti i borghi e requisiti specifici rispondenti alle peculiarità territoriali, attenzione a sostenibilità ambientale e circular economy. Saranno poi selezionati i borghi interessati a implementare il progetto, che saranno supportati nella fase di realizzazione.
A11 – Innovazione bene comune
Per fare innovazione servono risorse economiche, ma anche asset tecnologici difficili da gestire e persino da individuare. Questa azione si propone di creare una piattaforma tecnologica per mettere insieme i grandi asset innovativi italiani, fornendo la possibilità di venirne a conoscenza, identificarne il regime di utilizzabilità e persino prenotarne l’uso tramite contratti telematici.
A12 – Diritto a innovare
L’esigenza è creare condizioni favorevoli alla sperimentazione di iniziative imprenditoriali innovative, spesso bloccate o ritardate dalle norme vigenti. Prevede una nuova disposizione di legge che dia a startup e imprese innovative la possibilità di sperimentare nuove attività, in deroga a norme vigenti, per un periodo limitato e nel rispetto di taluni vincoli. Se l’impresa produce risultati, le regole derogate saranno cambiate, così da consentire a tutti di usufruire delle stesse condizioni.
A13 – Made.IT, dall’idea all’impresa innovativa
“Made.IT” è un programma di accompagnamento per startup tecnologiche nel campo dell’AI, cyber security, robotica e mobilità autonoma. Previsto un programma strutturale e un brand che aggreghi tutte le misure esistenti per sviluppare le tecnologie innovative (nuovi contratti collettivi di lavoro per l’ICT, un sistema semplificato di visti per la circolazione dei lavoratori dell’ICT, programmi di collaborazione con incubatori stranieri).
A14 – Cross-Tech hub Italia
È necessario creare anche in Italia ambienti ad alto potenziale tecnologico e innovativo. Il progetto prevede partnership pubblico-privato per la creazione di hub tecnologici cross industries. Le principali tecnologie saranno: intelligenza artificiale, cybersecurity, 5G. I settori saranno: mobilità autonoma e sostenibile, robotica e made in Italy.
A15 – MoonTransfer Fund & Missione Formare
L’obiettivo è migliorare la quantità e la qualità sella spesa in Ricerca, Sviluppo e Innovazione, soprattutto nei settori Mobilità, Robotica, AI, Cyber Security. Previsto un Fondo di investimento di rapido intervento da 60 milioni presso l’ENEA, che raccoglierà risorse finanziarie sia dai grandi investitori istituzionali italiani ed europei, sia dalle grandi imprese nazionali.
A16 – Infrastrutture digitali condivise, sicure, affidabili e green
L’obiettivo è sviluppare le infrastrutture digitali (reti e server) per garantire l’autonomia tecnologica dell’Italia per il controllo dei dati. L’azione prevede 3 step: favorire il cloud computing, garantire l’accesso a internet su tutto il territorio nazionale (estendendo banda ultra-larga, fibra e nuove tecnologie come 5G e ponti radio), sviluppare le infrastrutture digitali italiane realizzando data center sicuri, affidabili e sostenibili.
A17 – AI ethical LAB-EL
L’obiettivo è di impegnarsi nella promozione di un’intelligenza artificiale sostenibile sul piano sociale, culturale e democratico. Prevista una “Alleanza per l’intelligenza artificiale sostenibile”, un comitato di esperti che dovrà elaborare uno statuto etico-giuridico dell’AI, con principi-guida e regole minime per avere una sorta di certificazione di sostenibilità etico-giuridica della soluzione proposta. Prevista una piattaforma di e-learning per l’educazione di base all’AI.
A18 – Il sabato del futuro
Il dato di partenza è la disaffezione degli studenti verso la matematica e le materie tecniche, che li rende spesso impreparati ad affrontare il mondo del lavoro dopo la scuola. Con “Il sabato del futuro”, dieci sabati all’anno saranno dedicati all’aggiornamento degli studenti delle scuole superiori italiane e dei loro insegnanti sui settori più recenti della tecnologia e dell’innovazione, con il coinvolgimento di università, enti di ricerca e aziende tecnologiche.
A19 – Un anziano, un tablet e un sorriso per l’inclusione digitale
L’obiettivo è fornire anche agli over 65 le competenze tecnologiche necessarie per usufruire dei servizi digitali disponibili. Gli anziani che vivono in Comuni a più alto rischio di digital divide saranno dotati di tablet (donati da imprese di ICT) con cui comunicare con i familiari e accedere ai servizi online. I volontari del previsto servizio civile digitale si occuperanno della necessaria formazione.
A20 – Repubblica Digitale: un hub di formazione sul futuro
Affinché i servizi pubblici digitali siano accessibili a tutti, bisogna combattere ogni forma di divario digitale. Questo è l’obiettivo del progetto Repubblica Digitale: combattere i digital divide e educare sulle tecnologie del futuro. I cittadini, gli studenti, i giovani, verranno avviati a percorsi di formazione sui servizi digitali, sulla cultura digitale, sulle tecnologie del futuro.