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Android Pay: app Google per pagamenti mobile

Il nuovo sistema è la risposta di Google ad Apple Pay
Cellulare su pos per pagare un caffè al bar con Android Pay.
Tempo di lettura: 2 minuti

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Arriva Android Pay, l’app di Google per pagare in negozi fisici e store online con lo smartphone. Annunciata lo scorso maggio alla convention Google I/O, la novità è ormai in arrivo.

Come da tradizione, il lancio è previsto inizialmente solo negli Stati Uniti, per poi estendersi al resto del mondo. Sono già numerosi i partner coinvolti nel progetto. Questi vanno da banche e istituti finanziari come Master Card, American Express, Visa, alle compagnie telefoniche T-Mobile, Verizon, At&T fino ad aziende come Coca Cola, Pepsi, McDonald’s.

Secondo i rumors, il sistema di pagamento di Google sarà ufficialmente funzionante con il lancio di Google Nexus e del nuovo sistema operativo Android Marshmallow.

Android Pay è la risposta di Google ad Apple Pay per i pagamenti via mobile. Non si tratta di un semplice rebrand di Google Wallet. Quest’ultimo servizio, infatti, continuerà a funzionare per l’invio e la ricezione di denaro tra gli utenti, mentre tutte le funzionalità legate ai pagamenti passeranno ad Android Pay.

Come funziona

Il funzionamento di Android Pay è davvero molto semplice. Come negli altri sistemi di pagamento con tecnologia NFC, l’utente dovrà associare una carta di credito al proprio dispositivo. Per pagare basterà avvicinare lo smartphone a un terminale. L’utente dovrà poi inserire una password o autenticarsi con la propria impronta digitale e sul display verranno visualizzati l’importo del pagamento e il beneficiario da confermare.

Trattandosi di un’app integrata col nuovo sistema operativo Android Marshmallow (ma compatibile con i sistemi precedenti, da Kit Kat in poi) Android Pay è sicuramente un vantaggio per gli utenti che non dovranno aprire un’applicazione specifica per pagare.

Android Pay è sicuro?

Google è molto attenta a garantire alti standard di sicurezza. L’app associa un token alla carta di credito, in modo che i dati reali della carta non transitino in rete. In più, a ogni pagamento è prevista una conferma con tutti i dettagli dell’operazione (somma e destinatario del pagamento). In caso di attività ritenute sospette, l’utente potrà negare il consenso. Infine, se perdiamo lo smartphone, potremo bloccarlo attraverso il servizio Android Device Manager.

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