La cybersecurity: pilastro indispensabile nell’era digitale
La cybersecurity è ormai un pilastro imprescindibile per ogni azienda che vuole affrontare con successo le sfide dell’era digitale. L’accelerazione della digitalizzazione delle imprese ha ampliato le opportunità, ma anche i rischi associati. Nel 2025, il panorama della sicurezza informatica sarà caratterizzato da nuove minacce alimentate da Intelligenza Artificiale (IA) e tecnologia quantistica, rendendo fondamentale un approccio innovativo e proattivo alla protezione dei dati.
Un futuro complesso: il panorama della cyber sicurezza
Gli attacchi informatici sono in costante aumento e coinvolgono tecnologie sempre più sofisticate. Un dato allarmante emerge dalle statistiche dell’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale): l’Italia è il quarto paese al mondo per numero di rivendicazioni Ransomware e il primo in Europa. Questo dimostra come il nostro paese sia un bersaglio privilegiato per gli attacchi informatici, soprattutto in un contesto in cui il Ransomware continua ad essere uno dei metodi più usati per violare la sicurezza aziendale.
Le motivazioni di questa esposizione sono molteplici. L’Italia è caratterizzata da un tessuto industriale composto prevalentemente da Piccole e Medie Imprese (PMI), molte delle quali hanno risorse limitate per investire nella sicurezza informatica. Inoltre, la crescente adozione di tecnologie Cloud, l’espansione dell’IoT e la digitalizzazione accelerata in settori strategici rendono il nostro paese una meta privilegiata per i cybercriminali.
Tra le altre sfide emergenti, i computer quantistici e la tecnologia quantistica rappresentano un pericolo crescente, con il potenziale di infrangere gli algoritmi crittografici tradizionali. Questi sviluppi ridefiniranno il concetto stesso di sicurezza digitale, rendendo obsoleti molti strumenti di protezione attualmente in uso.
Le aziende devono iniziare da subito a valutare i rischi legati a queste tecnologie, includendo strumenti avanzati come l’assicurazione contro i rischi informatici, una misura sempre più adottata per mitigare gli effetti di eventuali attacchi.
Minacce emergenti: ransomware, IoT e Cloud
Il Ransomware, già citato come una delle principali minacce, è accompagnato dall’espansione dell’Internet of Things (IoT), che vedrà oltre 32 miliardi di dispositivi interconnessi entro il 2025. Questo trend amplificherà ulteriormente il rischio digitale, creando una superficie d’attacco più ampia e difficile da proteggere. Molti di questi dispositivi, come sensori industriali, telecamere di sicurezza e dispositivi medici, sono scarsamente protetti, rendendoli vulnerabili a intrusioni tramite software malevolo, offrendo agli aggressori un accesso indiretto alle reti aziendali.
Gli ambienti Cloud ibridi e multi-cloud, adottati da un numero crescente di aziende, rappresenteranno un obiettivo sensibile per gli aggressori. La gestione di questi ambienti complessi richiede un livello di attenzione elevato: vulnerabilità trascurate, configurazioni errate e account di servizio non protetti sono solo alcune delle problematiche che contribuiscono all’aumento dei cyber risk per le imprese.
Inoltre, gli attacchi mirati alle piattaforme Cloud possono avere un impatto devastante, bloccando l’accesso ai dati critici aziendali e causando interruzioni operative significative.
Per fronteggiare tali minacce, è necessario investire in soluzioni che garantiscano una protezione continua e multilivello. Questo include l’adozione di tecnologie come la crittografia dei dati, il monitoraggio continuo e l’implementazione di soluzioni specifiche per la gestione delle vulnerabilità.
La risposta: cyber resilience e best practices
In questo contesto, costruire una solida Cyber Resilience diventa essenziale, poiché non solo permette di anticipare, resistere e rispondere agli attacchi informatici, ma anche di riprendersi rapidamente, minimizzando le interruzioni e i danni.
Ecco alcune best practices che ogni azienda dovrebbe adottare:
- formazione e sensibilizzazione: i dipendenti sono spesso l’anello più debole della catena di sicurezza. Programmi di formazione regolari possono ridurre significativamente i rischi legati al phishing e ad altri attacchi sociali. Un dipendente ben informato può fungere da prima linea di difesa contro le minacce;
- gestione delle password: l’adozione di password robuste e uniche per ogni account è un primo passo fondamentale. Strumenti come i password manager possono semplificare questo processo. È consigliabile integrare sistemi di autenticazione a più fattori (MFA) per una maggiore protezione;
- implementazione di Zero Trust: adottare un approccio che non dia fiducia implicita a nessun dispositivo o utente, verificando continuamente l’accesso alle risorse aziendali;
- monitoraggio continuo: l’uso di strumenti di cyber intelligence e di tecnologie basate sull’IA per il rilevamento delle minacce permette di identificare in tempo reale le vulnerabilità. Questo tipo di monitoraggio consente di intervenire in modo tempestivo, prevenendo potenziali danni.
Integrare queste pratiche con soluzioni avanzate di digital security rappresenta il modo migliore per proteggere non solo i dati aziendali, ma anche la reputazione e la continuità operativa.
Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella cybersecurity
L’uso dell’IA nella sicurezza digitale è destinato a crescere. Da un lato, gli aggressori sfrutteranno l’IA per automatizzare attacchi sempre più sofisticati; dall’altro, i team di sicurezza potranno contare su strumenti di analisi avanzati per identificare e neutralizzare le minacce in tempo reale.
I cosiddetti copilot AI per i centri operativi di sicurezza (Soc) rivoluzioneranno il modo in cui vengono gestiti i dati, migliorando l’efficienza e riducendo i falsi positivi. L’AI diventerà un alleato strategico nel prevenire gli attacchi e rafforzare la cyber security aziendale.
Prepararsi al futuro: il ruolo della tecnologia quantistica
La tecnologia quantistica rappresenta una delle principali sfide per il futuro della sicurezza informatica. I computer quantistici potrebbero infrangere gli attuali standard crittografici, obbligando le aziende a rivedere completamente le loro strategie di protezione.
Per affrontare questa minaccia, le organizzazioni devono iniziare a esplorare soluzioni di crittografia quantistica, anticipando le vulnerabilità che emergeranno nei prossimi anni.
Namirial: una piattaforma innovativa per la sicurezza digitale
Per affrontare queste sfide complesse, Namirial propone CyberExpert, la soluzione avanzata e conforme al GDPR. Questa piattaforma, progettata per analizzare le minacce senza richiedere l’installazione di alcun software, offre alle aziende uno strumento essenziale per rafforzare la propria digital security.
Come funziona CyberExpert di Namirial
La piattaforma CyberExpert utilizza tecniche di cyber intelligence esterna per esaminare il perimetro esposto della rete aziendale, identificando vulnerabilità nell’infrastruttura IT, data breach, malware e attività sospette sul deep web. Al termine dell’analisi, viene generato un report dettagliato con:
- l’elenco delle criticità individuate;
- la classe di rischio associata;
- soluzioni pratiche per mitigare i problemi.
Perché scegliere CyberExpert
Tra i principali vantaggi:
- nessuna installazione richiesta. La piattaforma opera esternamente, senza necessità di installare software nei sistemi aziendali;
- analisi completa e tempestiva. Identifica rapidamente le aree di debolezza, consentendo interventi immediati;
- conformità al GDPR. Garantisce il rispetto delle normative sulla protezione dei dati, fondamentale per ogni organizzazione moderna.
Grazie al suo motore di valutazione proprietario, CyberExpert aiuta le aziende a ridurre il rischio di attacchi informatici e a rafforzare la propria infrastruttura IT, offrendo una risposta concreta alle sfide della cybersecurity nel 2025.