Che cos’è la DSU e perché è così importante
La DSU, acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica, è il documento che permette di ottenere l’ISEE, ossia l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Serve a fotografare la condizione economica di un nucleo familiare e rappresenta il primo passo per accedere a numerose agevolazioni sociali.
Attraverso la compilazione della DSU, il cittadino fornisce informazioni sui redditi, il patrimonio e la composizione del proprio nucleo familiare.
DSU ISEE: quale modello scegliere?
La scelta del modello DSU più appropriato è cruciale dato che ne esistono tre varianti distinte:
- DSU mini: è il modello più frequente e copre la maggior parte delle prestazioni sociali. Richiede dati anagrafici, patrimoniali e reddituali del nucleo familiare;
- DSU integrale: viene usata in casi più complessi, come per il diritto allo studio universitario, in caso siano presenti nel nucleo familiare disabili o figli i cui genitori non siano coniugati né conviventi. Questo modello è necessario anche nell’ipotesi di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o sospensione degli adempimenti tributari;
- DSU ISEE corrente: consente di aggiornare l’ISEE se vi sono cambiamenti significativi:
- della situazione reddituale. Si deve trattare di una variazione reddituale del nucleo familiare superiore al 25% di quanto attestato nell’ISEE originario;
- della situazione lavorativa anche di un solo componente del nucleo familiare;
- della situazione patrimoniale. A partire dal 1° aprile di ciascun anno, è possibile usare l’ISEE corrente se si verifica una variazione del patrimonio familiare superiore al 20% rispetto al 31/12 dell’anno precedente la DSU.
DSU precompilata: come funziona e quando conviene
La DSU precompilata è uno strumento cruciale per semplificare la compilazione della dichiarazione ISEE, riducendo errori e oneri per il cittadino.
Al suo interno confluiscono una serie di dati precompilati che l’INPS riceve direttamente da altre amministrazioni pubbliche o da enti esterni, e che vengono automaticamente inseriti nella DSU. I principali dati precompilati includono:
- redditi: dati provenienti dalla CU, dal 730, dal modello Redditi e che vengono forniti dall’Agenzia delle Entrate;
- patrimonio immobiliare: informazioni relative a fabbricati e terreni posseduti, inclusi i valori catastali, anch’essi provenienti dall’Agenzia delle Entrate;
- trattamenti previdenziali e assistenziali: somme percepite dall’INPS o da altri enti previdenziali (ad esempio, pensioni, Naspi).
Il cittadino è tenuto a completare la DSU fornendo una serie di informazioni che non sono disponibili in altre banche dati o necessitano di una conferma da parte del dichiarante, e sono essenziali per completare il quadro economico del nucleo familiare. Sono, ad esempio, dati relative alla sua composizione e al patrimonio mobiliare (depositi bancari e postali, titoli, azioni, fondi di investimento e altri strumenti finanziari).
È importante sapere che tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare devono autorizzare l’uso dei propri dati, altrimenti il modello non sarà valido.
Compilazione DSU: tempi, modalità e percorsi possibili
Per la compilazione della DSU ci sono diverse strade. È possibile procedere in autonomia, accedendo al sito dell’INPS con la propria identità digitale.
In alternativa la Dichiarazione Sostitutiva Unica può essere presentata:
- all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
- al Comune;
- a un CAF che fornisce anche assistenza fiscale nella compilazione del modello.
Una volta compilata, la DSU viene trasmessa all’INPS, che controlla le informazioni fornite con quelle risultanti all’Agenzia delle Entrate e, se non riscontra inesattezze o difformità, rilascia l’attestazione ISEE. Il documento ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.
Chi compila la DSU è personalmente responsabile della veridicità delle informazioni autodichiarate e risponde anche penalmente in caso di dati falsi o inesatti inseriti nel documento.
DSU online: come accedere e cosa serve
Compilare la DSU online è sicuramente la scelta più comoda, soprattutto per chi ha una certa dimestichezza con i servizi digitali. Per farlo, è necessario entrare nel portale INPS e accedere con:
Dopo l’autenticazione, il cittadino può scegliere se partire da zero oppure procedere con la DSU precompilata.
Durante la procedura, viene richiesto di confermare o integrare alcune informazioni, in particolare saldo e giacenza dei rapporti bancari.
ISEE DSU e accesso ai benefici sociali: attenzione al modello
Il valore ISEE, ottenuto attraverso la DSU, è richiesto per ottenere bonus, agevolazioni e servizi agevolati messi a disposizione da enti pubblici e istituzioni. Ne citiamo alcuni solamente a titolo di esempio:
- agevolazioni per studenti universitari, come borse di studio o alloggi convenzionati;
- accesso a prestazioni sanitarie o sociosanitarie, anche residenziali;
- bonus bollette, per luce, acqua e gas;
- bonus asilo nido per sostenere le spese educative dei più piccoli;
- assegno unico per figli a carico;
- assegno di inclusione che supporta economicamente famiglie con membri in condizioni di fragilità.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica è composta da diversi moduli specifici, tra i quali occorre scegliere con attenzione quelli da compilare in base alle prestazioni o al beneficio che si intende richiedere.
Ad esempio, se si presenta domanda per una residenza assistita per anziani, è necessario includere il modulo MB3, mentre per le richieste legate al diritto allo studio universitario, va compilato il modulo MB2.