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Google Bard, 5 cose da sapere

Come funziona il chatbot di intelligenza artificiale alternativo a ChatGPT
Google Bard, logo.
Tempo di lettura: 3 minuti

Indice dei contenuti

Si chiama Google Bard ed è il chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa creato da Google come antagonista di ChatGPT. In questo articolo vediamo cos’è, cosa consente di fare e quali sono le principali differenze tra Bard e ChatGPT.

Cos’è Bard

Bard è un chatbot conversazionale basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da Google. Bard si basa su LaMDA (Language Model for Dialogue Applications, Modello di Linguaggio per Applicazioni di Dialogo) un modello linguistico di grandi dimensioni sviluppato da Google.

La prima versione di LaMDA è stata resa nota a maggio 2021, mentre la seconda è stata lanciata a giugno 2022. Entrambe le versioni di LaMDA si basano su Transformer, architettura di reti neurali sviluppata da Google nel 2017 e che è alla base anche di ChatGPT.

Come si accede a Google Bard

Per ora Google Bard è disponibile in via sperimentale solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito e soltanto in lingua inglese americana. Il servizio non è ancora accessibile in Italia o negli altri paesi del mondo.

L’accesso a Google Bard avviene dal sito ufficiale. Per poter usare Bard bisogna avere un account Google personale, aver compiuto 18 anni e usare un browser supportato (Chrome, Safari, Firefox, Opera o Edge).

Trattandosi di un servizio ancora in fase sperimentale, anche negli USA e nel Regno Unito Bard prevede un accesso limitato. Per poterlo usare è necessario iscriversi in una lista di attesa e attendere di ricevere da Google un’e-mail con la notifica di accesso accordato.

Cosa si può fare con Google Bard

Come ChatGPT e qualsiasi chatbot conversazionale basato sull’intelligenza artificiale, Google Bard è in grado di simulare una conversazione con un essere umano, rispondendo alle domande che riceve dall’utente e fornendo informazioni.

Il chatbot, quindi, può essere usato per tutto ciò che riguarda la composizione di testi, ma anche per la scrittura di codici di programmazione.

Come suggerito da Google, Bard può essere usato per:

  • fare brainstorming, sviluppare un piano o trovare un modo alternativo di portare a termine le cose;
  • ottenere un riepilogo rapido e di facile comprensione di argomenti più complessi;
  • creare una prima bozza di schemi, email, post per blog, poesie e in generale tutto ciò che può avere a che fare con la scrittura di contenuti.
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Bard e Chat GPT

Sia Google Bard che ChatGPT si basano su modelli linguistici di grandi dimensioni ed entrambi si basano su Transformer, l’architettura di reti neurali sviluppata da Google nel 2017.

Le differenze tra Google Bard e ChatGPT sono queste:

  • ChatGPT fornisce le sue risposte pescando da un database statico (quindi non aggiornato) dato in pasto al suo modello linguistico di grandi dimensioni GPT-4. Bard attinge anche dalle risorse pescate dalla rete, quindi è in grado di fornire risposte sempre aggiornate;
  • nelle sue risposte, Bard fornisce anche link di siti web, suggerendo all’utente di consultarlo per approfondire un argomento o per confrontare pareri differenti e discordanti;
  • Bard fornisce tre risposte differenti, lasciando all’utente la responsabilità di scegliere quella che gli sembra più corretta, mentre ChatGPT fornisce una sola risposta, ma consente di riformularla.

Quanto è affidabile Bard

Bard ha più o meno gli stessi limiti che sono venuti fuori con ChatGPT (anche se l’ultima versione di ChatGPT 4 ha mostrato notevoli miglioramenti rispetto alla precedente).

Rispetto a ChatGPT, Bard ha il vantaggio di poter pescare dal web e quindi di poter fornire risposte più aggiornate. Questo, ovviamente, non garantisce in automatico che le risposte fornite siano corrette e non mette al riparo dalle allucinazioni, ossia da risposte che possono risultare palesemente errate.

Di questi limiti è consapevole Google per prima, che infatti sull’affidabilità della propria creatura mette le mani avanti e, sul proprio sito, lancia agli utenti i seguenti avvertimenti:

  • non fare affidamento sulle risposte di Bard per consulenze mediche, legali, finanziarie o di altro tipo;
  • le risposte di Bard non rappresentano le opinioni di Google e non devono essere attribuite a Google;
  • l’utente è responsabile dell’utilizzo del codice, che può essere soggetto a una licenza open source.

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