Le differenze tra codice univoco e codice SDI

Le differenze tra codice univoco e codice SDI

Cos’è il codice univoco?

Il codice univoco è un codice di sei caratteri fondamentale per la trasmissione delle fatture elettroniche verso la PA, poiché -come dice il nome- identifica in modo univoco l’ufficio pubblico destinatario e permette al Sistema di Interscambio (SdI) di smistare correttamente le fatture. Per questo viene chiamato anche codice univoco d’ufficio (CUU), o codice IPA.

Va segnalato che un ente pubblico potrebbe essere associato a più codici univoci, nel caso in cui fosse composto da più uffici. Per individuare il codice IPA corretto è possibile scorrere l’elenco disponibile presso il portale IPA – Indice pubblica amministrazione.

Cos’è il codice SDI?

Se il codice univoco si usa esclusivamente per le fatture elettroniche verso la Pubblica Amministrazione, il codice SDI, invece, si usa per lo scambio di fatture tra soggetti privati, sia B2B (azienda-azienda) che B2C (azienda-individuo).

Questo codice, che si compone di sette caratteri, è anche detto codice destinatario e non è più chiamato codice univoco da quando la normativa ha introdotto la possibilità di utilizzare servizi di fatturazione elettronica intermediari. Difatti, il codice SDI non è un codice univoco in quanto non è associato esclusivamente a una partita IVA ma, piuttosto, a un canale di consegna. In altre parole, è possibile che più utenti dello stesso servizio di fatturazione elettronica condividano il medesimo SDI che, in un certo senso, individua il fornitore stesso. Condividere il medesimo SDI non comporta però la condivisione dei propri dati (e delle proprie fatture) con altri utenti.

Il codice SDI può essere richiesto all’Agenzia delle Entrate oppure è associato dal fornitore del servizio di fatturazione elettronica scelto.

Vantaggi del codice SDI

Per ricevere fatture elettroniche da un fornitore si può comunicare la propria PEC oppure il proprio codice SDI. Rispetto alla PEC, il codice è più sicuro e veloce, dato che la fattura arriva direttamente al gestionale di fatturazione elettronica, mentre con la PEC deve essere prima scaricata dalla casella di posta e poi caricata nel gestionale. Inoltre, poiché il sistema di interscambio è collegato direttamente all’Agenzia delle Entrate, l’invio della fattura elettronica tramite codice destinatario implica la trasmissione immediata del documento anche all’Agenzia stessa.

Quali codici inserire per destinatari privi di codice SDI?

Può capitare di dover inviare una fattura a un soggetto sprovvisto di codice SDI. Come fare in questo caso?

  • se si tratta di un cittadino comune o di un soggetto in regime forfettario escluso dalla fatturazione elettronica, la fattura è considerata corretta inserendo un codice formato da 7 zeri;.
  • se si tratta di cliente con residenza all’estero (UE o Extra UE), la fattura è considerata corretta inserendo un codice formato da 7 x.

Namirial fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica è il corrispettivo digitale della fatturazione cartacea. Nella pratica, una fattura elettronica è un file xml a cui viene apposta una firma digitale per certificare l’identità del mittente e l’integrità del contenuto, che viene trasmesso telematicamente tramite SDI, il sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate.
Una fattura elettronica deve contenere sempre alcuni dati: il soggetto emittente, i dati del destinatario, il codice SDI o il codice univoco, tutti i dettagli dell’oggetto della fattura (descrizione, prezzo, IVA, ecc.).

Per gestire correttamente tutto il processo, ci si può affidare a un servizio di fatturazione elettronica, come Fatture Plus di Namirial.

La fatturazione elettronica di Namirial permette di gestire in modo semplice e veloce tutta la fatturazione elettronica:

  • gestisce la fatturazione elettronica sia tra privati (B2B) che verso la Pubblica Amministrazione;
  • si adatta perfettamente alle esigenze di una piccola impresa, di un professionista o di un commercialista che assiste contemporaneamente più clienti;
  • dialoga con il sistema di interscambio in modo immediato e automatizzato.
  • è possibile gestire sia il ciclo attivo sia quello passivo, e generare fatture ordinarie, semplificate, e parcelle.
  • gestisce l’anagrafica di clienti, fornitori, ma anche degli articoli e le tabelle delle aliquote IVA.
  • permette di visualizzare l’andamento economico della propria attività: fatture emesse e ricevute, incassi e pagamenti;
  • la firma digitale è inclusa e la conservazione obbligatoria è automatica;
  • le fatture sono personalizzabili con logo e intestazione
  • l’interfaccia web assicura un’ottima esperienza per l’utente;
  • grazie alla delega della fatturazione elettronica è possibile dare un accesso separato al proprio commercialista.

Inoltre, a seguito dell’estensione dell’obbligo per la fattura elettronica al Regime Forfettario, Namirial ha predisposto una soluzione dedicata che semplifica il processo di fatturazione elettronica sia per gli emittenti che per i destinatari, e che permette di gestire anche l’emissione di scontrini elettronici e la riscossione di pagamenti digitali tramite POS.

– «Vuoi gestire in modo semplice e veloce la fatturazione elettronica della tua attività? Scopri FatturePlus Namirial, la soluzione ideale anche per i professionisti in regime forfettario»

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