Mediazione e negoziazione assistita diventano più digitali grazie a una serie di novità legislative. Vediamo quali sono.
Mediazione digitale, le novità
Una delle novità riguarda la mediazione che si svolge online: in questo caso ogni atto del procedimento deve essere formato digitalmente e sottoscritto con firma digitale. Inoltre, gli atti digitali possono essere trasmessi a mezzo Pec o altro servizio di recapito certificato qualificato.
Per gli incontri tra i soggetti che partecipano alla mediazione, invece, è stata introdotta la possibilità di svolgerli in videoconferenza. In questo caso i sistemi di videoconferenza utilizzati devono assicurare che tutte le persone collegate siano udibili e visibili in maniera contestuale e reciproca.
A conclusione della mediazione, inoltre, il mediatore forma un unico documento informatico nativo digitale, che comprende il verbale e l’eventuale accordo raggiunto. Il documento va firmato digitalmente da tutte le parti, compreso il mediatore.
Anche la conservazione dei documenti deve avvenire in modalità telematica, a cura dell’organismo di mediazione.
Tra le altre novità introdotte, poi, c’è l’aumento delle materie per cui è necessario tentare una mediazione prima di procedere in giudizio. A quelle previste finora si aggiungono anche: associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura.
Infine, quando tutte le parti della mediazione sono assistite da un avvocato, anche l’accordo sottoscritto digitalmente dalle parti costituisce titolo esecutivo per l’espropriazione forzata, l’esecuzione per consegna e rilascio, l’esecuzione degli obblighi di fare e non fare, nonché per l’iscrizione di ipoteca giudiziale.
Negoziazione assistita digitale, le novità
Le recenti novità legislative in tema di giustizia riguardano anche la negoziazione assistita in modalità telematica. Anche in questo caso ogni atto deve essere formato e sottoscritto digitalmente e trasmesso tramite Pec. Anche per la negoziazione assistita vengono previste riunioni in videoconferenza, che devono garantire gli standard tecnici previsti per la mediazione.
In merito all’accordo di negoziazione, infine, anche quando è contenuto in un documento cartaceo sottoscritto a penna, la sottoscrizione deve essere certificata con firma digitale dagli avvocati.
Mediazione e negoziazione assistita digitali, con SPID tutti possono firmare digitalmente
Le novità su mediazione e negoziazione assistita evidenziano l’importanza di avere una firma digitale. Un aiuto arriva da SPID, che consente a chiunque di avere una firma digitale. Il rilascio di SPID, infatti, prevede un rigoroso processo di riconoscimento e un rilascio di credenziali sicure, effettuato sotto vigilanza pubblica. La norma consente di riutilizzare questo “riconoscimento forte” per il rilascio di un certificato di firma elettronica a piena validità legale, ritendendolo sufficiente a garantire i dati identificativi del potenziale firmatario.
In tal modo ogni cittadino coinvolto in mediazioni o negoziazioni assistite può firmare a distanza verbali e ogni altro documento semplicemente avendo SPID.
Esistono, infatti, soluzioni per la sottoscrizione a distanza che consentono anche di usare dispositivi fisici di firma (token, smartcard) e rilasciare firme elettroniche qualificate ‘usa e getta’ con identificazione tramite SPID. SPID è utile anche a certificare le identità dei partecipanti a videoconferenze certificate, sempre con rilascio contestuale di firme digitali “one shot”.