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Obiettivi digitali PNRR Italia

Grazie al Next Generation EU è in arrivo una rivoluzione tecnologica per cittadini, imprese e PA
Esperti a un tavolo di lavoro e la scritta Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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Indice dei contenuti

In questo articolo vedremo quali sono gli obiettivi digitali del PNRR Italia. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il documento che ogni Stato membro ha dovuto presentare all’Ue per avere la propria quota dei 750 miliardi di euro stanziati dal Next Generation EU.

Il PNRR italiano si basa su sei missioni principali, corrispondenti ad altrettante aree di intervento interessate da riforme e investimenti. La missione numero 1 riguarda la digitalizzazione del Paese e prevede interventi per garantire all’Italia un grosso balzo in avanti verso un futuro digitale finora soltanto immaginato.

Obiettivi digitali PNRR Italia

Gli obiettivi digitali del PNRR Italia sono contenuti nella Missione 1 del Piano. Eccoli riportati di seguito.

1 – Internet superveloce per tutti

Per digitalizzare il Paese, il primo passo è realizzare una rete con una connettività omogenea ad altissima velocità su tutto il territorio nazionale, per residenti, aziende, scuole e ospedali. Questo obiettivo sarà perseguito utilizzando le tecnologie più evolute (fibra, FWA e 5G) e adattando il quadro normativo esistente per agevolarne il raggiungimento.

2 – “Cloud first” per la trasformazione digitale della PA

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione avverrà con il trasferimento dei dati e degli applicativi informatici verso tecnologie cloud, seguendo la strategia “cloud first”. A seconda della sensibilità dei dati e dei servizi coinvolti, le Pa potranno scegliere se migrare verso il PSN Polo Strategico Nazionale, una nuova infrastruttura cloud nazionale all’avanguardia, oppure verso un cloud pubblico sicuro, ovvero una delle tante soluzioni cloud commerciali acquistabili sul mercato.

In altre parole, il passaggio al cloud promette di cambiare il volto della PA italiana. Ciò sarà possibile grazie a un aggiornamento di processi e applicazioni. Pertanto saranno razionalizzati gli appalti ICT e ci saranno delle squadre d’implementazione formate da esperti che affiancheranno le amministrazioni locali o centrali nel processo di trasformazione digitale.

3 – “Once only” per una piena comunicazione tra gli enti pubblici

Il principio “once only” significa che i cittadini e le imprese devono fornire “una sola volta” le loro informazioni alle autorità e alle amministrazioni. Per raggiungere questo risultato, si prevede di rafforzare l’identità digitale, a partire da quelle esistenti come SPID e CIE; migliorare i servizi offerti, come i pagamenti (PagoPA) e le comunicazioni (Domicilio Digitale e Piattaforma di Notifica); rafforzare l’App IO come principale punto di contatto digitale con la Pa.

4 – Fascicolo Sanitario Elettronico

Verrà implementato il Fascicolo Sanitario Elettronico. Di conseguenza migliorerà l’erogazione dei servizi sanitari digitali e saranno valorizzati i dati clinici nazionali.

5 – Sicurezza informatica

L’obiettivo è raggiungere un elevato livello di sicurezza informatica. Tale risultato sarà raggiunto, in particolare, attraverso un sistema integrato all’avanguardia tra le diverse entità del Paese, collegato a livello internazionale con partner e fornitori di tecnologia affidabili.

6 – Cittadinanza digitale

Ulteriori sforzi saranno rivolti al rafforzamento della cittadinanza digitale. Ciò sarà possibile migliorando le competenze digitali dei cittadini di tutte le età. L’obiettivo finale è dare piena consapevolezza delle potenzialità che hanno gli strumenti informatici.

7 – Transizione 4.0

Verrà lanciato il nuovo piano per la Transizione 4.0, con cui dare nuovo impulso alla competitività del sistema produttivo italiano. Per fare ciò si aumenta il tasso d’innovazione e gli investimenti in tecnologie all’avanguardia, soprattutto nel settore dei trasporti.

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