Lo scorso giugno, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte legislative volte a promuovere la modernizzazione dei sistemi di pagamento in Europa. L’obiettivo primario è rafforzare la tutela dei consumatori e incoraggiare la concorrenza nel mercato dei servizi di pagamento, cruciale per un’industria in costante crescita, che nel 2021 ha registrato pagamenti elettronici che hanno raggiunto un valore di 240.000 miliardi di euro.
Il panorama finanziario europeo è in fase di grande cambiamento, con l’emergere di nuovi attori legati alle tecnologie digitali, in particolare nell’ambito dei servizi di open banking. Tuttavia, questo sviluppo è accompagnato da forme di frodi sempre più sofisticate, che compromettono la fiducia dei consumatori. Le istituzioni europee si stanno quindi mobilitando per introdurre normative adeguate.
Il 28 giugno 2023, la Commissione Europea ha presentato un pacchetto di misure volte ad adattare il settore finanziario europeo alla trasformazione digitale, salvaguardando al contempo gli interessi dei consumatori. Queste misure includono la revisione della direttiva sui servizi di pagamento PSD2 e l’introduzione di una nuova direttiva PSD3, accompagnata da un Regolamento sui servizi di pagamento. Le principali proposte includono:
- combattere e ridurre le frodi, consentendo ai prestatori di servizi di pagamento di condividere le informazioni relative alle frodi per aumentare la vigilanza dei consumatori;
- migliorare la tutela dei consumatori rendendo le transazioni più trasparenti;
- livellare le condizioni di concorrenza tra banche e non banche;
- migliorare il funzionamento dell’open banking;
- aumentare la disponibilità di contante presso negozi e bancomat;
- migliorare l’armonizzazione e il rispetto della normativa.
La Commissione Europea ha affrontato anche la questione della moneta delle banche centrali. Oltre alla proposta di mantenere il ruolo del contante, prevede una normativa che definisca un quadro giuridico per l’euro digitale. Questo coesisterebbe con i metodi di pagamento privati e sarebbe distribuito da banche e fornitori di servizi di pagamento. La Banca Centrale Europea ha accolto con favore questa proposta, sottolineando l’importanza di preservare il ruolo del contante.
La fatturazione elettronica: una sfida competitiva
Le aziende possono ora effettuare pagamenti istantanei grazie all’open banking. Per aumentare la loro competitività, i fornitori di software ei prestatori di servizi di pagamento possono integrare il pagamento tramite link o codice QR nelle loro soluzioni di fatturazione elettronica. Questo approccio consente di accompagnare la fatturazione dei fornitori con un mezzo di pagamento, semplificando il processo per i clienti.
Il passaggio alla fatturazione elettronica, in cui i fornitori di software svolgono un ruolo fondamentale, offre alle aziende un’opportunità per distinguersi dalla massa. Incorporando soluzioni di pagamento bancario istantaneo, questi operatori contribuiscono alla competitività delle imprese, rafforzando al contempo la loro resilienza finanziaria. Le aziende possono ottimizzare il loro adattamento alla fatturazione elettronica aggiungendo soluzioni che migliorino la loro agilità finanziaria.
Il voto su questi testi è previsto per l’inizio del 2024, con possibile entrata in vigore nel 2026. Queste proposte dimostrano l’impegno dell’Unione Europea a rimanere all’avanguardia nell’innovazione, proteggendo al contempo gli interessi dei consumatori e garantendo le transazioni in un ecosistema finanziario in continua evoluzione.
Con l’avvicinarsi della PSD3 come catalizzatore per la digitalizzazione dei servizi finanziari, i produttori di software hanno l’opportunità di dare impulso all’innovazione, abbracciando pienamente la fatturazione elettronica. Questa transizione offre l’opportunità di aggiornare i sistemi informatici e di offrire ai clienti un servizio di fatturazione elettronica conforme e performante, rafforzando la competitività del settore in un panorama in continua evoluzione.