AIDA, Automazione Integrata Dogane Accise
Il mercato globale in costante cambiamento e la fitta rete di interazioni e scambi commerciali tra diversi Paesi hanno costretto il sistema doganale a fare i conti con diverse novità. In vetta si posizionano le nuove norme del Codice Doganale EU. Occorre, poi, considerare il continuo incremento degli scambi internazionali, che registrano una diminuzione dei tempi di spedizione. Tutto ciò aumenta la concorrenza, innescando una trasformazione che l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli traduce in un percorso di reingegnerizzazione dei sistemi doganali.
Nasce così AIDA, Automazione Integrata Dogane Accise, un sistema di protocollazione informativa, flessibile e adattivo ai cambiamenti e alla frenesia dei mercati internazionali. Attraverso delle piattaforme digitali, AIDA si prefigura come ausilio alle attività di dogana e alla telematizzazione delle accise.
La strategia seguita finora ha puntato l’attenzione su diversi step fondamentali:
- digitalizzazione e reingegnerizzazione dei servizi e dei loro processi, con semplificazione delle attività ICT e agevolazione degli aspetti legati a organizzazione e compliance;
- dematerializzazione dei documenti relativi ad attività portuali e aeroportuali;
- interfaccia unitaria che integra i processi di controllo di diverse amministrazioni;
- accesso telematico generale indirizzato ai servizi erogati;
- maggiore attenzione all’assistenza verso gli utenti e alla fruibilità da parte loro dei servizi: in questa direzione si devono valutare la possibilità di ricevere feedback dalle imprese fruitrici del servizio, la misurazione dei fabbisogni soddisfatti e dell’efficacia delle azioni svolte.
La telematizzazione delle accise è una conseguenza diretta del processo di digitalizzazione dei rapporti di interazione fra ADM, contribuenti e operatori, che riguardano gli scambi merci e le relative accise, in ambito UE e a livello nazionale.
Digitalizzazione dei sistemi doganali, qual è il percorso ideato da AIDA?
Il 14 aprile 2021, ADM ha pubblicato il piano dei progetti per la reingegnerizzazione dei sistemi doganali, che prevede un percorso in quattro tappe.
・ICS 2, sistema di informazione avanzata dei carichi su larga scala, ideato per implementare la sicurezza pre-arrivo alle dogane. Una reingegnerizzazione dei processi di presentazione della ENS, Dichiarazione Sommaria di Entrata, espressa tramite la realizzazione di due moduli unionali a carico della CE: STI, Shared Trader Interface, e CR, Common repository; e un modulo nazionale NES, National Entry System, a carico delle singole amministrazioni doganali. Una prima versione del sistema è stata avviata e rilasciata a marzo 2021, vagliando spedizioni postali e corrieri espressi. Inoltre, entro ottobre 2021 verrà effettuato un adeguamento per gli operatori.
・E-commerce e Iva. Da luglio 2021 si avrà l’abbattimento della soglia di esenzione Iva su spedizioni di valore contenuto, minore di 150 euro; l’introduzione di una nuova dichiarazione doganale con minori dati da fornire; la possibilità di versare l’IVA mediante il codice IOSS.
・Nuovo sistema presentazione merci, volto a rimodulare la gestione dei manifesti merci in arrivo (MMA) e dei manifesti merci in partenza (MMP); temporanea custodia (TC); facilitazione del colloquio tra le parti in opera nelle attività portuali/aeroportuali. Dematerializzazione di documenti e certificati, possibilità di invio digitale del fascicolo delle polizze di carico.
・Reingegnerizzazione importazioni e controlli: invio dei dati della dichiarazione e aumento dei massimali da 40 a 999; svincolo merci per articolo; modalità di colloquio con i dichiaranti al passo coi tempi, grazie ad autenticazione con SPID/CIE e firma elettronica; sdoganamento centralizzato e dichiarazioni semplificate.
SPID, CIE, CNS e firma digitale nel sistema AIDA ADM
L’obiettivo della Commissione Europea è concludere entro il 31 dicembre 2022 l’aggiornamento dei sistemi e regimi speciali di importazioni. Attualmente, tutti i processi e i progetti che convergono in AIDA seguono una dettagliata tabella di marcia, volta a implementare i già citati sistemi per l’importazione.
Per avvalersi dei nuovi servizi di sdoganamento, AIDA ha ideato un nuovo sistema informatico in sostituzione di STD (Servizio Telematico Dogane). Tramite l’autenticazione “forte” con credenziali SPID di secondo livello, CNS o CIE, si avrà accesso a un’area riservata del PUDM (Portale Unico Dogane Monopoli). Tramite la piattaforma si potranno presentare dichiarazioni doganali, revisioni su istanze di parte e l’annullamento degli stessi. Ogni documento e messaggio verrà formattato in XML, un’unificazione che apporta vantaggi non solo dal punto di vista degli ingombri di spazio.
La certificazione dei messaggi passa dalla sottoscrizione con firma elettronica – rilasciata da enti come ADM, Agenzia delle Entrate o dai Prestatori di servizi fiduciari – alla sottoscrizione con FEQ, Firma elettronica qualificata, uno strumento di firma forte, a prova di frode e inganni, sicura e protetta, rilasciata da una Certification Authority (CA) autorizzata da eIDAS.
Il punto di forza di AIDA è il carattere knowledge-base, che rende la piattaforma e-learning. L’assistenza all’uso del programma viene fornita mediante dei tutorial. L’utente sarà guidato con una spiegazione dei principali usi che si possono fare della piattaforma e nelle formulazione delle richieste di autorizzazione. In tal modo, il sistema presenta un’area di formazione e un’area in cui poter compiere effettivamente le operazioni. La piattaforma implementerà modifiche imparando dagli utenti, dalle difficoltà che riscontrano e dalle migliorie che propongono e che potranno rendere l’esperienza-utente più agevole.