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Fatture web 2021: cosa è cambiato per la fatturazione elettronica

Fatture web 2021: cosa è cambiato per la fatturazione elettronica
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Professionisti ed imprese, in un percorso seppur graduale orientato ad una piena digitalizzazione di servizi e processi, negli ultimi anni hanno assistito ad importanti cambiamenti. Uno di questi è il passaggio dalle fatture cartacee alle fatture elettroniche avvenuto a partire dall’1 gennaio 2019. Con la Legge di Bilancio 2018, infatti, è stato stabilito l’obbligo delle fatture web sia in ambito B2C (verso un consumatore finale), che in ambito B2B (verso un altro soggetto IVA).

Fatture web: le novità del 2021

Nel corso di questa prima parte del 2021, in ambito fiscale, aziende e professionisti si sono trovati di fronte a diverse modifiche sulle modalità di compilazione della fattura elettronica.
Dal primo luglio sono entrati in vigore alcuni aggiornamenti relativi all’utilizzo di un nuovo tracciato per le fatture elettroniche europee per la Pubblica Amministrazione, che interessa con priorità il settore degli appalti pubblici.
A seguito della pubblicazione della versione 2.0 delle cosiddette «regole tecniche» per la gestione della fatturazione c’è stata un’integrazione degli standard europei sulle fatture web: le modifiche principali vanno dallo split payment alla ritenuta d’acconto, dall’imposta di bollo alla cassa previdenziale, dal regime fiscale fino ai codici identificativi dei medicinali.

E-Fattura: nuove specifiche tecniche per i tracciati XML
Le novità riguardano i tracciati XML necessario alla trasmissione delle fatture web. Alcune di queste specifiche sono state automaticamente introdotte da chi gestisce le piattaforme per la fatturazione elettronica, altre invece necessitano di un intervento manuale. Queste modifiche sono le uniche ad essere accettate dal Sistema di Interscambio (SDI) dell’Agenzia delle Entrate.

Imposta di bollo sulle fatture elettroniche
Ogni trimestre l’Agenzia delle Entrate determina se sulle fatture trasmesse tramite l’SDI è correttamente indicato l’assoggettamento all’imposta di bollo. Conseguentemente a questa elaborazione vengono determinate due categorie organizzate in altrettanti elenchi:

A: elenco non modificabile contenente gli estremi delle fatture correttamente assoggettate all’imposta di bollo
B: elenco modificabile contenente gli estremi delle fatture che presentano i requisiti per l’assoggettamento all’imposta di bollo ma prive di indicazione

L’Agenzia delle Entrate dà la possibilità di modificare il secondo elenco, quello B: il contribuente può indicare quali delle fatture selezionate non vanno assoggettate all’imposta di bollo, integrare quelle assoggettabili con i relativi estremi identificativi e quali invece devono essere assoggettate, ma non sono presenti in nessuno dei due elenchi.
L’obiettivo dell’Ente è supportare i possessori di partita IVA nel verificare il corretto assoggettamento all’imposta di bollo delle fatture web emesse, nonché nel confermare le eventuali integrazioni elaborate direttamente dall’Agenzia delle Entrate e nell’effettuare il saldo dell’imposta nel caso di omissione.

Sistema transfrontaliero sulle fatture web
1 ottobre 2021-30 giugno 2022: è questo il periodo transitorio durante il quale si potrà optare per la fatturazione elettronica sul sistema unico transfrontaliero. La novità, come riportato da Agenda Digitale, riguarda gli operatori e i clienti business italiani con controparti residenti a San Marino:
«[…] clienti e fornitori […] si avvarranno delle rispettive piattaforme di interscambio nazionali, e cioè lo SdI e l’HUB-SM, per inviare e/o ricevere documenti di fatturazione in formato elettronico, utilizzando il formato xml. Si tratta di un esperimento che, nei fatti, sembra potere anticipare gli analoghi meccanismi che potrebbero essere realizzati per la fatturazione tra soggetti non residenti né stabiliti nel medesimo Paese […]»

Troppe novità? Ecco la soluzione per le piccole imprese

Personal di Namirial è il servizio dedicato ad una sola Partita iva (Cedente/Prestatore) che permette all’utente d’inserire in autonomia nel sistema web i dati delle fatture da inviare o caricare (upload) e il file fatture XML se prodotto dal proprio gestionale o ricevuto da altro gestore.

Il servizio prevede la trasmissione, la ricezione e conservazione per 10 anni della pratica prodotta ed è la soluzione perfetta per i singoli professionisti e le piccole aziende che devono inviare e ricevere modeste quantità di fatture elettroniche.

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