Cyber Security: come ridurre i rischi per la Supply Chain aziendale

Cyber Security: come ridurre i rischi per la Supply Chain aziendale

Che cos’è la Supply Chain? 

Le tecnologie 4.0, come la Blockchain, l’Internet of Thing (Io) e l’Artificial intelligence (AI), applicate ai processi di Supply Chain aziendale, migliorano la relazione tra imprese, fornitori e clienti, ma allo stesso tempo espongono le aziende ai nuovi rischi del web, evidenziano l’importanza di una visione strategica in termini di Cyber Security.

Che cos’è la Supply Chain? La Supply Chain, in italiano “catena di approvvigionamento”, è un processo articolato e complesso che richiede una pianificazione accurata e permette di portare sul mercato un determinato prodotto o servizio. In altre parole, la Supply Chain è la rete che comprende tutti gli individui, organizzazioni, risorse, attività e tecnologie coinvolte nella creazione e vendita di un prodotto: dalla consegna dei materiali dal fornitore al produttore fino al momento in cui i beni o servizi vengono messi a disposizione del consumatore.

I passaggi che caratterizzano una Supply Chain sono sei:

  1. Scelta dei fornitori e approvvigionamento delle materie prime;
  2. Trasformazione delle materie prime;
  3. Sviluppo e creazione del prodotto;
  4. Evasione dell’ordine/vendita;
  5. Consegna del prodotto;
  6. Assistenza clienti e servizi di restituzione.

Una gestione efficiente della Supply Chain offre un importante vantaggio competitivo perché semplifica i processi di scambio e di interazione tra gli attori della catena, permette di ottimizzare le risorse, evita gli sprechi, riduce i costi e aiuta a soddisfare più velocemente le richieste dei clienti.

Cyber Security e Supply Chain: quali sono gli attacchi più comuni e come difendersi?

Dai dati del Rapporto Clusit 2021 sulla sicurezza ICT in Italia e nel mondo, redatto dall’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, emerge che nessun settore è immune dai cyber attacchi: solo nel 2020, infatti, sono stati registrati 1.871 gli attacchi gravi di dominio pubblico, ovvero con un impatto sistemico in ogni aspetto della società, della politica, dell’economia e della geopolitica.

Il report evidenzia anche un incremento di attacchi veicolati tramite l’abuso della Supply Chain, ovvero tramite la compromissione di terze parti, che consente ai criminali informatici di colpire i clienti, fornitori e partner di un’azienda.

Oggi la relazione tra imprese e fornitori è sempre più digitale e i cyber criminali, allo scopo di sottrarre dati o informazioni sensibili, possono compromettere qualsiasi anello della Supply Chain aziendale in diversi modi.

Gli attacchi più comuni ai danni della Supply Chain aziendale sono:

  • Watering Hole: considerato l’evoluzione del Phishing e del Social Engineering, il Watering Hole, letteralmente “pozza d’acqua”, è un attacco informatico basato sull’uso di un malware che infetta i siti web più utilizzati da un determinato gruppo di utenti. Gli hacker sfruttano questo tipo di attacco per sottrarre chiavi di accesso e dati;
  • Ransomware: è un virus in grado di prendere il controllo del computer ed eseguire la crittografia dei dati oppure limitare l’accesso al dispositivo che infetta (pc, tablet, smartphone). In seguito, l’hacker chiede un riscatto (ransom, in inglese) alla vittima per ripristinare l’accesso al sistema o per riportare i file cifrati in chiaro.

Ogni attore coinvolto nella catena di approvvigionamento è un potenziale fattore di rischio e ciò rende imprescindibile l’adozione di misure di prevenzione e gestione del Cyber Risk a cui si aggiungono adeguati strumenti di Cyber Security in grado di rilevare le violazioni di terze parti e proteggere la Supply Chain dalle minacce cibernetiche.

Che cos’è la Cyber Security? La Cyber Security, spesso erroneamente confusa con l’Information Security, è una sottoclasse della Sicurezza Informatica e si concentra sugli aspetti legati alla sicurezza delle informazioni rese accessibili da sistemi informatici. 

Inoltre, il termine Cyber Security indica anche le qualità di resilienza, robustezza e reattività che una tecnologia deve possedere per fronteggiare gli attacchi informatici indirizzati a singoli individui, imprese private, enti pubblici e organizzazioni governative.

7 consigli per ridurre i rischi per la Supply Chain aziendale

In un articolo pubblicato recentemente sul sito web Procurious, Indy Chakrabarti, Chief Strategy & Marketing Officer di Avetta, ha illustrato le sette strategie che permettono di gestire in maniera efficiente la Supply Chain aziendale e ridurre i rischi delle catene di approvvigionamento che stanno diventando sempre più globali, complesse e dinamiche.

  1. Lavorare con fornitori qualificati e costruire relazioni di fiducia;
  2. Sapere dove si nascondono i propri rischi (ad esempio: richiedere regolarmente le statistiche sulla sicurezza ai propri fornitori o trovare nuovi fornitori che soddisfino gli standard aziendali);
  3. Non avere paura di correre dei rischi e bilanciare il rapporto rischio/rendimento;
  4. Dare priorità alla sostenibilità ambientale e sociale fin dall’inizio;
  5. La collaborazione tra il team di sviluppo del prodotto e i manager della catena di approvvigionamento è la chiave per rimanere competitivi sul mercato;
  6. Usare l’AI per prevedere la domanda e ridurre gli acquisti eccessivi o insufficienti;
  7. Centralizzate i dati della catena di approvvigionamento con un’API all’avanguardia.

Come proteggere la Supply Chain aziendale? Le soluzioni Namirial per la la Cyber Security

Namirial, azienda leader nel fornire soluzioni per automatizzare i processi aziendali mediante i propri servizi fiduciari digitali, è da sempre impegnata sul fronte della sicurezza informatica e negli ultimi anni ha incrementato significativamente gli investimenti in ricerca e sviluppo in questo ambito.

Sfruttando il proprio know how e la propria esperienza nel settore, Namirial ha realizzato Cyber Expert, la piattaforma digitale dedicata alla sicurezza informatica che esegue la scansione delle minacce informatiche per consentire una corretta valutazione del rischio e attivare, di conseguenza, le contromisure idonee.

I risultati delle analisi sono fondamentali perché misurano l’efficacia dei sistemi di sicurezza, ne evidenziano le lacune e permettono di dare la giusta priorità agli investimenti nel campo della Cyber Security.

Ecco quali sono i principali vantaggi di Cyber Expert:

  • Nessun software da installare: Cyber Expert è una piattaforma web pronta all’uso: nessun software da installare con notevole risparmio di tempo e di investimenti;
  • Semplicità di utilizzo: basta inserire nella piattaforma i dati richiesti (indirizzo IP pubblico, email, dominio, indirizzo web) e pianificare l’analisi. Appena pronto, CyberExpert invierà il report direttamente al tuo indirizzo email;
  • Report intuitivi: i report generati da Cyber Expert sono completi e di facile comprensione. Evidenziano le vulnerabilità dell’infrastruttura informativa, segnalano la presenza di tuoi dati nel deep web, di data breach, di malware e ti guidano nelle azioni di contrasto;
  • API disponibili: sei un rivenditore? Integra la piattaforma Cyber Expert al tuo shop online attraverso le API che Namirial ti mette a disposizione. I tuoi clienti potranno accedere alla piattaforma direttamente dal tuo sito web.

Con CyberExpert di Namirial, inoltre, rispetti a pieno il regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea (GDPR). Va infatti ricordato che la normativa presuppone importanti implicazioni per la privacy dei dati, ma anche diverse disposizioni che riguardano specificamente la sicurezza dei dati (Art. 32, par 1, lettera d: obbligo per le società di attuare processi per “valutare l’efficacia [della] sicurezza del trattamento”).

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