Servizi digitali, sfida e opportunità per avvocati e studi legali
Negli ultimi decenni gli avvocati e gli studi legali hanno dovuto affrontare la sfida della digitalizzazione, impiegando parte del loro tempo e delle loro risorse per avere servizi digitali con cui adeguare la professione ai cambiamenti imposti dal naturale progresso tecnologico, dalle norme (si pensi, per l’Italia, a quanto avvenuto con Pec e Fattura elettronica) oppure, a partire dal 2020, dalle mutate condizioni lavorative imposte dalla pandemia.
La digitalizzazione ha permesso agli avvocati di semplificare e velocizzare molte operazioni, che oggi possono essere svolte online e da remoto, mentre in precedenza prevedevano l’uso della carta (si pensi all’invio di raccomandate cartacee, sostituito dall’invio di Pec o dall’uso di servizi equivalenti come il Sercq) e obbligavano a compiere spostamenti e incontri fisici (si guardi alla possibilità di ottenere dai clienti la firma digitale remota di un documento oppure alla comodità di depositare gli atti in modalità telematica grazie al Processo Civile Telematico).
Dematerializzazione e lavoro da remoto sono, non a caso, i due cambiamenti con maggiore impatto realizzati negli ultimi dieci anni dagli studi legali, secondo quanto riportato da uno studio condotto dall’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, dal titolo “Studi professionali, una nuova visione digitale per attrarre i giovani e far evolvere la relazione con i clienti”.
Avvocato digitale, tante tecnologie e tanto impegno per essere competitivi
Oggi le tecnologie digitali sono fondamentali per gli avvocati che vogliono essere competitivi e rispondere alle esigenze dei clienti, sempre più abituati all’idea che tutto si possa svolgere da remoto e che non servano spostamenti fisici e documentazioni cartacee per gestire un procedimento giudiziario.
Allo stesso tempo, però, essere un avvocato digitale richiede impegno, a partire dalla scelta del fornitore giusto per i servizi digitali da attivare (come PEC, firma digitale, fattura elettronica) per poi passare all’installazione dei diversi software e al loro uso quotidiano.
Desk Professionisti Namirial: la soluzione gratuita e all-in-one per i servizi digitali degli avvocati
Una soluzione che mira a rendere più semplice la gestione delle tecnologie digitali per gli studi legali arriva da Namirial, che di recente ha lanciato Desk Professionisti, un servizio gratuito che non prevede alcun canone e che consente, da un unico punto di accesso e con un unico account, di gestire e usare tutti i servizi digitali Namirial per l’avvocato e di accedere online al PCT e alle banche dati Sister (catasto e conservatoria) e Telemaco (visure camerali).
Come si accede a Desk Professionisti
Per accedere a Desk Professionisti e usarlo in maniera gratuita è necessario registrarsi seguendo le indicazioni ricevute dalla piattaforma, inserendo anche nome, cognome e codice fiscale. Dal codice fiscale, il sistema verifica che l’utente è iscritto all’Ordine degli Avvocati e recupera il relativo indirizzo PEC registrato sul Reginde, il Registro generale degli indirizzi elettronici gestito dal Ministero della Giustizia. Sulla propria PEC iscritta al Reginde, l’avvocato riceverà un messaggio a cui dovrà rispondere per confermare la propria identità e avere così accesso a Desk Professionisti.
Trattandosi di un servizio rivolto solo agli avvocati, l’iscrizione all’ordine è un requisito indispensabile per potersi registrare a Desk Professionisti.
Cosa si può fare su Desk Professionisti
Il Desk Professionisti di Namirial è, come detto, una sorta di scrivania digitale dell’avvocato, che usando un unico account consente di avere in un unico posto i diversi servizi digitali Namirial pensati per la professione forense.
Accedendo a Desk Professionisti, infatti, gli avvocati potranno usare i servizi relativi a PEC, Fatturazione Elettronica, Firma Digitale e SPID, collegando al Desk i servizi Namirial già attivi oppure chiedendo, sempre tramite il Desk, l’attivazione di nuovi servizi.
Inoltre, dal Desk Professionisti gli avvocati possono accedere a tutta una serie di servizi online. Tra questi c’è, innanzitutto, l’accesso al PCT Processo Civile Telematico, tramite il punto di accesso Namirial.
Inoltre, il Desk Professionisti può essere usato per accedere alle banche dati pubbliche SISTER (per le visure del catasto e della conservatoria) e TELEMACO (per le visure camerali) e per richiedere servizi dedicati (come, ad esempio, l’ottenimento di certificati, il disbrigo di pratiche burocratiche o la traduzione di documenti legali).
Un borsellino elettronico per i servizi a pagamento, con tariffe dedicate
Come detto, il Desk Professionisti di Namirial è gratuito e il suo uso non prevede alcun costo di attivazione o canone periodico. Sono a pagamento, invece, le visure che si possono chiedere tramite il desk e i servizi certificati (PEC, fattura elettronica, firma digitale, SPID) che si possono attivare tramite la scrivania.
Il pagamento di tali servizi può avvenire in maniera diretta tramite carta di credito, bonifico o PayPal. In alternativa, si può usare un borsellino elettronico, ricaricabile con carta di credito, bonifico o PayPal.
Di base, ai servizi a pagamento si applicherà un listino prezzi standard. In alternativa, se il proprio ordine provinciale ha una convenzione con Namirial, ai servizi si applicherà uno specifico listino prezzi. Il listino in convenzione si applicherà automaticamente al momento dell’iscrizione a Desk Professionisti, senza che l’utente debba fare alcuna richiesta o svolgere operazioni aggiuntive. Dal codice fiscale inserito dall’utente in fase di registrazione, il sistema verificherà che per il suo ordine esiste una convenzione attiva e provvederà ad associare al suo account il relativo listino.
Al Desk Professionisti accedono anche i collaboratori
Desk Professionisti di Namirial consente all’avvocato di far accedere alla scrivania digitale anche i propri collaboratori, usando sempre lo stesso account. Tramite una specifica sezione del desk, il titolare può inviare ai propri collaboratori un invito a registrarsi, per poter così accedere alla scrivania e partecipare alla gestione dei servizi e delle attività dello studio legale.
Nel caso dei collaboratori, per accedere a Desk Professionisti non è necessaria l’iscrizione all’ordine. Questo consente all’avvocato titolare dell’account di condividere l’uso del desk anche con collaboratori amministrativi o con collaboratori che non abbiano ancora completato il processo di iscrizione all’ordine.