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Anagrafe digitale dipendenti pubblici: a cosa serve

Il progetto mira a creare un sistema centralizzato che raccoglie le informazioni dei lavoratori della PA
Anagrafe digitale e dipendenti pubblici: ecco a cosa serve
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Indice dei contenuti

Cos’è l’anagrafe digitale dei dipendenti pubblici

L’idea di un’anagrafe digitale dei dipendenti pubblici risale a oltre cinque anni fa, ma in tempi più recenti il progetto è stato inserito tra gli obiettivi del PNRR e rilanciato da un articolo del “Decreto bollette”, varato lo scorso 18 febbraio dal Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di rendere la PA più moderna ed  efficiente.

Che cos’è l’anagrafe digitale dei dipendenti pubblici? Si tratta di un censimento permanente che si avvale della base dati del personale della PA istituita presso il ministero dell’economia e che sarà fondamentale per completare la digitalizzazione del settore pubblico. Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, ha sottolineato che l’anagrafe digitale sarà propedeutica alla realizzazione del fascicolo elettronico del dipendente, un altro obiettivo del PNRR, che conterrà lo “storico” di ogni lavoratore pubblico, dalla formazione alla mobilità. Il censimento coinvolgerà ognuno dei 3 milioni e 200mila dipendenti pubblici italiani al fine di valorizzarne le competenze.

Ad oggi, l’anagrafe che si trova presso il ministero dell’Economia fornisce poche informazioni di base, come età, collocazione all’interno della PA e data di assunzioni, mentre maggiori approfondimenti, ad esempio i percorsi di carriera, sono contenuti nei fascicoli presenti all’interno delle singole amministrazioni. L’istituzione dell’anagrafe digitale dei dipendenti pubblici mira a creare un sistema centralizzato che permetta di capire quali sono le risorse umane e professionali presenti all’interno della Pubblica Amministrazione.

Le modalità di funzionamento dell’anagrafe e di comunicazione dei dati da parte delle amministrazioni pubbliche dovranno essere stabilite dai ministeri della Pubblica Amministrazione, dell’Economia e delle Finanze con un provvedimento entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge.

Nel percorso verso la modernizzazione della PA italiana, la creazione di un’anagrafe digitale per dipendenti pubblici si aggiunge all’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), la banca dati che raccoglie tutti i dati anagrafici della popolazione italiana.

A cosa serve l’anagrafe digitale nazionale

L’ANPR, istituita presso il Ministero dell’Interno ai sensi dell’articolo 62 del Dlgs n. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale), è lo strumento che facilita i rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione attraverso una costante semplificazione e standardizzazione delle procedure con l’obiettivo di offrire servizi digitali accessibili, efficienti e sicuri.

Il Ministero dell’Interno specifica che l’anagrafe nazionale della popolazione residente garantisce maggiore certezza e qualità del dato anagrafico e permette alle PA di ottimizzare le risorse, semplificare e automatizzare le operazioni relative ai servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare analisi e statistiche. Inoltre, grazie all’interoperabilità tra gli enti, l’ANPR consente al cittadino di risparmiare tempo e risorse, evitando di duplicare informazioni già fornite in precedenza alle diverse amministrazioni che offrono servizi pubblici.

I cittadini iscritti all’ANPR possono scaricare gratuitamente 14 certificati per proprio conto o per un componente della famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello. L’accesso all’anagrafe nazionale è possibile tramite identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica, CNS) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato.

Accesso anagrafe con SPID: la soluzione Namirial per accedere all’ANPR

Namirial, Identity Provider accreditato per il rilascio dell’identità digitale, permette di ottenere le credenziali SPID in modo facile, veloce e in pochissimo tempo per accedere all’Anagrafe nazionale della popolazione residente

Ecco quali sono le caratteristiche e i costi delle soluzioni offerte da Namirial:

  • SPID Personale: puoi attivare SPID Personale gratuitamente se hai CIE/CNS con PIN e lettore smart card o un certificato di firma digitale;
  • SPID Personale con Video Identificazione: puoi attivare SPID 24 ore su 24, anche sabato e domenica. È sufficiente una connessione a internet, lo smartphone o una webcam, un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Il servizio di video-identificazione prevede un costo una tantum.

Inoltre, con Namirial è possibile attivare anche lo SPID Professionale, pensato professionisti e aziende di accedere ai servizi della PA e dei privati che aderiscono al sistema.

Lo SPID Professionale, oltre ai dati dello SPID Personale (Tipo 1), racchiude gli attributi aggiuntivi che caratterizzano la professione della persona che lo possiede e ha la durata di uno o due anni dall’attivazione, a seconda del numero di anni che si sceglie di acquistare. Alla scadenza, se l’utente decide di non rinnovarlo, SPID Professionale tornerà ad essere uno SPID Personale di Tipo 1.

Questo servizio può essere acquistato sia da chi è già in possesso di uno SPID Personale Namirial, sia da chi non lo è, oppure ha uno SPID rilasciato da un altro Identity Provider: in tutti i casi la procedura di attivazione permette all’utente di attivare il proprio SPID Professionale (Video Identificazione inclusa nel prezzo) o di aggiornare uno SPID Personale attivato in precedenza con Namirial.

– «Non hai ancora attivato lo SPID Namirial? Scopri come attivarlo velocemente ed in pochi passaggi»

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