Obbligo POS forfettari: le soluzioni per gli esercenti

Obbligo POS forfettari: le soluzioni per gli esercenti

Regime forfettario: le novità 2022 su pagamenti POS obbligo e sanzioni

L’estate del 2022 ha portato due importanti novità per le partite IVA che operano in regime forfettario: l’obbligo POS forfettari, con relative sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti elettronici, e di fatturazione elettronica, al fine di combattere il lavoro in nero e contrastare l’evasione fiscale.

L’obbligatorietà e il sistema sanzionatorio legati all’obbligo POS dovevano scattare nel 2023, ma il nuovo Decreto-Legge n.36/2022, recante misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR),  ha anticipato al 30 giugno 2022 l’introduzione delle sanzioni a carico degli esercenti e dei professionisti che non accettano pagamenti elettronici.

Facciamo un passo indietro per meglio comprendere l’evoluzione del percorso normativo che ha portato all’obbligo POS 2022. In Italia la lunga storia dell’obbligo del POS è iniziata nel 2012, con il Decreto Crescita 2.0, ma di sanzioni si è cominciato a parlare solo qualche più tardi, e più precisamente nel 2019, con l’articolo 23 del Decreto-Legge n.124. Tuttavia, a seguito della conversione in legge del suddetto decreto, l’articolo in questione è stato abrogato e fino allo scorso 30 giugno non erano previste ammende nei confronti di chi rifiutava pagamenti elettronici. 

È infatti con l’articolo 18 del Decreto PNRR, il quale modifica l’articolo 15 comma 4 bis del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, che viene introdotta, a decorrere dal 30 giugno 2022, la sanzione amministrativa nei casi di mancata accettazione di un pagamento con carta di debito o di credito o prepagata, per qualunque importo, da parte di soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali.

Che cosa prevede il sistema sanzionatorio? La mancata accettazione di un pagamento elettronico comporta una sanzione amministrativa pari a 30 euro, cui va aggiunta una percentuale pari al 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata l’accettazione del pagamento. Per rendere più chiaro il concetto, e capire meglio che cosa succede in caso di violazione delle regole facciamo un esempio: se un professionista rifiuta un pagamento di 10 euro, la sanzione sarà di 30,40 euro, mentre la multa sale a 34 euro se il pagamento rifiutato è pari a 100 euro.

Obbligo fattura elettronica 2022 per i forfettari: cosa prevede la normativa?

L’obbligo POS regime forfettario non è l’unica novità per i contribuenti che usufruiscono del regime fiscale agevolato. Il già citato Decreto PNRR prevede infatti, per i soggetti che hanno adottato il regime forfettario, l’obbligo di fatturazione elettronica, tramite il Sistema di Interscambio, a partire dallo scorso 1° luglio 2022.

Nel dettaglio, dovranno emettere e-fattura i professionisti che hanno conseguito nell’esercizio precedente, ovvero, nel 2021, un ammontare di ricavi o compensi, ragguagliato ad anno, superiore a 25.000 mila euro. Coloro che invece non raggiungono la predetta soglia dei 25.000 euro, ossia le cosiddette micro partite IVA, saranno tenuti alla fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2024. 

La fattura elettronica regime forfettario, oltre a contrastare in modo efficace l’evasione fiscale, è uno strumento che abbatte i costi di stampa e di archiviazione dei documenti cartacei, riducendo anche i rischi di smarrimento e i possibili errori legati alla compilazione e gestione degli stessi.

Namirial e GetYourBill: la soluzione all-in-one per le partite IVA forfettarie

Flessibilità, semplicità e convenienza sono le caratteristiche più richieste dai professionisti che operano in regime forfettario, spesso costretti a dotarsi di molteplici attrezzature e abbonamenti per la gestione delle fatture e dei pagamenti.

Per rispondere alle richieste di un mercato sempre più digitale, e con l’obiettivo di alleggerire il peso economico e lo stress delle partite IVA forfettarie, nasce una nuova collaborazione tra Namirial e Ultroneo, già partner nello sviluppo di soluzioni digitali per l’impresa, alla ricerca di un’opzione all-in-one, che permetta sia la generazione delle fatture elettroniche che la riscossione dei pagamenti elettronici.

La partnership con Ultroneo è parte del nostro progetto di semplificazione della vita professionale dei piccoli business, dalle Partite IVA forfettarie alle microimprese, che hanno bisogni specifici: l’accesso a soluzioni semplici per l’emissione delle fatture e degli scontrini, la tranquillità di assolvere agli obblighi di legge e i costi contenuti. Molte di queste persone hanno letteralmente il proprio ufficio in una borsa: allora diventa necessario sviluppare soluzioni che guardino anche alla portabilità” dichiara Max Pellegrini, CEO di Namirial,  “lo abbiamo fatto unendo quelle che riteniamo essere le funzionalità migliori dei prodotti di punta di Namirial e Ultroneo, FatturePlus e GetYourBill, per trasferirle su un piccolo dispositivo POS, che permetta sia la generazione delle fatture elettroniche che la riscossione dei pagamenti elettronici e digitali. Il risultato è un’offerta disponibile sul sito di Namirial”.

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