Nuovo Parental Control: quali contenuti si possono vietare ai minori

Nuovo Parental Control: quali contenuti si possono vietare ai minori

Che cos’è il Parental Control e quali obiettivi si propone di raggiungere

Nell’universo digitale in continua espansione, sempre più spesso i genitori devono fare i conti con la possibilità che i propri figli minori abbiano accesso a contenuti inappropriati o dannosi. Per evitare che ciò accada, sono stati creati i Parental Control, ossia delle funzioni presenti su Pc, smartphone e tablet, con cui gli adulti possono gestire e monitorare l’attività dei minori su siti e applicazioni online, inibendo l’accesso a determinati contenuti online o impostando un tempo massimo giornaliero di navigazione.

Poter ricorrere a un Parental Control, quindi, è un’opzione sempre più importante per garantire la sicurezza dei minori e la tranquillità dei genitori.

I Parental Control si possono dividere in quattro categorie:

  1. Filtri per contenuti: permettono di bloccare l’accesso a siti web o app con contenuti inappropriati per l’età del minore;
  2. Controlli sull’uso di un dispositivo: limitano l’uso di determinate funzioni o applicazioni in base a orari prestabiliti;
  3. Strumenti di gestione dell’uso del computer: impongono l’uso di determinati software in base a determinati parametri;
  4. Strumenti di monitoraggio: che permettono di tenere traccia delle attività durante l’utilizzo dei dispositivi.

Oltre a proteggere i minori da contenuti non adatti alla loro età, queste funzioni possono anche educarli a un uso responsabile e consapevole dei dispositivi digitali, anche al di fuori dell’ambiente domestico, contribuendo alla costruzione di una cultura della sicurezza online.

Inoltre, impostare dei limiti di tempo all’uso dei dispositivi digitali può incoraggiare i minori alla pratica di altre attività offline, fisiche o mentali, individuali o sociali.

Quali sono le novità dell’Agcom in materia di Parental Control

Il 21 novembre 2023 sono entrate in vigore le nuove regole Agcom riguardanti la tutela dei minori sul web. Con la delibera 9/23/CONS l’Autorità ha individuato i requisiti minimi dei Sistemi di Controllo Parentale rilasciati dagli operatori, le modalità di realizzazione degli stessi, le modalità di configurazione e la fornitura di informazioni chiare e trasparenti sulle modalità di impiego da parte degli utenti.

Le Linee guida Agcom in materia di Parental Control stabiliscono quanto segue:

  • Obbligo di fornitura: gli Internet Service Provider (ISP) vale a dire i fornitori di servizi di accesso a Internet, indipendentemente dalla tecnologia usata per erogare il servizio, devono mettere a disposizione dei consumatori dei sistemi di parental control, ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati a un pubblico maggiorenne.
  • Gratuità del servizio: gli ISP devono offrire il parental control gratuitamente, senza costi di attivazione, disattivazione, configurazione o funzionamento. La fornitura del servizio non può essere vincolata alla sottoscrizione di altri servizi accessori a pagamento.
  • Pre-attivazione: i sistemi di controllo parentale devono essere già inclusi e attivati nelle offerte dedicate ai minori. Sulle altre offerte, invece, devono essere disponibili e attivabili dall’utente. A poter eseguire le operazioni di disattivazione, riattivazione e configurazione devono essere soltanto i maggiorenni, titolari del contratto, e chi esercita la potestà genitoriale sul minore.
  • Assistenza ai clienti: gli ISP devono pubblicare sui propri siti web guide chiare ed esaustive per l’uso dei parental control e offrire assistenza gratuita per la loro attivazione, disattivazione e configurazione, attraverso call center ove selezionato dal consumatore.
  • Pubblicità: i fornitori di servizi di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche devono assicurare adeguate forme di pubblicità dei sistemi di controllo parentale pre-attivati (in particolare sui loro siti web, nelle carte dei servizi e con campagne di comunicazione mirate) assicurando che i consumatori possano compiere scelte informate.

Cosa cambia nel concreto? Le Sim intestate ai minori di 18 anni avranno un sistema di Parental Control gratuito e attivato di default dalla compagnia telefonica.

I genitori possono sempre cambiare e personalizzare le impostazioni predefinite. La personalizzazione può avvenire attraverso quattro modalità:

  1. tramite un PIN ottenuto all’attivazione della Sim;
  2. con un codice OTP ricevuto via sms o mail;
  3. tramite lo SPID;
  4. attraverso l’area riservata sul sito web dell’operatore.

In merito al rilascio di SPID per minorenni è importate ricordare che, secondo le linee guida stabilite da AgID, i genitori possono farne richiesta rivolgendosi al proprio gestore di identità digitale. Ad esempio, se un genitore ha il suo SPID con Namirial, per ottenere lo SPID per il figlio è obbligato a rivolgersi a Namirial.

Quali sono i contenuti soggetti a Parental Control

L’Agcom ha individuato otto categorie soggette alle linee guida dei nuovi sistemi di Parental Control:

  1. Contenuti per adulti: siti riservati ai maggiorenni, che mostrano nudità in un contesto pornografico, accessori sessuali, attività orientare al sesso, oltre a siti che raccomandano l’acquisto di beni o servizi collegati al sesso.
  2. Gioco d’azzardo e scommesse: siti che forniscono informazioni o promuovono gioco d’azzardo o scommesse.
  3. Armi: siti che forniscono informazioni o promuovono la vendita di armi e articoli correlati.
  4. Violenza: siti che promuovono la violenza o le lesioni personali (anche autoinflitte) il suicidio, o che mostrano scene di violenza gratuita, insistita o efferata.
  5. Odio e discriminazione: siti che promuovono odio e intolleranza verso individui o gruppi.
  6. Promozione di pratiche che possono danneggiare la salute alla luce delle consolidate conoscenze mediche: siti che promuovono anoressia, bulimia, uso di sostanze stupefacenti, alcol e tabacco.
  7. Anonymizer: siti che forniscono strumenti per rendere l’attività online irrintracciabile.
  8. Sette: siti che promuovono/offrono assistenza per influire su eventi reali attraverso l’uso di incantesimi, maledizioni, poteri magici o esseri soprannaturali.

Namirial SPID, la soluzione per l’identità digitale

NamirialIdentity Provider accreditato per il rilascio dell’identità digitale, permette di ottenere le credenziali SPID in modo facile e veloce: bastano un pc, o uno smartphone, e una connessione Internet.

Namirial ID è un set di credenziali (username, password ed eventuale OTP) generate da Namirial, che corrispondono all’identità digitale di un utente e servono per accedere ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni e dei privati che aderiscono al Sistema Pubblico d’Identità Digitale.

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche e i costi delle soluzioni offerte da Namirial:

  • SPID Personale: è possibile attivare SPID Personale gratuitamente se hai CIE/CNS con PIN e lettore smart card o un certificato di firma digitale;
  • SPID Personale con Video Identificazione: è possibile attivare SPID 24 ore su 24, anche sabato e domenica. È sufficiente una connessione a internet, lo smartphone o una webcam, un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Il costo del servizio di video-identificazione è di 19,90 € + IVA (solo una volta).

Inoltre, con Namirial è possibile attivare anche lo SPID Professionale, una particolare tipologia di identità digitale pensata per professionisti e aziende.

Lo SPID Professionale, oltre ai dati dello SPID Personale, racchiude gli attributi aggiuntivi che caratterizzano la professione della persona che lo possiede e ha la durata di uno o due anni dall’attivazione, a seconda del numero di anni che si sceglie di acquistare. Alla scadenza, se l’utente decide di non rinnovarlo, SPID Professionale tornerà a essere uno SPID Personale. Il prezzo annuale per lo SPID Professionale Namirial è di 35,00 €, mentre per due anni il prezzo è di 70,00 € + IVA.

Lo SPID Professionale Namirial può essere attivato sia da chi non ha ancora lo SPID, sia da chi ha già uno SPID Personale con Namirial o con un altro Identity Provider: in ogni caso la Video Identificazione inclusa nel prezzo.

– «Non hai ancora attivato lo SPID Namirial? Scopri come averlo in pochi passaggi»

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