L’e-Government e il modello di benchlearning

L’e-Government e il modello di benchlearning
L’e-Government e il modello di benchlearning

Che cos’è l’e-Government?

Secondo i risultati dell’eGovernment Benchmark 2021, il rapporto annuale a cura della Commissione Europea, la pandemia da Covid-19 ha stimolato la resilienza e l’innovazione, favorendo la digitalizzazione dell’economia e della società europea incluso il modo in cui i governi forniscono i loro servizi pubblici digitali. Inoltre, un’indagine effettuata da McKinsey e Company ha evidenziato che la pandemia ha accelerato la digitalizzazione di circa sette anni a livello globale.

L’ eGovernment Benchmark 2021, studio riconosciuto a livello internazionale, esamina l’e-government di 36 paesi europei basando l’analisi su quattro indicatori specifici:

  1. Centralità dell’utente: indica in che misura è fornito un servizio online, la sua facilità di utilizzo con i dispositivi mobili e l’usabilità in termini di supporto online disponibile e meccanismi di feedback.
  2. Trasparenza: indica in che misura i governi sono trasparenti sul processo di fornitura, le responsabilità, le prestazioni delle organizzazioni pubbliche e il trattamento dei dati personali;
  3. Mobilità transfrontaliera: indica in che misura gli utenti dei servizi pubblici possono utilizzare i servizi online di un altro paese europeo;
  4. Key Enablers: indica in che misura esistono le pre-condizioni tecniche e organizzative per la fornitura di servizi di eGovernment, come l’identificazione elettronica e le fonti autentiche.

Che cosa si intende con il termine e-government? L’e-government o e-gov, in italiano “amministrazione digitale” o “governo elettronico”, è il sistema di gestione digitalizzata della Pubblica Amministrazione basato sull’impiego di tecnologie innovative che consentono alle PA, centrali e locali, di ottimizzare il proprio lavoro e aumentare l’efficienza dei servizi resi agli utenti (cittadini, imprese o altre amministrazioni). 

In altre parole, il termine e-gov fa riferimento a tutte quelle attività che le amministrazioni pubbliche realizzano grazie all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) allo scopo di migliorare il lavoro degli enti e offrire agli utenti sia servizi più rapidi che servizi nuovi.

Promuovere la trasformazione digitale dei governi e una priorità per l’UE e gli Stati membri hanno in programma investimenti consistenti per digitalizzare ulteriormente le loro amministrazioni pubbliche nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza), lo strumento al centro di NextGenerationEU. 

Inoltre, la Commissione ha presentato una proposta a sostegno della trasformazione digitale europea entro il 2030, il cosiddetto “Percorso verso il decennio digitale” che si sviluppa su quattro punti: competenze digitali, imprese digitali, infrastrutture digitali e servizi pubblici digitali.

e-Government in Italia: i servizi pubblici digitali per imprese e cittadini

In Italia, il punto di riferimento dell’e-Government è il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e in particolare le modifiche ad opera dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 in materia di:

Il pilastro dalla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione è il valore giuridico del documento elettronico quale originale e non più copia del documento cartaceo. Una disciplina quella del documento in forma elettronica che, insieme alla firma digitale, non si limita alla relazione tra privati e PA o tra pubbliche amministrazioni, ma trova applicazione anche nei rapporti tra soggetti privati.

Va inoltre ricordato che l’Amministrazione Pubblica Centrale (PAC) fornisce alle Amministrazioni Pubbliche locali (PAL) i cosiddetti servizi di e-Government per dare accesso alle banche dati in suo possesso e per svolgere attività gestionali e di servizio.

I principali servizi offerti dalla PAC alle PAL sono:

  • La banca dati e i servizi dell’Anagrafe tributaria tramite il Siatel;
  • La banca dati e i servizi dell’Agenzia del territorio tramite il SISTer;
  • I servizi delle Camere di commercio con InfoCamere e Telemaco;
  • I servizi di acquisti telematici di Consip, tra cui il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.

L’e-gov avvicina anche la Pubblica Amministrazione al mondo delle imprese: infatti, per rendere più semplice ed efficace il rapporto tra PA e sistema produttivo, è stato istituito il portale nazionale che riunisce tutti i servizi online forniti dalla Pubblica Amministrazione al mondo delle imprese e del commercio.

Tra i servizi di e-Government forniti a cittadini e imprese troviamo anche il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e l’App IO.

Il modello di benchlearning del Politecnico di Milano

L’eGovernment Benchmark Report 2021, per il settimo anno consecutivo, è stato realizzato con il contributo del Politecnico di Milano che ha sviluppato un modello di benchlearning per spiegare in che misura il tipo di utenza, le caratteristiche della PA e la predisposizione al digitale del Paese possono condizionare le attività di e-Government.

Come riportato dal Corriere Comunicazioni – il quotidiano online dell’economia digitale e dell’innovazione- nel modello di benchlearning elaborato dal Polimi, “Le performance sono misurate attraverso gli indicatori della penetration, il grado di diffusione del canale online tra gli utenti che usano i servizi pubblici, e della digitalisation, la capacità della PA di sfruttare le potenzialità dell’Ict, individuando e pesando i fattori di contesto che possono condizionare lo sviluppo dell’eGovernment in un Paese, utilizzando gli indicatori del Digital Economy and Society Index”.

Dai risultati dell’eGovernment Benchmark Report 2021 emerge che l’Italia, nonostante alcune importanti iniziative, come i già citati SPID e App IO, è un “Non-consalidated eGov”, ovvero uno di quegli Stati che deve ancora lavorare per adottare efficacemente le tecnologie digitali e raggiungere obiettivi paragonabili a quelli di altri paesi europei.

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