Onboarding in azienda e Employee Retention: come fidelizzare i propri dipendenti

Onboarding in azienda e Employee Retention: come fidelizzare i propri dipendenti

Che cos’è l’Onboarding in azienda e qual è il suo rapporto con l’Employee Retention?

L’Onboarding in azienda, vale a dire la parte finale della fase di recruiting (selezione del personale) è un’attività cruciale per le imprese di qualsiasi settore e dimensione. Si tratta infatti di un insieme di azioni volte ad agevolare l’inserimento dei neoassunti all’interno della realtà lavorativa, con l’obiettivo di rendere le risorse operative e produttive in breve tempo dopo avergli fornito le informazioni e gli strumenti necessari per gestire in modo autonomo le proprie mansioni.

Per la Society for Human Resource Management (SHRM), la cui missione è costruire un mondo del lavoro che funzioni per tutti, l’onboarding aziendale è quel processo che aiuta i nuovi dipendenti ad adattarsi agli aspetti sociali e prestazionali del loro nuovo lavoro in modo rapido e senza intoppi. I programmi di onboarding (in italiano, “salire a bordo”) devono quindi aiutare le i neoassunti a:

  • Trovarsi a proprio agio nel nuovo ambiente;
  • Comprendere ruoli e responsabilità;
  • Conoscere i propri compagni di squadra;
  • Acquisire conoscenze e comportamenti necessari per diventare membri effettivi dell’azienda;
  • Imparare le politiche e i protocolli aziendali.

Questo processo, che coinvolge sia i manager, sia i dipendenti, richiede da un minimo di 3 mesi a un massimo di 6, tuttavia può durare anche un anno a seconda delle circostanze. In ogni caso, si considera concluso solo quando la risorsa è perfettamente integrata nell’azienda. 

Perché sviluppare una Onboarding strategy efficace? Un onboarding di successo è la chiave per aumenta il tasso di Employee Retention (o HR Retention), ovvero la fidelizzazione dei clienti. In altre parole, con l’espressione “fidelizzazione dei dipendenti” si fa riferimento alle pratiche, alle politiche e alla strategia complessiva volte a trattenere i dipendenti migliori, riducendo così il turnover, ossia il flusso di persone che transita in ingresso e in uscita da un’azienda. Va ricordato che il turnover è un’attività costosa per l’azienda, quindi limitarlo è l’obiettivo principale dei dipartimenti Human Resource (HR) che voglio contrastare l’instabilità causata dalla sostituzione dei dipendenti e dalla fuga dei professionisti più qualificati.

I dati di The True Cost of a Bad Hire, una ricerca condotta dall’azienda statunitense Glassdoor, evidenziano che le organizzazioni con un solido processo di Onboarding migliorano la fidelizzazione dei nuovi assunti dell’82% e la produttività di oltre il 70%. Valorizzare e mantenere una relazione stabile con i propri dipendenti, quindi migliorare l’Employee Retention in azienda, ha effetti positivi sia sul bilancio aziendale, sia sul benessere dei lavoratori:

  • Nessuna perdita di investimento: per la formazione di una nuova risorsa si investono tempo e denaro allo scopo di renderla idonea alla propria attività;
  • Coinvolgimento, impegno e motivazione: i dipendenti si sentono parte della visione generale e dei processi volti al conseguimento di obiettivi, sono coinvolti e informati, creano legami con colleghi, fornitori e clienti, acquisiscono nuove skills. Tutto ciò riduce significativamente il rischio che si guardino intorno alla ricerca di nuove opportunità lavorative.

Come aumentare l’Employee Retention Rate? 5 strategie per attrarre e mantenere i talenti

L’elevato turnover dei dipendenti affligge quasi tutti i settori e, sebbene alcune ragioni per cui i dipendenti decidono di andarsene siano fuori dal controllo dei responsabili delle risorse umane, l’azienda ha una grande influenza su molti dei fattori che spingono i propri lavoratori a rivolgersi altrove. 

In un mercato del lavoro sempre più competitivo e in continua evoluzione è fondamentale capire che un efficace programma di Onboarding in azienda può fare la differenza in termini di fidelizzazione e coinvolgimento dei nuovi dipendenti. L’inserimento ottimale di una nuova risorsa, infatti, rappresenta un incentivo alla produttività e si traduce in una collaborazione lavorativa più lunga, riducendo così la possibile fuga di talenti.

Vediamo quali sono i cinque aspetti da prendere in considerazione per attrarre talenti e aumentare l’Employee Retention Rate:

  1. Approccio ibrido al lavoro, maggiore flessibilità e autonomia: una recente ricerca dell’azienda statunitense WeWork rivela che le politiche di lavoro flessibile stanno guadagnano sempre più popolarità, aumentando la soddisfazione sul lavoro e il coinvolgimento dei dipendenti. I modelli di lavoro ibridi e le aziende remote-firts offrono ai dipendenti un’alternativa al tradizionale lavoro d’ufficio e registrano migliori risultati. Inoltre, secondo l’American Psychological Association, i dipendenti che lavorano in un ambiente che supporta l’autonomia tendono a sentirsi più impegnati e responsabilizzati, con conseguente aumento della fidelizzazione;
  2. Raccogliere i feedback dei dipendenti: la richiesta di feedbak consente all’azienda di conoscere esigenze e prospettive dei dipendenti al fine di implementare cambiamenti e apportare modifiche. Il modo migliore per raccogliere queste informazioni è l’Employee Engagement Survey, un sondaggio che misura il grado di soddisfazione dei dipendenti;
  3. Non sottovalutare l’importanza del work-life balance: i dipendenti che non hanno un buon equilibrio tra lavoro e vita privata probabilmente riconsidereranno il loro futuro all’interno dell’azienda in cui lavorano. È quindi molto importante fare attenzione al benessere delle proprie risorse, soprattutto oggi con un numero sempre maggiore smart worker, garantire orari flessibili, carichi di lavoro ragionevoli e supporto emotivo per prevenire il burnout;
  4. Coltivare l’inclusione: fare parte di un team eterogeneo rafforza il legame con l’azienda e il senso di appartenenza. Coltivare l’inclusione e prevenire la discriminazione attraverso dei programmi di formazione ha un impatto positivo sul benessere, le performance e la produttività dei propri dipendenti;
  5. Promuovere collaborazione e comunicazione: prestare attenzione alla comunicazione e stimolare la collaborazione tra team aiuta a creare un ambiente di lavoro più trasparente, felice e produttivo che mette al centro la fiducia e valorizza l’impegno del singolo e del gruppo.

Onboarding azienda e Namirial ID: come attivare l’identità digitale?

Oggi gli strumenti digitali accelerano e automatizzano il processo di Onboarding in azienda, consentendo alle nuove risorse di accedere alle informazioni di cui ha bisogno da qualsiasi dispositivo e in qualunque momento. Software di collaborazione aziendale, per videoconferenze e di Firma digitale, infatti, rendono più fluidi i passaggi e migliorano sia il lavoro del team di risorse umane che l’inserimento dei neoassunti.

Un valido strumento di identificazione che può essere integrato nel processo Onboarding digitale allo scopo di snellire le procedure di riconoscimento è sicuramente SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Namirial, Identity Provider accreditato per il rilascio dell’identità digitale, ti permette di ottenere le credenziali SPID in modo facile, veloce e in pochissimo tempo.

Namirial ID è un set di credenziali – username, password ed eventuale OTP- generate da Namirial che permettono all’utente di accedere ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni e dei privati che aderiscono al Sistema Pubblico d’Identità Digitale.

Vediamo quali sono le caratteristiche e i costi delle soluzioni offerte da Namirial:

  • SPID Personale: è possibile attivare SPID Personale gratuitamente utilizzando CIE/CNS con PIN e lettore smart card o un certificato di Firma digitale;
  • SPID Personale con Video Identificazione: è possibile attivare SPID 24 ore su 24, anche sabato e domenica. È sufficiente una connessione a Internet, lo smartphone o una webcam, un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Il costo del servizio di video-identificazione è di 19,90 € + IVA (solo una volta).

Inoltre, con Namirial puoi attivare anche  SPID Professionale, una particolare tipologia (Tipo 3) di Sistema Pubblico di Identità Digitale pensato per permettere a professionisti e aziende di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e degli Enti privati che aderiscono al circuito.

Lo SPID Professionale, oltre ai dati dello SPID Personale (Tipo 1), racchiude gli attributi aggiuntivi che caratterizzano la professione della persona che lo possiede e ha la durata di uno o due anni dall’attivazione, a seconda del numero di anni che si sceglie di acquistare. Alla scadenza, se l’utente decide di non rinnovarlo, SPID Professionale tornerà ad essere uno SPID Personale di Tipo 1. Il prezzo annuale per lo SPID Professionale Namirial è di 35,00 euro, mentre per due anni il prezzo è di 70,00 € + IVA.

Il servizio può essere acquistato sia da chi è già in possesso di uno SPID Personale Namirial, sia da chi non lo è, oppure ha uno SPID rilasciato da un altro Identity Provider: in tutti i casi la procedura di attivazione permette all’utente di attivare il proprio SPID Professionale (Video Identificazione inclusa nel prezzo) o di aggiornare uno SPID Personale attivato in precedenza con Namirial.

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Bonus Cultura 2022: che cos’è, come richiederlo e quando scade

Bonus Cultura 2022: che cos'è, come richiederlo e quando scade

Come funziona il Bonus Cultura 2022 e a chi si rivolge?

Giunto alla sesta edizione, il Bonus Cultura è l’iniziativa volta a promuovere la cultura tra i giovani attraverso un buono del valore di 500 euro disponibile in forma elettronica per tutti i diciottenni, residenti in Italia o in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità, che si registrano sul portale 18app.italia.it.

Come funziona il Bonus Cultura 2022? I ragazzi e le ragazze nati nel 2003, che hanno quindi compiuto 18 anni nel 2021, dal 17 marzo 2022 al 31 agosto 2022, possono richiedere il bonus tramite il sito www.18app.italia.it, l’unico canale digitale che consente ai diciottenni di iscriversi e generare i buoni per l’acquisto dei beni offerti dagli esercenti registrati al servizio. È importante ricordare che 18app è un’applicazione web raggiungibile soltanto tramite il già citato sito e al momento non esistono applicazioni ufficiali scaricabili su smartphone.

Quando scade il Bonus Cultura 18app? Il voucher può essere utilizzato entro e non oltre il 28 febbraio 2023. I termini di iscrizione per richiedere il bonus e la scadenza entro la quale spendere il contributo sono definiti con il decreto interministeriale n. 177/2019, come modificato, da ultimo, dal decreto n. 244 del 20 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 02.03.2022, e sono inderogabili.

La proceduta per effettuare l’iscrizione a 18app prevede i seguenti passaggi:

  • Entrare nella homepage 18app, utilizzando le proprie credenziali SPID o la Carta di identità elettronica (CIE), e autorizzare l’accesso a 18app;
  • Confermare i dati visualizzati e accettare le condizioni d’uso;
  • Una volta completata la registrazione, l’utente riceverà una email di conferma. È consigliabile conservare una copia dell’email di conferma dell’avvenuta registrazione fino alla scadenza entro la quale è possibile utilizzare il bonus;

Il Bonus Cultura è un contributo strettamente personale e non può essere né venduto né scambiato o si incorre in un reato perseguibile per legge.

Quali sono i beni acquistabili con il Bonus Cultura 18app e come generare un buono?

Il Bonus Cultura 18 app è un’agevolazione rivolta ai maggiorenni a cui lo Stato eroga del denaro sotto forma di un voucher del valore di 500 euro allo scopo di sostenere la diffusione della cultura tra i più giovani mediante l’acquisto di prodotti e attività culturali di vario tipo. 

Coloro che sono nati nel 2003 con il Bonus Cultura 2022 possono acquistare, entro il 28 febbraio 2023, beni riconducibili ai seguenti ambiti:

  • Biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;
  • Libri;
  • Titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
  • Musica registrata (cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online, esclusi supporti hardware di qualsiasi natura atti alla relativa riproduzione);
  • Corsi di musica;
  • Corsi di teatro;
  • Corsi di lingua straniera;
  • Prodotti dell’editoria audiovisiva (singole opere audiovisive, distribuite su supporto fisico o in formato digitale, con esclusione di supporti hardware di qualsiasi natura atti alla riproduzione);
  • Abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale;

Non ci sono limiti di spesa per un singolo acquisto, tuttavia non è possibile comprare più di una unità di uno stesso bene o servizio. Ad esempio, non si possono acquistare più biglietti per uno stesso spettacolo al cinema o più copie dello stesso libro. Inoltre, è possibile usufruire del valore del bonus fino ad esaurirlo completamente e aggiungere in contanti (o con altro metodo di pagamento accettato dall’esercente) la parte rimanente per effettuare l’acquisto.

Come viene generato un buono? Per generare il buono è necessario scegliere la tipologia di esercente (fisico o online), l’ambito e il tipo di bene da acquistare. Bisogna inoltre indicare l’importo totale del buono con il quale sarà possibile acquistare il bene. Il portafoglio 18app con l’importo totale a disposizione, l’importo totale dei buoni creati e quelli ancora da spendere, oltre all’importo già speso per gli acquisti, è visualizzabile nella pagina principale del proprio account. In più, in qualunque momento puoi decidere di annullare un buono non ancora validato nella sezione “I Tuoi Buoni” e crearne un altro, sempre nel limite dei 500 €.

Come spendere il Bonus Cultura su Amazon?

È possibile convertire i buoni 18app e utilizzarli per l’acquisto di libri, eBook Kindle, audiolibri, CD, vinili e DVD su Amazon. Attenzione: i codici sono utilizzabili esclusivamente su prodotti venduti e spediti da Amazon e non da rivenditori terzi.

Ecco che cosa bisogna fare per utilizzare il Bonus Cultura 2022 su Amazon:

  • Creare un buono per un importo intero (ad esempio: 15 euro e non 15,50) tramite l’applicazione 18app;
  • Convertire il buono in un codice Amazon sul sito amazon.bonus18.it;
  • Utilizzare il codice entro il 28 febbraio 2023.

Una volta ottenuto il codice promozionale Amazon, se si vuole più utilizzare l’importo convertito su Amazon.it, è possibile chiedere la riconversione sul proprio saldo 18app compilando il relativo modulo di riconversione per l’ammontare non ancora utilizzato. 

Bonus Cultura con SPID: la soluzione Namirial per l’identità digitale

Namirial, Identity Provider accreditato per il rilascio dell’identità digitale, ti permette di ottenere le credenziali SPID per accedere al portale 18app e richiedere in modo facile e veloce il Bonus Cultura 2022: sono sufficienti un pc, o uno smartphone, e una connessione Internet.

Namirial ID è un set di credenziali -username, password ed eventuale OTP (One Time Password, ovvero una “password usa e getta”) -generate da Namirial che corrispondono all’identità digitale di un utente e servono per accedere ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni e dei privati che aderiscono al Sistema Pubblico d’Identità Digitale.

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche e i costi delle soluzioni offerte da Namirial:

  • SPID Personale: è possibile attivare SPID Personale gratuitamente se hai CIE (Carta Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), con PIN e lettore smart card o un certificato di Firma Digitale;
  • SPID Personale con Video Identificazione: è possibile attivare SPID 24 ore su 24, anche sabato e domenica. È sufficiente una connessione a internet, lo smartphone o una webcam, un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Il costo del servizio di video-identificazione è di 19,90 € + IVA (solo una volta).

Con Namirial puoi attivare anche lo SPID Professionale, una particolare tipologia (Tipo 3) di Sistema Pubblico di Identità Digitale pensato per permettere a professionisti e aziende di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e degli Enti privati che aderiscono al circuito.

Lo SPID Professionale, oltre ai dati dello SPID Personale (Tipo 1), racchiude gli attributi aggiuntivi che caratterizzano la professione della persona che lo possiede e ha la durata di uno o due anni dall’attivazione, a seconda del numero di anni che si sceglie di acquistare. Alla scadenza, se l’utente decide di non rinnovarlo, SPID Professionale tornerà ad essere uno SPID Personale di Tipo 1. Il prezzo annuale per lo SPID Professionale Namirial è di 35,00 euro, mentre per due anni il prezzo è di 70,00 € + IVA.

Questo servizio può essere acquistato sia da chi è già in possesso di uno SPID Personale Namirial, sia da chi non lo è, oppure ha uno SPID rilasciato da un altro Identity Provider: in tutti i casi la procedura di attivazione permette all’utente di attivare il proprio SPID Professionale (Video Identificazione inclusa nel prezzo) o di aggiornare uno SPID Personale attivato in precedenza con Namirial.

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Come accedere alla nuova piattaforma dello Sportello Unico Immigrazione

Come accedere alla nuova piattaforma dello Sportello Unico Immigrazione

Che cos’è lo Sportello Unico per l’Immigrazione?

In Italia lo Sportello Unico Immigrazione è istituto presso ogni Prefettura-Ufficio territoriale del Governo per la gestione delle procedure relative a:

  • Rilascio di nulla osta all’assunzione per lavoro subordinato, determinato o indeterminato e stagionale di cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, nell’ambito delle quote previste dal “decreto-flussi”;
  • Rilascio di nulla osta all’assunzione per il lavoro in casi particolari (Artt. 27, 27 bis, 27 ter e 27 quater del D.LGS 286 del 1998 (Testo Unico Immigrazione);
  • Rilascio di nulla osta all’ingresso di cittadini stranieri per ricongiungimento familiare;
  • Conversione dei permessi di soggiorno per studio o tirocinio e per lavoro stagionale in quello per lavoro subordinato.

In merito al nulla osta per l’assunzione dei lavoratori stranieri, il datore di lavoro può chiederlo allo sportello unico della provincia nella quale si deve svolgere l’attività lavorativa attraverso la procedura telematica disponibile sul sito web del Ministero dell’Interno. Se sono stati rispettati tutti i requisiti previsti, una volta acquisito il parere della Questura e della Direzione Territoriale del Lavoro, lo sportello unico per l’immigrazione rilascia il nulla osta.

Allo sportello unico possono rivolgersi anche i cittadini stranieri, con permesso di soggiorno di validità non inferiore a un anno, per chiedere il nulla osta per ricongiungimento familiare con:

  • Coniuge maggiorenne non separato legalmente;
  • Figli minorenni non coniugati, con il consenso dell’altro genitore;
  • Figli maggiorenni a carico (per invalidità totale);
  • Genitori a carico, se non hanno altri figli nel paese di origine/provenienza, oppure ultra 65enni con altri figli che non possano mantenerli per gravi motivi di salute.

Infine, i cittadini stranieri che si trovano regolarmente nel territorio nazionale, con permesso di soggiorno valido per studio, tirocinio o lavoro stagionale, possono chiedere la conversione dello stesso allo sportello unico della provincia nella quale hanno la residenza, per la verifica della disponibilità di quote di ingressi per lavoro subordinato.

Sportello Unico Immigrazione: la nuova piattaforma sul Portale Servizi

Dallo scorso maggio 2022, sul Portale Servizi del Ministero dell’Interno, è attiva la nuova sezione Sportello Unico Immigrazione attraverso la quale è possibile presentare online le domande per:

  • Ingressi per lavoro (flussi);
  • Conversioni di permessi di soggiorno da studio a lavoro o da lavoro stagionale a lavoro subordinato o autonomo;
  • Ricongiungimenti familiari;
  • Prenotazioni test di italiano per il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • Prenotazioni test di italiano e/o di cultura civica e di vita civile in Italia per l’Accordo di Integrazione.


Come accedere allo Sportello Unico per l’Immigrazione? Per accedere al Portale Servizi, gestito dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, è necessario SPID. La nuova sezione Sportello Unico Immigrazione, come precisato sul sito web integrazionemigranti.gov.it, affianca quella dedicata alle richieste di Cittadinanza Italiana e in entrambe sono disponibili manuale utente, help desk e una serie di FAQ.

Accedere allo Sportello Unico Immigrazione con SPID: la soluzione Namirial per l’identità digitale

Namirial, Identity Provider accreditato per il rilascio dell’identità digitale, ti permette di ottenere le credenziali SPID per accedere allo Sportello Unico Immigrazione in modo facile e veloce: sono sufficienti un pc, o uno smartphone, e una connessione Internet.

Namirial ID è un set di credenziali -username, password ed eventuale OTP (One Time Password, ovvero una “password usa e getta”) -generate da Namirial che corrispondono all’identità digitale di un utente e servono per accedere ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni e dei privati che aderiscono al Sistema Pubblico d’Identità Digitale.

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche e i costi delle soluzioni offerte da Namirial:

  • SPID Personale: è possibile attivare SPID Personale gratuitamente se hai CIE (Carta Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), con PIN e lettore smart card o un certificato di Firma Digitale;
  • SPID Personale con Video Identificazione: è possibile attivare SPID 24 ore su 24, anche sabato e domenica. È sufficiente una connessione a internet, lo smartphone o una webcam, un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Il costo del servizio di video-identificazione è di 19,90 € + IVA (solo una volta).

Con Namirial puoi attivare anche lo SPID Professionale, una particolare tipologia (Tipo 3) di Sistema Pubblico di Identità Digitale pensato per permettere a professionisti e aziende di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e degli Enti privati che aderiscono al circuito.

Lo SPID Professionale, oltre ai dati dello SPID Personale (Tipo 1), racchiude gli attributi aggiuntivi che caratterizzano la professione della persona che lo possiede e ha la durata di uno o due anni dall’attivazione, a seconda del numero di anni che si sceglie di acquistare. Alla scadenza, se l’utente decide di non rinnovarlo, SPID Professionale tornerà ad essere uno SPID Personale di Tipo 1. Il prezzo annuale per lo SPID Professionale Namirial è di 35,00 euro, mentre per due anni il prezzo è di 70,00 € + IVA.

Questo servizio può essere acquistato sia da chi è già in possesso di uno SPID Personale Namirial, sia da chi non lo è, oppure ha uno SPID rilasciato da un altro Identity Provider: in tutti i casi la procedura di attivazione permette all’utente di attivare il proprio SPID Professionale (Video Identificazione inclusa nel prezzo) o di aggiornare uno SPID Personale attivato in precedenza con Namirial.

– «Non hai ancora attivato lo SPID Namirial? Scopri come attivarlo velocemente ed in pochi passaggi»

Capitale Circolante Netto: cos’è e perchè è importante per valutare la salute finanziaria di un partner commerciale

Capitale Circolante Netto: cos’è e perchè è importante per valutare la salute finanziaria di un partner commerciale

Capitale circolante netto: la formula per calcolarlo e come interpretarlo

Nel settore finanziario l’acronimo CCN indica il capitale circolante netto, noto anche come capitale operativo, capitale circolante, patrimonio circolante o Net Working Capital (NWC), ovvero l’ammontare delle risorse che compongono e finanziano l’attività operativa di un’azienda. 

Il CNN è un indicatore che permette di verificare l’equilibrio finanziario di un’impresa nel breve termine e quindi offre una fotografia dello stato di salute dell’azienda.

Come si calcola il capitale circolante netto? Il CNN corrisponde alla differenza tra le attività correnti (crediti verso clienti, rimanenze finali, cassa, ratei e risconti attivi) e le passività correnti (debiti verso fornitori, debiti di natura operativa, ratei e risconti passivi) di stato patrimoniale. Nella finanza aziendale, l’aggettivo “corrente” si riferisce a un periodo uguale o inferiore a un anno e ciò significa che se le attività correnti sono disponibili entro 12 mesi, quelle passive hanno scadenza entro 12 mesi. 

La formula per calcolare il capitale circolante netto è quindi piuttosto semplice: CNN = attività correnti – passività correnti. Facciamo un esempio per semplificare ulteriormente il concetto: se un’azienda ha attività correnti pari a 100.000 euro e passività correnti per un totale di 70.000, il suo CNN sarà di 30.000 euro.

Se le attività correnti sono inferiori alle passività correnti significa che l’impresa ha un CNN capitale circolante netto negativo e potrebbe non essere in grado di rispettare i propri obblighi verso terzi e fare fronte alle scadenze di breve termine. Per dirla in modo diverso, l’azienda non ha risorse sufficienti per pagare i suoi debiti e non potrà quindi rimborsare i suoi creditori. Va però evidenziato che un CNN negativo, in un business sostenibile, non è necessariamente un campanello d’allarme perché potrebbe essere causato da un evento non ricorrente. Se, invece, non si tratta di una performance negativa momentanea, ma di una situazione cronica allora è necessario indagare le cause o il rischio è la bancarotta.

Al contrario, un CNN positivo significa che l’impresa è solida, può far fronte agli impegni di breve termine, finanziare le operazioni correnti e investire in attività future. Tuttavia, anche in questo caso è necessario fare una puntualizzazione perché un capitale circolante netto positivo non è necessariamente un buon segnale. Infatti, potrebbe voler dire che l’azienda ha troppe scorte in magazzino che non sempre possono essere vendute nell’immediato e generare liquidità.

3 diversi tipi di capitale circolante: CCL, CCC e CCNO

Esistono tre diverse tipologie di capitale circolante:

  1. Capitale Circolante Lordo (CCL): è costituito dalla somma di liquidità immediate, liquidità differite e disponibilità. Corrisponde all’insieme delle attività circolanti dello stato patrimoniale, riclassificato in termini di cassa/banca (disponibilità), più crediti entro l’esercizio corrente e le rimanenze di magazzino;
  2. Capitale Circolante Commerciale (CCC): è il risultato della somma tra crediti commerciali e scorte di magazzino meno debiti commerciali. Il capitale circolante commerciale esprime il fabbisogno finanziario netto derivante dall’attività caratteristica dell’impresa;
  3. Capitale Circolante Netto Operativo (CCNO): prende in considerazione solo la gestione caratteristica dell’azienda e quindi il calcolo non prevede la sottrazione dei debiti verso banche a breve termine. Per calcolare il CCNO si utilizza la seguente formula: Capitale Circolante Netto Operativo = (liquidità immediate + liquidità differite + rimanenze) – debiti non finanziari a breve.

CreditRank di Namirial: il report di affidabilità creditizia completo e immediato

CreditRank è il servizio di Namirial che ti permette di verificare la situazione economico-finanziaria e le informazioni pregiudizievoli delle tue aziende clienti, consentendoti di prevenire gli insoluti. 

In altre parole, CreditRank ti fornisce una valutazione completa e facilmente leggibile della situazione economica e finanziaria dell’azienda, informandoti sull’esistenza di eventi negativi (protesti, pregiudizievoli, fallimenti e procedure concorsuali).

Non si tratta di un semplice elenco dei dati anagrafici e di bilancio: il servizio di Namirial, infatti, offre una rielaborazione di tutti i valori di rilievo, restituendo le informazioni indispensabili per verificare la solvibilità aziendale dei tuoi clienti. 

CreditRank integra indici economico-finanziari, analisi predittive e informazioni ufficiali, aggiornando costantemente i dati nel tempo:

  • Rating finanziario: ottieni il giudizio di sintesi sul grado di affidabilità dell’impresa cliente, fondamentale per valutare il grado di rischio di insolvenza del tuo credito;
  • Analisi di bilancio: consulta gli ultimi tre bilanci completi e tutti i relativi indici economico-finanziari, commentati per una maggiore leggibilità della situazione aziendale;
  • Informazioni ufficiali: accedi a tutte le informazioni anagrafiche e sulla struttura societaria, verificando l’esistenza di eventi pregiudizievoli dell’azienda;
  • Analisi predittive del CCN: analizza l’ottimizzazione del Capitale Circolante Netto, in ottemperanza al Codice della Crisi e dell’Insolvenza, e valuta il livello di efficienza aziendale nella gestione del ciclo finanziario e della liquidità.

Ecco come puoi usare CreditRank:

  • Seleziona l’azienda sulla quale vuoi avere informazioni e chiedi il report CreditRank. Puoi verificare l’affidabilità creditizia preventiva di un partner prima di concludere un accordo o ex-post per valutarne la solvibilità;
  • Scegli la tipologia di report CreditRank più adatta alle tue esigenze:
    • Standard per una panoramica generale della situazione       economico-finanziaria e degli eventi pregiudizievoli;
    • Avanzato per un’indagine approfondita di ogni aspetto;
  • Il report CreditRank si aggiorna automaticamente e ti notifica eventuali variazioni. Con CreditRank minimizia i rischi e previeni gli insoluti in ogni momento.

Puoi acquistare CreditRank di Namirial scegliendo il pacchetto più adatto alle tue esigenze tra:

  • Pacchetto 30 crediti al costo di 30,00 € + IVA;
  • Pacchetto 70 crediti al costo di 67,00 € + IVA;
  • Pacchetto da 180 crediti al costo di 170,00 € + IVA;
  • Pacchetto da 230 crediti al costo di 215,00 € + IVA;
  • Pacchetto da 350 crediti al costo di 325,00 € + IVA;
  • Pacchetto da 500 crediti al costo di 460 € + IVA.

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Firma Digitale Namirial: scopri il nuovo software Namirial Sign

Firma digitale Namirial: scopri il nuovo software Namirial Sign

Dalla firma autografa alla Firma digitale Namirial 

Oggi, nell’era della digital transformation, dello smartworking e della dematerializzazione documentale, validare e condividere documenti sono operazioni sempre più facili grazie alla Firma Digitale Namirial che snellisce e semplifica i rapporti tra Pubbliche Amministrazioni, imprese e cittadini, eliminando inoltre i costi legati alla gestione delle pratiche cartacee.

Che cos’è la Firma Digitale? È una tipologia di firma elettronica qualificata (FEQ) prevista solo in Italia e regolamentata dal CAD (Codice dell’amministrazione digitale) che la definisce “Un particolare tipo di firma elettronica avanzata basata su un sistema crittografato, che consente al titolare e al destinatario di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l’integrità di un contratto/documento informatico”. 

L’apposizione di tale firma, ai sensi dell’articolo 24, comma 2, del CAD sostituisce l’apposizione di sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi di qualsiasi genere ad ogni fine previsto dalla normativa vigente. Il comma 3, inoltre, specifica che per la generazione di tale firma è necessario utilizzare un certificato qualificato che al momento della sottoscrizione, non risulti scaduto di validità, ovvero non risulti revocato o sospeso.

La Firma Digitale con Namirial sostituisce integralmente la firma autografa apposta su carta e consente di sottoscrivere, in pochi secondi e tramite pc o smartphone, qualsiasi documento digitale (ad esempio: fatture elettroniche, atti societari o polizze assicurative), garantendo l’identità del sottoscrittore, la provenienza del documento e l’inalterabilità delle informazioni in esso contenute. In altre parole, le due tipologie di firma sono accumunate dalle stesse caratteristiche, ovvero autenticità, integrità, non ripudio e validità legale.

Tuttavia, esistono anche delle sostanziali differenze tra la firma autografa e quella digitale: mentre la verifica della prima è soggettiva e diretta e deve essere autenticata da un notaio per impedire il non ripudio, la Firma Digitale è oggettiva e indiretta mediante una terza parte fidata (il Certificatore) e il ripudio è possibile sono tramite querela di falso. Inoltre, la firma autografa è facilmente falsificabile, mentre quella digitale può essere falsificata solo previa conoscenza della chiave privata.

La FEQ, infatti, si basa su un sistema di chiavi asimmetriche a coppia, una privata e una pubblica. La prima è nota solo dal titolare e serve per generare la firma da apporre al documento, mentre la seconda è usata per verificare l’autenticità della firma. Ciò garantisce la sicurezza del trasferimento dei dati perché la chiave pubblica non può essere utilizzata per ricostruire la chiave privata.

Firma Digitale in “locale” o da “remoto”: quali sono le differenze?

Per firmare documenti elettronici si può scegliere tra due diversi tipi di Firma Digitale:

  • In “locale”: viene generata tramite strumenti che garantiscono un adeguato livello di sicurezza, come token o smart card con apposito lettore;
  • Da “remoto”: per la Firma Digitale Remota non è necessario acquistare un supporto fisico, ma sono sufficienti un device collegato a una rete internet, un software di firma per selezionare i testi da firmare e una One Time Password, generata da token o applicazione, che garantisce la sicurezza delle operazioni.

Possono dotarsi di Firma Digitale tutte le persone fisiche (cittadini, amministratori e dipendenti di società e pubbliche amministrazioni), rivolgendosi ai prestatori di servizi fiduciari accreditati, soggetti pubblici o privati che, sotto la vigilanza di AgID, emettono certificati qualificati e certificati di autenticazione per la CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

Come fare la Firma Digitale? Il nuovo software Namirial Sign

Namirial Sign è l’innovativa applicazione di Firma Digitale Namirial che ti consente di utilizzare gratuitamente da un’unica piattaforma tante funzionalità utili per digitalizzare il tuo lavoro e la tua vita privata.

Con Namirial Sign puoi:

  • Firmare digitalmente in qualsiasi formato uno o più file (PadES, CadES, XadES);
  • Apporre marche temporali ai tuoi file firmati;
  • Verificare la validità dei file firmati digitalmente;
  • Utilizzare dispositivi fisici di firma o la Firma Remota;
  • Condividere in modo sicuro qualsiasi file
  • Attivare uno spazio di archiviazione in cloud o conservazione a norma.

Ecco quali sono i principali vantaggi di Namirial Sign:

  • Un’applicazione completa: Namirial Sign dispone di tutte le funzionalità di cui hai bisogno per gestire al meglio i tuoi documenti. Firma digitalmente, marca, archivia i tuoi file e molto altro;
  • Versatile: Namirial Sign è disponibile in versione desktop oppure in versione web. Perfetto anche se lo usi da mobile ovunque ti trovi;
  • Gratis: le principali funzionalità di Namirial Sign sono disponibili gratuitamente. Se vuoi provare la versione avanzata passa al piano Premium quando vuoi.

Inoltre, con la versione Premium di Namirial Sign potrai utilizzare le funzioni avanzate dell’applicazione e rendere ancora più smart il tuo lavoro:

  • Firmare più di 3 documenti alla volta;
  • Visualizzare i file XML in modalità avanzata;
  • Modificare i campi nei file PDF;
  • Convertire i file in formato PDF/A;
  • Inviare i file firmati in Conservazione a Norma con 200MB di spazio incluso;
  • Raggruppare e unire i file;
  • Supporto ai cloud esterni (GoogleDrive, One Drive, iCloud);
  • Gestire le cartelle che verranno firmate;
  • Condividere in maniera sicura i file criptati;
  • Rimuovere la pubblicità.

Puoi scaricare Namirial Sign sul tuo pc oppure utilizzarlo dal browser web anche sul tuo smartphone

– «Stai cercando l’applicazione di firma ideale per gestire la sottoscrizione digitale dei tuoi documenti importanti? Scopri Namirial Sign, l’innovativa applicazione di Firma Digitale Namirial»

Cyber Security Italia: 5 regole per una strategia efficace

Cyber Security Italia: 5 regole per una strategia efficace

Cyber security: la situazione italiana e le principali vulnerabilità

Nel 2021, secondo i dati del Rapporto Clusit 2022, redatto dall’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica,la Cyber Security Italia è stata messa a dura: i fenomeni legati cyber crime, infatti, continuano a crescere e solo l’anno scorso sono stati registrati oltre 42 milioni di casi, con un aumento del 16% rispetto agli eventi rilevati nel 2020.

I più colpiti sono i settori della finanza e della Pubblica Amministrazione, obiettivi che insieme costituiscono circa il 50% dei casi, a cui si aggiunge quello dell’Industria che presenta l’aumento più significativo, dal 7% del 2020 al 18% del 2021.

Significativi sono anche gli eventi che nel secondo trimestre del 2022 hanno interessato i sistemi informatici dell’ASST Fatebenefratelli Sacco, azienda che gestisce gli ospedali milanesi Sacco, Fatebenefratelli, Macedonio Melloni e Buzzi, oltre a varie strutture sociosanitarie territoriali, presi di mira dai cyber criminali. I software di gestione aziendale sono stati colpiti da un attacco Ransomware che ha causato disagi e rallentamenti, costringendo il personale medico e sanitario ad utilizzare la modulistica cartacea per la registrazione di pazienti, cure e medicinali.

Non va dimenticato che la sanità, secondo l’analisi degli esperti Clusit, è al quarto posto tra gli obiettivi più colpiti dai criminali informatici (13% del totale, in crescita del 24,8% rispetto ai dodici mesi precedenti).

A svelare quali sono le principali vulnerabilità sfruttate dagli attori malevoli è l’Agenzia cyber sicurezza nazionale (ACN), istituita a tutela degli interessi nazionali nel campo della cyber sicurezza, che nel documento Analisi delle principali vulnerabilità sfruttate in campagne cyber pubblicamente attribuite* ad attori di matrice russa e relative mitigazioni individua un insieme di 71 vulnerabilità che, su un totale di oltre 170000 CVE (Common Vulnerabilities and Exposures) note a partire dal 1999, dovrebbero essere risolte con urgenza e in via prioritaria poiché si tratta di quelle maggiormente utilizzate nell’ambito degli attacchi informatici. Quasi tutte le vulnerabilità analizzate da ACN sono di livello grave o critico, soprattutto quelle che possono essere usate per ottenere l’accesso ai sistemi.

5 best pratices per prevenire i cyber attacchi

Negli ultimi anni, la Cyber security è un tema al centro non solo dell’agenda europea, ma anche italiana. Se consideriamo il numero di piattaforme digitali e di dati altamente sensibili utilizzati, non sorprende che la sicurezza delle attività informatiche sia diventata sempre più importante in ogni settore.

Adottare una buona strategia di Cyber security è l’unico modo per proteggere imprese e cittadini dagli attacchi della criminalità informatica che utilizza strumenti sempre più sofisticati.

Vediamo quali sono le 5 regole per mettere a punto un efficace piano di Cyber Defence:

  1. Comunicare e collaborare: uno dei pilastri di una buona strategia di cybersecurity è la formazione dei dipendenti che spesso non sono formati per comprendere appieno e applicare leggi, mandati o requisiti normativi relativi al loro lavoro e che influiscono sulla sicurezza dell’organizzazione. Gli attacchi esterni, infatti, non solo le uniche minacce da combattere, come dimostrano i dati dal report 2022 Cost of Insider Threats di Proofpoint, realizzato da Ponemon Institute, da cui emerge che gli incidenti di insider threat sono aumentati del 44% negli ultimi due anni;
  2. Risk assessment: individuare e analizzare i rischi per capire quali sono le priorità d’intervento e sviluppare strategie operative efficienti al fine di gestire in modo consapevole le proprie risorse. La risk inventory include la mappatura dei dati (pubblici, riservati, ad uso esclusivo interno, sulla proprietà intellettuale, riservati) e degli assets (ad esempio: i software e i Central Management Database – CMDB);
  3. Il ruolo dell’email: le e-mail svolgono un ruolo importante nella nostra attività quotidiana e ci permettono di comunicare sia con i clienti, sia con gli altri membri del personale, ma sono anche uno dei canali preferiti dai cybercriminali. È quindi importante adottare una forte politica di sicurezza per le e-mail basata sull’impiego dell’autenticazione a due fattori e dei filtri per le e-mail di spam;
  4. Proteggere l’accesso dai dispositivi remoti: con la diffusione dello smart working i rischi legati all’accesso remoto sono aumentati rapidamente e proteggere i dati sensibili da qualsiasi luogo e dispositivo è diventato fondamentale. È importante disporre di una soluzione tecnica completa che monitori l’attività degli utenti e protegga l’accesso alle risorse critiche per tutti gli utenti che ne hanno bisogno, ovunque si trovino;
  5. Predisporre un piano in caso di violazione: nonostante gli sforzi, le violazioni possono verificarsi ed è quindi importante disporre di un piano di disaster recovery per proteggere l’azienda, identificare la fonte della violazione, prevenire ulteriori danni e ripristinare in poco tempo l’accesso e la funzionalità della propria infrastruttura IT.

CyberExpert: la soluzione Namirial per la Cyber sicurezza

Una strategia di Cyber security è fondamentale per ridurre al minimo il Cyber risk e proteggere le risorse dalle minacce digitali. Inoltre, deve basarsi sul giusto set di strumenti e processi per rilevare, classificare e mitigare in modo proattivo le minacce informatiche.

Namirial, da sempre impegnata sul fronte della sicurezza informatica, negli ultimi anni ha incrementato significativamente gli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore della Cyber security.

Sfruttando il proprio know how e la propria esperienza nel settore, Namirial ha realizzato CyberExpert, la piattaforma digitale dedicata alla sicurezza informatica che esegue la scansione delle minacce informatiche per consentire una corretta valutazione del rischio e attivare, di conseguenza, le contromisure idonee.

I risultati delle analisi sono fondamentali perché misurano l’efficacia dei sistemi di sicurezza, ne evidenziano le lacune e permettono di dare la giusta priorità agli investimenti nel campo della Cyber security.

Ecco quali sono i principali vantaggi di CyberExpert:

  • Nessun software da installare: CyberExpert è una piattaforma web pronta all’uso: nessun software da installare con notevole risparmio di tempo e di investimenti;
  • Semplicità di utilizzo: attiva la piattaforma attraverso la tua identità digitale SPID, inserisci i dati richiesti (indirizzo IP pubblico, email, dominio, indirizzo web) e pianifica l’analisi. Appena pronto, CyberExpert invierà il report direttamente al tuo indirizzo email;
  • Report intuitivi: i report generati da Cyber Expert sono completi e di facile comprensione. Evidenziano le vulnerabilità dell’infrastruttura informativa, segnalano la presenza di tuoi dati nel deep web, di data breach, di malware e ti guidano nelle azioni di contrasto;
  • API disponibili: sei un rivenditore? Integra la piattaforma Cyber Expert al tuo shop online attraverso le API che Namirial ti mette a disposizione. I tuoi clienti potranno accedere alla piattaforma direttamente dal tuo sito web.

Inoltre, CyberExpert di Namirial permette alle PMI di rispettare a pieno il regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea, meglio noto come GDPR.

– «Il software CyberExpert di Namirial permette di eseguire la scansione delle minacce informatiche a cui è esposta la tua organizzazione. Scopri maggiori informazioni»

SignWebServer di Namirial in Amazon AWS. Come firmare digitalmente i tuoi documenti

SignWebServer di Namirial in Amazon AWS. Come firmare digitalmente i tuoi documenti

Amazon AWS: che cos’è e quali servizi offre?

La trasformazione digitale ha cambiato la gestione documentale e per rispondere alle nuove sfide del mercato è necessario adottare strumenti e tecnologie in grado di semplificare i processi, come Amazon AWS.

Che cos’è Amazon AWS? AWS è l’acronimo di Amazon Web Service, azienda statunitense di proprietà del gruppo Amazon, che fornisce servizi di cloud computing su un’omonima piattaforma. L’offerta di AWS si compone di oltre 200 prodotti, tra cui Amazon EC2 (Amazon Elastic Compute Cloud) e Amazon S3 (Simple Storage Service), che soddisfano i più severi requisiti di sicurezza, e fornisce soluzioni on demand con carattere di high availability, ridondanza e sicurezza, il cui costo finale è la somma di tipo e quantità delle risorse utilizzate, caratteristiche scelte dall’utente, tempo di utilizzo e performance desiderate. 

In altre parole, anziché acquistare, possedere e mantenere data center o server fisici, con AWS è possibile accedere a tecnologie infrastrutturali, come potenza di calcolo, storage e database, ed emergenti, tra cui Machine Learning, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, Data Lake e analisi, in base alle necessità. Inoltre, grazie al modello di pagamento in base al consumo, l’utente può sperimentare tecnologie differenti per trovare quelle che meglio rispondono alle sue esigenze, velocizzando così il time-to-market.

L’AWS console offre un login sicuro: per accedere basta utilizzare le credenziali del proprio account AWS o IAM (Identity and Access Management). In più, per garantire una maggiore sicurezza, la sessione di login scade automaticamente dopo 12 ore e per accedere nuovamente è sufficiente fare cliccare sul pulsante “Click login to continue”. 

Con AWS Management Console l’utente, in pochi clic, può trovare i servizi di cui ha bisogno e avere accesso all’ampia gamma di risorse di apprendimento, tra cui articoli sui casi d’uso, documentazione, esercitazioni introduttive e webinar, tutti facilmente reperibili nella home page, a un assortimento di workflow, a procedure guidate semplificate e automatizzate, che rendono più facile il test e la creazione con i servizi Amazon AWS e all’AWS Marketplace.

Inoltre, la console può essere personalizzata: è infatti possibile configurare impostazioni, come la Regione e la lingua, aggiungere e rimuovere widget contenenti informazioni sui servizi e sulle risorse, monitorare i costi e lo stato di salute del sistema, visualizzare gli eventi importanti, conoscere le best practice AWS, gestire in modo sicuro l’accesso per utenti e gruppi AWS e altro ancora, tutto in un unico posto. 

Su Amazon Appstore, Google Play o iTunes è disponibile anche l’app mobile della console AWS che consente di visualizzare facilmente le risorse esistenti, compresi gli allarmi CloudWatch, e di eseguire attività operative dal proprio dispositivo mobile iOS o Android. 

AWS Cloud opera in 84 zone di disponibilità all’interno di 26 regioni geografiche in tutto il mondo, con altre 24 zone di disponibilità e 8 ulteriori Regioni AWS già annunciate in Australia, Canada, India, Israele, Nuova Zelanda, Spagna, Svizzera ed Emirati Arabi Uniti (EAU). Inoltre, Amazon Web Service è membro dell’Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI).

Namirial SignWebServer e Amazon AWS: come firmare i documenti ovunque e in qualsiasi momento

SignWebServer (SWS) di Namirial è un dispositivo virtuale pronto all’uso che consente di marcare temporalmente i documenti più importanti e usare la firma digitale. SWS si integra facilmente in qualsiasi applicazione software e consente di gestire in modo efficiente i processi aziendali che richiedono approvazioni legalmente valide.

Il componente SWS espone le interfacce di firma/timbratura/verifica che saranno integrate nelle vostre applicazioni semplicemente modificando i parametri di configurazione dei vostri flussi. Supponendo che SWS sia presente all’interno della stessa LAN che ospita anche applicazioni che richiedono servizi di firma, i documenti vengono scambiati all’interno di una rete privata. SignWebServer funziona solo con i certificati di firma elettronica qualificata o i sigilli elettronici qualificati di Namirial.

Vediamo quali sono le principali funzionalità di SignWebServer di Namirial:

  • Firmare un documento (con o senza timestamp);
  • Firma un elenco di documenti (con o senza timestamp);
  • Verifica la firma su un documento (anche in una data specifica);
  • Inviare una One Time Password (OTP) tramite SMS, se necessario;
  • Firmare o verificare documenti di grandi dimensioni.

Vuoi sapere come firmare digitalmente un documento PDF? SWS supporta i formati PADES, CADES e XADES.

SignWebServer di Namirial è disponibile su AWS Marketplace e puoi provarlo gratuitamente per 30 giorni utilizzando il tuo account Amazon AWS. Al termine del periodo di prova potrai scegliere se continuare a utilizzare il servizio e pagare la licenza, oppure no.

– «Vuoi firmare e marcare digitalmente i documenti importanti? Scopri SignWebServer di Namirial e attivalo su Amazon AWS»

Cam Edilizia: norme, obblighi e guida per i progettisti

Cam Edilizia: norme, obblighi e guida per i progettisti

Che cosa sono i CAM-Criteri Ambientali Minimi?

In un mondo in evoluzione in cui le soluzioni digitali sono in grado di garantire maggiore efficienza, riduzione dei rischi e risparmio sui costi, i processi manuali che da sempre contraddistinguono il settore AEC (Architecture Engineering Construction), stanno lasciando sempre più spazio all’adozione di nuove pratiche e strumenti, come i software per l’edilizia e i CAM edilizia, che consento di completare i progetti in modo più rapido e sicuro.

Che cosa sono i CAM edilizia? Secondo la definizione fornita dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), i CAM, acronimo di Criteri Ambientali Minimi, sono i “requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato”. Tali criteri sono detti “minimi” in quanto rappresentano gli elementi di base che caratterizzano le procedure di acquisto preferibili sotto il profilo ambientale.

L’applicazione uniforme e sistematica dei CAM edilizia favorisce la diffusione delle tecnologie ambientali e dei prodotti che non inquinano l’ambiente, esercitando una leva sul mercato che spinge gli operatori economici meno virtuosi ad adeguarsi alle nuove esigenze della Pubblica Amministrazione. 

In Italia, l’efficacia dei Criteri Ambientali Minimi è stata assicurata grazie all’art. 18 della L. 221/2015 e, successivamente, all’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.Lgs. 50/2016 “Codice degli appalti”, in seguito modificato dal D.Lgs 56/2017, che obbligano le Pubbliche Amministrazioni ad inserire nella documentazione progettuale e di gara almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei CAM Edilizia.

L’adozione dei criteri CAM serve a garantire il rispetto degli obiettivi stabiliti dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione (PAN GPP) e promuove modelli di produzione e consumo più sostenibili e circolari allo scopo di ridurre gli impatti ambientali, diffondere l’occupazione “verde” e sviluppare il Green Public Procurement (GPP), in italiano “appalto pubblico verde” o “acquisto verde”. 

Oltre a conferire un valore aggiunto alla qualità ambientale e al rispetto dei criteri sociali, l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi risponde anche all’esigenza della Pubblica Amministrazione di razionalizzare i propri consumi e di ridurre, ove possibile, le spese, rispettando i sette requisiti illustrati dal Regolamento europeo 305/11:

  • Resistenza meccanica e stabilità;
  • Sicurezza in caso di incendio;
  • Igiene, salute e ambiente;
  • Sicurezza e accessibilità in uso;
  • Protezione contro il rumore;
  • Risparmio energetico e ritenzione di calore;
  • Uso sostenibile delle risorse naturali.

Quali sono i CAM edilizia da rispettare in un progetto edilizio?

Con Decreto del Ministero dell’Ambiente dell’11 ottobre 2017 sono stati adottati i CAM in materia edilizia contenenti una serie di disposizioni utili per razionalizzare gli acquisti nel settore e ottimizzare la sostenibilità ambientale nella gestione dell’edificio.

Il D.M. individua gli elementi applicabili alla progettazione e ai lavori di ristrutturazione, alla nuova costruzione e agli edifici o gruppi di edifici pubblici, prendendo in considerazione le cinque diverse fasi delle procedure di gara:

  1. Oggetto dell’appalto;
  2. Selezione dei concorrenti;
  3. Specifiche tecniche di base;
  4. Specifiche tecniche premianti
  5. Clausole contrattuali.  

In fase di stesura di un progetto di nuova costruzione, ristrutturazione o manutenzione, ai progettisti è affidato il compito di redigere una relazione di verifica di ottemperanza ai criteri definiti dal Decreto 11 ottobre 2017.

Tra gli obiettivi da assolvere sono contemplati:

  • Il mantenimento della permeabilità dei suoli;
  • La sistemazione delle aree verdi;
  • Il corretto inserimento naturalistico e paesaggistico.

Nel progetto edilizio che rispetti i CAM devono essere assicurati anche:

  • Il risparmio idrico;
  • Il risparmio energetico;
  • Il maggior ricorso all’illuminazione naturale;
  • L’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili.

Nel caso in cui si utilizzino risorse non rinnovabili, al fine di ridurre al minimo gli impatti ambientali, è fondamentale aumentare il riciclo dei rifiuti. Inoltre, il progetto deve prevedere l’approvvigionamento dei materiali da costruzione in prossimità del cantiere, l’uso di materiali composti da materie prime rinnovabili e tradursi in un significativo miglioramento delle prestazioni ambientali dell’edificio. 

Il progettista quindi, oltre alla già citata documentazione, deve redigere anche un elenco dei materiali, componenti edilizi e prefabbricati utilizzati, con l’indicazione del relativo peso rispetto al peso totale dell’edificio.

Ecco quali sono i materiali a cui deve essere applicata la certificazione CAM Edilizia:

  • Calcestruzzi confezionati in cantiere e preconfezionati;
  • Elementi prefabbricati in calcestruzzo;
  • Laterizi;
  • Sostenibilità e legalità del legno;
  • Ghisa, ferro e acciaio;
  • Componenti in materie plastiche;
  • Murature in pietrame e miste;
  • Tramezzature e controsoffitti;
  • Isolanti termici ed acustici;
  • Pavimenti e rivestimenti;
  • Pitture e vernici.

CAM Building: il software CAM Edilizia di Namirial

CAM Building di Namirial è il software CAM Edilizia in grado di guidare il progettista nella redazione della relazione di verifica di ottemperanza ai CAM, obbligatoria nella progettazione e nei lavori di nuove costruzioni, ristrutturazioni e manutenzioni di edifici pubblici.

Il software CAM Building consente, attraverso un’interfaccia user-friendly di effettuare tutte le verifiche relative ai criteri di sostenibilità contenuti nella norma DM 11 ottobre 2017, a partire da quelle relative alle specifiche tecniche dei gruppi di edificio fino a quelle relative ai componenti edilizi.

Il programma genera una relazione utile per dimostrare il rispetto dei criteri ambientali minimi previsti dalla norma in funzione della tipologia di progetto in fase di elaborazione.

Vediamo quali sono le caratteristiche principali di CAM Building di Namirial:

  • Redige una relazione di verifica di ottemperanza ai «Criteri Ambientali Minimi Edilizia» obbligatoria secondo il DM 11 ottobre 2017;
  • Consente la verifica dei requisiti di conformità per gruppi di edifici;
  • Consente la verifica dei requisiti di conformità per l’edificio;
  • Consente la verifica dei requisiti di conformità per i componenti edilizi;
  • Consente la verifica dei requisiti di conformità del cantiere;
  • Effettua la verifica di Disassemblabilità dei componenti edilizi presenti nel progetto, in accordo alp.to 2.4.1.1 Decreto 11/10/2017;
  • Effettua la verifica di Materia recuperata o riciclata dei componenti edilizi presenti nel progetto, in accordo al p.to 2.4.1.2 Decreto 11/10/2017;
  • Effettua la verifica dei criteri specifici per i componenti edilizi del progetto, in accordo al p.to 2.4.2 Decreto 11/10/2017;
  • Scambio dati con i software Namirial per un veloce inserimento.

CAM Building di Namirial è uno strumento environmentally-friendly che consente ai progettisti di ottemperare agli obblighi normativi attraverso la redazione della Relazione di Verifica di Ottemperanza ai CAM Edilizia.

– «Sei un progettista e cerchi un software che ti aiuti nella stesura della relazione di verifica di ottemperanza ai CAM Edilizia? Scopri CAM Building di Namirial»

Come districarsi tra le norme del regime forfettario

Come districarsi tra le norme del regime forfettario

Regime forfettario: che cos’è e a chi si rivolge?

Introdotto dalla legge 190/2014 (Legge di Stabilità 2015), il regime forfettario è l’unico regime fiscale agevolato previsto in Italia e sostituisce i precedenti regimi di favore in vigore per le piccole attività economiche, ovvero il regime delle le nuove attività produttive, il regime fiscale di vantaggio, che aveva assorbito il regime dei contribuenti minimi, e il regime contabile agevolato. 

Il regime forfettario, che prevede importanti semplificazioni ai fini IVA e ai fini contabili rispetto al regime ordinario, è destinato alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni. Possono accedere al regime forfetario i contribuenti che nell’anno precedente hanno, contemporaneamente:

Conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65.000 euro. Se il contribuente esercita più attività, contraddistinte da differenti codici ATECO (ATtività ECOnomiche), bisogna considerare la somma dei ricavi e dei compensi relativi alle diverse attività esercitate;

Sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, anche a progetto, comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati con apporto costituito da solo lavoro e quelle corrisposte per le prestazioni di lavoro rese dall’imprenditore o dai suoi familiari.

Quali sono le cause di esclusione dal regime forfettario?

I soggetti che non possono accedere al forfettario sono i seguenti:

  • Persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfetari di determinazione del reddito;
  • Non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente realizzato;
  • Soggetti che effettuano, in via esclusiva o prevalente, operazioni di cessione di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi;
  • Esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari ovvero che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte individualmente;
  • Persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori di lavoro, fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;
  • Coloro che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro, tranne nel caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato, ma a patto che in quello stesso anno non sia stato percepito un reddito di pensione o un reddito di lavoro dipendente derivante da un altro rapporto di lavoro.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che il regime forfettario cessa di avere efficacia a partire dall’anno successivo a quello in cui viene meno anche solo uno dei requisiti di accesso previsti dalla legge e sopra descritti.

Vantaggi del regime forfettario: tassazione, semplificazioni e adempimenti

Chi usufruisce del regime forfetario determina il reddito imponibile applicando, all’importo di ricavi e compensi percepiti, il coefficiente di redditività previsto per l’attività esercitata in base al codice ATECO.

Come abbiamo già detto, il regime forfettario è un regime agevolato che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva (ovvero un tributo unico che prende il posto delle imposte sui redditi, addizionali regionale e comunale, Irap) del 5%, per un massimo di 5 anni, in caso di nuove attività, o del 15% per le attività già esistenti. Tali percentuali, a differenza dell’imposta ordinaria (IRPEF), si applicano senza mai variare qualunque sia il volume dei compensi incassati.

Per i contribuenti che adottano il forfetario sono previste anche una serie di semplificazioni ai fini IVA:

  • Non devono addebitare l’IVA in fattura ai propri clienti né detrarre l’imposta assolta sugli acquisti;
  • Sono esonerati dagli obblighi di liquidazione e versamento dell’imposta e di presentazione della dichiarazione annuale;
  • Non sono tenuti a registrare le fatture emesse, i corrispettivi e gli acquisti;

E ai fini delle imposte sui redditi:

  • Sono esonerati dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili;
  • Sono esclusi dall’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale;
  • Non devono operare le ritenute alla fonte, ad eccezione di quelle sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi ad essi assimilati. Attenzione: in questo caso nella dichiarazione dei redditi sarà necessario indicare l’importo pagato e il codice fiscale della persona che ha ricevuto il versamento;
  • Non sono soggetti a ritenuta d’acconto in relazione ai ricavi o compensi percepiti, ma devono rilasciare un’apposita dichiarazione al sostituto per attestare che si tratta di reddito soggetto a imposta sostitutiva.

Coloro che applicano il regime forfettario sono soggetti anche agli obblighi di:

  • Numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle bollette doganali;
  • Certificazione dei corrispettivi.

Resta quindi obbligatoria l’emissione e la conservazione della fattura (senza addebito dell’IVA a titolo di rivalsa) o, per i soggetti esonerati, il rilascio dello scontrino elettronico.

Regime forfettario 2022: obbligo di fatturazione elettronica

La fattura elettronica forfettario è una delle novità 2022 in materia di fatture web di imprese e professionisti: il Decreto Legge 36/2022 (Decreto PNRR 2) stabilisce infatti che dal 1° luglio 2022 saranno soggetti all’emissione di e-fattura anche i contribuenti in regime forfettario che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 euro.

Coloro che non raggiungono la predetta soglia dei 25.000 euro, le cosiddette micro partite IVA, saranno invece tenuti alla fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2024. 

La fattura elettronica regime forfettario è uno strumento che permette di contrastare in modo efficace la lotta all’evasione fiscale e riduce i costi di stampa, di archiviazione e i possibili errori legati alla gestione dei documenti fiscali in formato cartaceo.

FatturePlus Namirial: la soluzione per chi opera in regime forfettario

FatturePlus è la soluzione web di Namirial con la quale puoi emettere fatture elettroniche e trasmetterle allo SdI in modo facile e veloce, semplificando così la tua contabilità e il tuo business. Grazie al pannello di controllo puoi visualizzare l’andamento economico della tua attività in ogni momento e avere sotto controllo i dati relativi alle fatture emesse e ricevute, agli incassi e ai pagamenti.

Fruibile da qualsiasi dispositivo, la soluzione Namirial è più di una semplice applicazione di fatturazione elettronica e si adatta perfettamente alle diverse esigenze di una piccola impresa, di un professionista o di un commercialista che assiste contemporaneamente più aziende e clienti. 

Il software permette all’utente di:

  • Gestire senza difficoltà sia il ciclo attivo, sia quello passivo;
  • Inviare e ricevere fatture PA e B2B;
  • Emettere fatture ordinarie e semplificate in PDF;
  • Aggiungere la firma elettronica automatica a ogni invio;
  • Gestire l’anagrafica clienti, fornitori e articoli;
  • Gestire più codici IVA e i sezionali;
  • Avere sotto controllo lo scadenziario, gli incassi e i pagamenti;
  • Personalizzare i template fatture.

Ricapitolando, ecco quali sono i principali vantaggi della di FatturePlus Namirial:

  • Facile da utilizzare: l’interfaccia web di FatturePlus è stata studiata per garantire la migliore esperienza per l’utente. Nel pannello di controllo iniziale avrai la situazione degli incassi e dei pagamenti sempre visibile attraverso grafici. I menu intuitivi ti permetteranno di trovare in pochi click la funzioni che desideri;
  • Flessibile: personalizza in un attimo le fatture inserendo il tuo logo e la tua intestazione. Collabora con il tuo commercialista fornendogli direttamente l’accesso ai documenti: non dovrai più consegnare nulla “a mano”. Le fatture elettroniche verranno inviate allo SDI in automatico e potrai spedire via mail le fatture di cortesia ai tuoi clienti;
  • Completo: FatturePlus memorizza i dati principali delle anagrafiche dei tuoi clienti e fornitori e crea in automatico il database della tua azienda. Tieni sempre sotto controllo la tua attività con la funzione della reportistica e sfrutta tutti i vantaggi del gestionale integrato.

Puoi provare gratis FatturePlus Namirial per 30 giorni e se procedi all’acquisto nel 2022, il primo anno paghi solo 99 € + IVA anziché 110 € + IVA. 

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My INPS con SPID: che cos’è il Consulente digitale delle pensioni

My INPS con SPID: che cos'è il consulente digitale delle pensioni

Consulente digitale delle pensioni: il nuovo servizio accessibile con “My INPS” SPID

My INPS con Spid è l’area personale e personalizzabile a cui l’utente può accedere tramite l’identità digitale per salvare i contenuti di proprio interesse presenti sul sito web dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e utilizzare i servizi disponibili, come il Consulente digitale delle pensioni.

Che cos’è il Consulente digitale delle pensioni? È uno strumento di consulenza virtuale rivolto ai pensionati delle gestioni pagate dall’INPS che rientra tra gli interventi di digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della Pubblica Amministrazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) al fine di garantire ai cittadini e alle imprese servizi più efficienti e universalmente accessibili.

L’obiettivo del servizio, come specificato nel messaggio n°1521 del 5 aprile 2022, è guidare i pensionati attraverso un percorso semplice volto a verificare se hanno diritto a prestazioni aggiuntive collegate con la propria pensione. Tali prestazioni riguardano il bonus quattordicesima, detta anche somma aggiuntiva, il supplemento di pensione, l’integrazione al trattamento minimo e altre prestazioni integrate nel corso dell’anno. 

Grazie al Consulente digitale delle pensioni sarà possibile semplificare il flusso di domanda degli utenti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente e, al contempo, ridurre la percentuale di errori in fase di presentazione della domanda. Inoltre, il servizio contiene risposte ad alcune fra le richieste più frequenti dei pensionati e fornisce un aiuto personalizzato in base alla propria specifica situazione.

Nelle prime settimane di operatività il servizio nuovo servizio di consulenza digitale dedicato ai pensionati sarà aperto a una platea di utenti limitata che riceverà una notifica sia tramite MyINPS, sia attraverso e-mail. La fase successiva prevede una graduale e rapida estensione del servizio a tutti i pensionati.

Come accedere al servizio di consulenza digitale INPS per pensionati?

Il Consulente digitale delle pensioni è un servizio disponibile sul portale www.inps.it, digitando nel motore di ricerca “Consulente digitale” e selezionando tra i risultati il Servizio “Consulente digitale delle pensioni”, oppure tramite il menu “Prestazioni e Servizi” > “Servizi”, sotto la lettera “C”.

Il servizio è fruibile da smartphone, tablet e desktop ed è accessibile tramite My INPS con SPID (SPID di livello 2 o superiore) oppure con CIE (Carta di identità elettronica 3.0) o con CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Inserendo le proprie credenziali sarà possibile accedere a una selezione di informazioni personalizzate e a un percorso semplificato.

È importante ricordare che l’accesso ai servizi INPS con PIN non è più consentito dal 1° ottobre 2021, con la sola eccezione di quelli rilasciati a cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano (Circolare INPS n. 127 del 12-08-2021).

Come funziona il servizio? Selezionando uno o più suggerimenti e rispondendo a eventuali domande del Consulente digitale delle pensioni, l’utente potrà ricevere le informazioni di cui ha bisogno per procedere a eventuali richieste di ricalcolo della pensione o conoscere le modalità di recupero dati necessari per verificare, prima di presentare un’eventuale domanda, la presenza dei requisiti per avere diritto ad alcune prestazioni integrative.

Accedere a INPS con SPID: la soluzione Namirial per l’identità digitale

Namirial, Identity Provider accreditato per il rilascio dell’identità digitale, permette di ottenere le credenziali SPID in modo facile, veloce e in pochissimo tempo: bastano un pc, o uno smartphone, e una connessione Internet.

Namirial ID è un set di credenziali, username, password ed eventuale OTP, generate da Namirial che corrispondono all’identità digitale di un utente e servono per accedere ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni e dei privati che aderiscono al Sistema Pubblico d’Identità Digitale.

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche e i costi delle soluzioni offerte da Namirial:

  • SPID Personale: è possibile attivare SPID Personale gratuitamente se hai CIE/CNS con PIN e lettore smart card o un certificato di firma digitale;
  • SPID Personale con Video Identificazione: è possibile attivare SPID 24 ore su 24, anche sabato e domenica. È sufficiente una connessione a internet, lo smartphone o una webcam, un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria. Il costo del servizio di video-identificazione è di 19,90 € + IVA (solo una volta).

Inoltre, con Namirial è possibile attivare anche lo SPID Professionale, una particolare tipologia (Tipo 3) di Sistema Pubblico di Identità Digitale pensato per permettere a professionisti e aziende di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e degli Enti privati che aderiscono al circuito.

Lo SPID Professionale, oltre ai dati dello SPID Personale (Tipo 1), racchiude gli attributi aggiuntivi che caratterizzano la professione della persona che lo possiede e ha la durata di uno o due anni dall’attivazione, a seconda del numero di anni che si sceglie di acquistare. Alla scadenza, se l’utente decide di non rinnovarlo, SPID Professionale tornerà ad essere uno SPID Personale di Tipo 1. Il prezzo annuale per lo SPID Professionale Namirial è di 35,00 euro, mentre per due anni il prezzo è di 70,00 € + IVA.

Questo servizio può essere acquistato sia da chi è già in possesso di uno SPID Personale Namirial, sia da chi non lo è, oppure ha uno SPID rilasciato da un altro Identity Provider: in tutti i casi la procedura di attivazione permette all’utente di attivare il proprio SPID Professionale (Video Identificazione inclusa nel prezzo) o di aggiornare uno SPID Personale attivato in precedenza con Namirial.

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